relitti affondati

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Eudishow 2016: affondamento volontario dei relitti

Turismo nautico

A Eudishow sabato 5 marzo esperti a confronto

Al prossimo Eudishow 2016, la più importante fiera italiana dedicata alla subacquea ricreativa che si svolgerà a Bologna dal 4 al 6 marzo, è in programma la conferenza organizzata dall’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee dal titolo “Affondamento Volontario dei Relitti: facciamo il punto su una questione controversa”. Affondare una nave di proposito (scuttling in inglese) può sembrare una stravaganza mentre, per molti esperti, è un’iniziativa con ricadute economiche ed ambientali di tutto rilievo. Opinione avversata invece da chi vede solo conseguenze negative.

Il fondo del mare è disseminato di innumerevoli relitti e nessuno può negare che quelli situati a profondità raggiungibili dai subacquei costituiscano un'attrazione irresistibile, specialmente quelli di epoche moderne, divenuti meta di turismo subacqueo capace di generare posti di lavoro sia diretti che nell’indotto. Aspetto talmente interessante che in molte nazioni navi, aerei, vagoni ferroviari sono stati affondati deliberatamente a protezione dei fondali e per fornire nuovi siti di immersione in zone  di  mare  compromesse o morfologicamente sfavorite. Negli USA sono state affondate fino a oggi oltre 700 navi. A Malta, dove negli ultimi 20 anni sono stati affondati  otto relitti, il 25% del PIL viene dall’industria turistica legata alle attività marittime e alla subacquea, grazie alla quale Malta è al terzo posto in Europa.
Questi aspetti positivi non sono sufficienti, dicono i no-scuttling, a bilanciare le conseguenze negative che l’introduzione di un corpo estraneo ha in qualunque ambiente e in mare in particolare. 
In Italia il turismo subacqueo rappresenta un’importante risorsa per lo sviluppo sostenibile delle nostre aree costiere ma la carenza di strutture e di offerte per la subacquea ricreativa – la maggior parte dei relitti si trova su fondali a profondità inacessibili al subacqueo medio – porta il flusso turistico lontano dalle nostre coste.
Cercare di trovare una soluzione e mettere a confronto le varie opinioni e i pro e contro su questa delicata questione è lo scopo del convegno cui parteciperanno, sabato 5 marzo alle ore 10 nella sala Madrigale del padiglione 36 di BolognaFiere,  alcuni dei maggiori esperti italiani della materia: Massimo Ponti, Docente di Ricerca Scientifica Subacquea all'Università di Bologna Presidente dell'Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei - Luisa Cavallo, Primo  Dirigente  della  Polizia di  Stato già Direttore Centro  Nautico e Sommozzatori P.S,. autrice di libri sulle legislazione in campo subacqueo - Francesco Chionna, già Comandante Comsubin autore di studi sull’affondamento volontario - Franco Andaloro, Dirigente di ricerca ISPRA - Fabio Ricciardelli, Presidente Comitato Scientifico Fondazione Michelagnoli che si è occupata in passato di scuttling -  Operatori dei diving center Isola di Malta. Moderatore il Direttore dell’Accademia Paolo Ferraro; previsti interventi del Presidente e Vice Presidente dell’Accademia rispettivamente Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare Regione Sicilia e Riccardo Cattaneo Vietti, biologo marino e docente universitario.
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L’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee riunisce coloro che hanno ricevuto il Tridente d’Oro, premio considerato il “Nobel delle attività subacquee”. Finalità dell’Accademia, oltre al conferimento del riconoscimento stesso, sono: sviluppo, conoscenza e divulgazione delle attività subacquee; diffusione della cultura del mondo sottomarino in un contesto interdisciplinare; organizzare stage, seminari, convegni; curare la pubblicazione di ricerche e studi.
Il  Tridente  D’oro è il massimo premio d'eccellenza a livello mondiale che dal 1960 viene conferito per attività particolarmente meritorie svolte nelle attività subacquee scientifiche; tecniche, tecnologiche ed iperbariche; divulgative e artistiche, sportive ed esplorative. Sono Tridente d’Oro oltre 180 personaggi famosi come Jacques-Yves Cousteau, Walt Disney, Folco Quilici, Jacques Piccard, Enzo Maiorca ma anche scienziati, ricercatori, pionieri, giornalisti e docenti meno noti al pubblico ma espressione di estremo valore nel loro settore.

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