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Un mare di medaglie per la vela olimpica e giovanile

Sport

13/10/2017 - 20:13

Sei medaglie continentali in una giornata. Un record per la vela azzurra, impegnata nei Campionati Europei delle classi Olimpiche Finn, 470 e RS:X. E’ proprio sul campo delle tavole a vela, a Marsiglia, che sono arrivate le prime buone notizie. La giornata è iniziata con la medal delle donne, con l’azzurra Flavia Tartaglini che accede alla medal in quinta posizione. Supera la prima semifinale a 12 ed si qualifica per quella a sei, che conclude al quarto posto. Un piazzamento che potrebbe lasciare l’amaro in bocca, ma davanti a lei c’è l’atleta di Hong Kong Hei Man Chan. Per Flavia Tartaglini (Fiamme Gialle) arriva la medaglia di bronzo. E’ la prima della giornata. Di lì a poco, arriverà anche quella di Mattia Camboni (Fiamme Azzurre) che, dopo essere entrato in medal in dodicesima posizione, chiude anche lui il campionato sul terzo gradino del podio. Daniele Benedetti (Aeronautica militare) conclude in undicesima posizione, dopo un brillante campionato europeo sempre nelle prime posizioni. Ma la giornata non è finita: bisogna assegnare ancora i titoli Youth, e Luca Di Tomassi (LNI Civitavecchia) ha sempre guidato la classifica fino all’ultimo giorno. E’ infatti la prima medaglia giovanile: questa volta del metallo più prezioso, l’oro. Poco dopo Alessandra Papitto (LNI Ostia) ci regala la quarta medaglia: una bella medaglia d’argento che fa ben sperare per il futuro. Bene anche Lerisen Di Leo (LNI Ostia) che con un ottavo posto in classifica generale conferma lo splendido stato di forma della vela giovanile italiana.
A Marsiglia si è disputato anche il Campionato Europeo Finn. I tre azzurri in gara, Alessio Spadoni (C.C.Aniene), Filippo Baldassarri (Fiamme Gialle) e Matteo Savio (Triestina della vela) chiudono rispettivamente in 27ma, 28ma e 48ma posizione.
Nel frattempo, a Montecarlo, si stanno disputando le finali del Campionato Europeo classe 470. Questa volta, la formula della medal race prevede una regata sola con i primi dieci in classifica e punteggio doppio. Il vento qui si fa attendere. Dopo più tentativi di partenza, il Comitato di regata decide di abbandonare la prova, lasciando invariati i risultati della fase di qualificazione con Elena Berta e Sveva Carraro (C.C.Aniene/Aeronautica militare) che si aggiudicano la medaglia d’argento. Si erano qualificate per la medal e chiudono in settima posizione Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (Yacht Club Italiano) che hanno portato avanti uno splendido campionato. L’assenza di vento e l’annullamento della medal non consente agli azzurri Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) di poter recuperare la propria posizione e chiudono quindi ottavi, con alle spalle Matteo Capurro e Matteo Pippo (Yacht Club Italiano) in decima.
“Due Bronzi e un Argento Assoluti, un settimo, un ottavo, un dieci, un dodici, più un Titolo e un Argento giovanili, chi mi conosce sa che non sono facile ai superlativi ma si tratta davvero di una grandissima prestazione della Squadra Azzurra” commenta il direttore tecnico, Michele Marchesini. “Dopo gli acuti a Palma e Hyeres e tutti i riscontri positivi dalle sessioni di allenamento invernali, raccogliamo tantissimo da questa prima tornata di Campionati Europei del nuovo quadriennio. Godiamoci questo weekend storico. Certo, la strada è lunga e in tante aree e classi c’è da lavorare forte però non possiamo non dirci soddisfatti. Dopo Hyeres dicevamo che siamo più avanti del 2013, questa è la conferma” ha aggiunto.
“Superare Rio e, soprattutto, il post-Rio non è stato leggero – ha proseguito Marchesini - ma con il Presidente Ettorre ci siamo confrontati a fondo, abbiamo fatto un importante re-tuning di alcune situazioni e continuato il lavoro con un gruppo di ragazzi giovani in un ambiente ancora più motivato. I risultati di questa stagione hanno radici salde e sono il frutto dell’impostazione dei settori FIV Assoluto P.O. (preparazione olimpica, ndr.) e Giovanile e del lavoro serio di questi anni, che ha un valore concreto e solido. È bello vedere un 470 femminile Italiano sul podio a riprendere una tradizione lontana, Elena Berta ha capitalizzato al massimo l’esperienza di Rio 2016 e ha in Sveva Carraro una prodiera di livello, Flavia Tartaglini porta a casa un bronzo alla prima regata dopo mesi intensi, con una preparazione fisica reimpostata, senza mai fermarsi dopo una regata Olimpica da protagonista. Mattia Camboni è consacrato tra i Grandi a soli ventuno anni”. Il ringraziamento del DT, va poi al suo staff e ai tecnici dei ragazzi: “Mi complimento con tutti i ragazzi e lo Staff Tecnico, così come con i tecnici di club che integrano il nostro lavoro, sono soddisfazioni che ripagano il grande impegno di chi non si è fermato e la fiducia che la Federazione ha in questo gruppo”.
Non trattiene la gioia Alessandra Sensini, direttore tecnico giovanile e neo vice presidente del CONI: “Il risultato di Luca Di Tomassi potevamo aspettarcelo perché lo abbiamo visto in una forma eccezionale. L’oro di Nicolò Renna e l’argento di Alessandra Papitto sono una piacevole sorpresa, anche legata alle condizioni meteo di vento leggero e sostenuto che hanno trovato. Quello di Marsiglia – ha proseguito la Sensini – è un campo di regata difficile e noi siamo riusciti a dare il meglio. Vuol dire che si sta lavorando bene con le nuove leve e questo è un buon segnale per il nostro settore giovanile”.
“E’ un inizio positivo – ha commentato il presidente della FIV, Francesco Ettorre - che vede la conferma di atleti di livello come Mattia Camboni, Elena Berta con Sveva Carraro e Flavia Tartaglini e premia il lavoro che la Federazione sta svolgendo nel settore giovanile: proprio i risultati nello Youth rappresentano una garanzia per il futuro”.

 

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