Cristiana Monina

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Cristiana Monina: “nuovo umanesimo” del marketing nella vela

Sport

08/06/2019 - 19:27

Come migliorare il senso di equità  fra i dipendenti e il loro senso di appartenenza ad un team aziendale? E’ stato questo uno dei temi affrontati al Forum della Comunicazione che si è  svolto a Palazzo Turati, a Milano, nell’ambito del Forum Economy Roadshow che ha toccato le tappe di Roma e Napoli e che entro la fine dell’anno coinvolgerà anche le città  di Firenze e Bologna. Marketing e comunicazione che mettono l’uomo al centro, questo quanto è emerso dall’incontro che ha avuto lo sport velico come elemento di unione in occasione dei tavoli di lavoro che si sono susseguiti durante la giornata.

Con l’avvento della tecnologia nel mondo delle imprese e delle istituzioni, diventa cruciale il tema della valorizzazione delle persone. Serve più disciplina e comunicazione all'interno delle organizzazioni dove le relazioni esterne devono navigare di pari passo con quelle interne.

Nel cambiamento le aziende devono diventare sempre più  snelle e veloci, questo grazie alle persone, alla somma dei loro talenti e delle loro diversità supportati dall'intelligenza artificiale. La centralità dell’uomo è  essenziale a bordo di una barca, dove lo spirito di squadra e le capacità  del singolo fanno la differenza. Concetti alla base della nuova era del marketing e della comunicazione sui quali si è  discusso durante i due incontri moderati da Cristiana Monina, Founder e CEO dell'azienda romana Cristiana Monina Nautical Events, che si sono tenuti al Forum della comunicazione, organizzato a Milano da Comunicazione Italiana. Il talk show delle 12.30 ha analizzato il tema blockchain economy, un sistema economico che si basa sul concetto di fiducia.

“Avviene anche a bordo di una barca a vela se si pensa a come si lavora in equipaggio – ha commentato Cristiana Monina – . Lo spirito di team si basa proprio sulla fiducia del prossimo e sul rispetto del ruolo che ciascuno ha a bordo. Così  come la rapidità  con cui bisogna cambiare strategia aziendale per rispondere alle richieste del mercato che evolve e a un cliente sempre più  attento al prodotto e ai servizi offerti, sono simili a quanto avviene a bordo dove bisogna prendere delle decisioni in poco tempo per rispondere a situazioni che cambiano repentinamente”.  Ma le affinità  fra il mondo dello sport velico e l’azienda si hanno anche con la gestione della regata dove, ci spiega Monina “bisogna cercare di anticipare quanto più possibile le situazioni, capire come potrebbe cambiare il vento e come potrebbero affrontare il campo di gara i nostri avversari per poterli anticipare e superare, esattamente quello che avviene in un mercato globale”. In quest’ottica il ruolo dell’innovazione è  fondamentale e deve essere sempre più  incentrata sull’uomo, così  come la struttura aziendale deve porre maggiore attenzione sul dipendente in quanto individuo.

E’ stato uno dei temi affrontati nel pomeriggio durante l’executive cicle a porte chiuse: “E’ un altro aspetto importante nella gestione del team – ha aggiunto Cristiana Monina -  In barca, come in azienda, bisogna valorizzare il ruolo e le capacità di ciascun componente del team e far sì che tutta la squadra si muova in sincronia a bordo”. I concetti affrontati ieri al Forum della Comunicazione si possono toccare con mano in occasione degli eventi di formazione organizzati da Cristiana Monina Nautical Events: “i manager e i dipendenti dell’azienda si trovano insieme a bordo di una barca dove, in una giornata devono affrontare insieme una navigazione, ciascuno con il proprio ruolo in coperta, ma tutti con l’obiettivo di portare al meglio l’imbarcazione. Il debriefing a fine giornata – ha spiegato – ci consente insieme ai nostri formatori di rielaborare e contestualizzare l’esperienza vissuta a bordo nelle dinamiche aziendali, portando così nuovi stimoli per migliorare e rendere più produttivo quanto viene poi svolto in ambito lavorativo”. L'esperienza in barca a vela spinge a navigare fuori dalla nostra area di comfort, un nuovo luogo di lavoro e non una gita in barca, che sprona in poco tempo alla libertà  di espressione. “Il susseguirsi delle dinamiche a bordo – ha concluso Monina - ci porta in poco tempo a scoprire i valori e le passioni dei nostri ‘compagni di viaggio, facendoci capire se siamo davvero ingaggiati alla nostra azienda e, se sì, quali sono le leve per conquistare il vantaggio competitivo e soprattutto la capacità  di mantenerlo nel tempo”.

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