Si intitola "La gestione delle attività sportive nautiche" (Fisco e Tasse, collana di Maggioli Editore) il nuovo libro disponibile in versione e-book che promette di diventare un testo di riferimento per tutte le associazioni, i privati, i club nautici, le cooperative sociali ed enti vari che operano in maniera professionale o senza finalità di lucro nel mondo della nautica da diporto. Ben 127 gli argomenti trattati nei 12 capitoli delle 153 pagine. Una vera e vera e propria immersione nel mare magnum della normativa nazionale riguardante la gestione delle attività sportive nautiche. Senza fronzoli o tecnicismi l'opera rappresenta un valido ausilio per gli amministratori, i dirigenti, i consulenti e gli operatori che ogni giorno si trovano ad affrontare le problematiche legate al diporto nautico, consentendo loro di tutelarsi di fronte a possibili contenziosi o incidenti. Completa il volume la ricca bibliografia di riferimento e le autorevoli fonti informative che ne hanno consentito la stesura, dall'Agenzia delle Entrate alle più prestigiose testate nautiche, dal Codice delle società sportive ai testi giuridico-fiscali, dal mondo del non-profit a quello del Terzo settore. A queste si aggiungono le fonti normative, sotto forma di leggi e decreti in materia emessi nel corso degli anni su turismo, demanio e nautica da diporto.

Chi è l'Armatore? Come si identifica un'imbarcazione? Quali sono le categorie di progettazione? E ancora, come si immatricola all'estero una barca italiana, come si regolamenta l'utilizzo per fini commerciali e turistici oppure come si vende un'imbarcazione ad un cittadino straniero. Sono solo alcuni degli argomenti affrontati nella prima parte del libro, che successivamente prende in esame il mondo attinente lo sport e le attività sportive dilettantistiche le quali, se iscritte ad un apposito Registro, possono accedere a benefici e contributi pubblici. Il capitolo dedicato ai documenti della navigazione descrive dal ruolino equipaggio ai documenti doganali, dalla licenza di navigazione alla dichiarazione di potenza dei motori, il VHF e le dotazioni mediche di bordo. Un paragrafo è riservato anche al Registro delle Imbarcazioni Storiche, che potrebbe diventare una splendida realtà approfittando del neo-ACTN, ovvero l'Archivio Telematico Centrale delle Unità da Diporto che già ora assegna le sigle di iscrizione con una serie di 8 caratteri alfanumerici senza basarsi più sul porto di iscrizione dell'imbarcazione.

Dura cinque anni l'iscrizione nell'Elenco nazionale degli istruttori professionali di vela, ovvero coloro che esercitano questa attività anche in modo non esclusivo e non continuativo. Citata nel volume anche la cosiddetta Nautica Sociale, che può avere scopo di ausilio terapeutico a favore delle persone con disabilità o con disturbi psicologici. Sulla scorta di una sentenza della Corte di Cassazione, sul libro si scopre inoltre che è prevista l'equiparazione tra l'affitto di posti barca e quello di terreni destinati a parcheggio di veicoli. Oppure che il contratto di ormeggio non è previsto come contratto tipico del Codice civile, né risulta normato da legge speciale e, tantomeno, dal Codice della navigazione. O ancora che assume il nome di Albergo Nautico Diffuso la nuova modalità alberghiera che consente di dormire in barca con lo stesso trattamento di una camera d'Hotel e che le barche usate allo scopo possono essere acquistate con un finanziamento agevolato. Una pratica già molto diffusa in Turchia, Grecia e Croazia, dove per la classificazione al posto delle "stelle" si usano le "vele": una vela = tre stelle, due vele = quattro stelle, tre vele = cinque stelle. Ogni singola sezione del volume, in maniera pratica e divulgativa, aiuta dunque il lettore ad orientarsi tra le infinite norme in materia, suggerendo quali leggi valga la pena approfondire per il proprio caso specifico.