Lusben conclude il refit di M/Y FFA, superyacht di Inace Yachts

Lusben conclude il refit di M/Y FFA, superyacht di Inace Yachts

Lusben conclude il refit di M/Y FFA, superyacht di Inace Yachts

Superyacht

Da Lusben
12/08/2021 - 16:31

Lusben ha portato a termine nel cantiere di Varazze l’ambizioso refit di M/Y “FFA”, un superyacht progettato da Inace Yachts e consegnato all’armatore nel 2012. 

I lavori, iniziati nel novembre 2019, hanno comportato delle modifiche strutturali importanti, a partire dalla lunghezza dello scafo, che dai 36,7 metri inziali è arrivata a quasi 47 metri. È stata dunque rivoluzionata l’intera struttura dello yacht per assicurare un incremento degli spazi di bordo con un decisivo miglioramento del comfort di ospiti ed equipaggio e un importante aumento dell’autonomia di navigazione. 

Lo yacht “Far Far Away”, realizzato dal cantiere brasiliano Inace Yachts nel 2012, è stato affidato a Lusben nel novembre 2019 con la richiesta di effettuare alcuni importanti interventi strutturali, a partire da un innovativo e ambizioso progetto di allungamento dello scafo. Quest’ultimo è passato infatti da una misura originaria di 36,7 metri ai ben 46,2 metri attuali, ottenuti anche grazie all’inserimento di un modulo a centro barca di 8m, all’allungamento della spiaggetta di poppa di 1,50m e l’allungamento del bulbo prodiero di circa 1,50m. L’inserimento del modulo, operazione portata a termine dal team della carpenteria Lusben, ha comportato il rinnovo completo di tutti gli impianti di bordo acqua santiaria, linee gasolio impianto elettrico e impianti di sicurezza ivi compresa la fornitura e l’installazione di una nuova porta stagna con integrazione del sistema di gestione esistente.

Tra gli altri interventi più significativi, conclusi pochi giorni fa, ci sono stati l’installazione delle celle frigorifere da 9 metri quadri, di serbatoio aggiuntivo di acqua dolce da 5.000 litri di capienza e di 2  serbatoi di gasolio da 15.000 litri ciascuna circa  – per una capienza totale di gasolio di 90.000 litri, l’inserimento di una lavanderia di 9 metri quadrati, la sostituzione delle girobussole con una satellitare e una meccanica, l’aggiunta di una termocamera per la visione notturna. A questo vanno aggiunti l’installazione di due nuovi generatori CAT da 99Kw ciascuno, l’installazione di un sistema di due Twin Stern Thrusters da 60 Kw, potenziamento del Bow Thruster da 90Kw, l’installazione di un nuovo sistema di aria condizionata a quattro compressori ed infine un nuovo sistema di monitoraggio tecnico per carico e travaso gasolio. In aggiunta, “FFA” è stata sottoposta alla verniciatura totale dello scafo e sovrastruttura, l’installazione di tutta l’attrezzatura elettronica di navigazione, il rifacimento completo di 4 bagni ospiti e la trasformazione della lavanderia originale in storage room.

Grazie a queste e a molte altre modifiche, che hanno richiesto 14 mesi di lavori, l’autonomia di M/Y “FFA” è quasi raddoppiata − arrivando a 8.000 miglia nautiche − tanto che il superyacht è oggi in grado di affrontare una crociera di almeno tre mesi senza mai fare tappa in porto. 

Conseguenza di questi importanti e significativi interventi è stato poi il raggiungimento della doppia certificazione dello yacht, che oggi può essere destinato sia a uso privato sia commerciale. 

L’estensione dello scafo ha poi comportato ovviamente anche un decisivo aumento di volume, che ha interessato principalmente la zona ospiti, con un ampliamento delle cabine e un passaggio dagli originari 10 ospiti in cinque cabine e 8 persone di equipaggio agli attuali 12 ospiti (sotto certificazione Commerciale) e 15 ospiti (sotto certificazione Privata) in sette cabine e 8/9 persone di crew.

Il Com.te dello yacht, Meo Palmieri, è soddisfatto di questa collaborazione, la cui riuscita è stata per altro confermata dal superamento delle prove di stabilità: “Credo non sia mai stato effettuato un lavoro di allungamento dello scafo così importante e rischioso e la struttura di Varazze si è rivelata la location ideale per queste operazioni tecnicamente complesse e a tratti delicate. Questa trasformazione ha implicato anche una serie di modifiche sul piano di lavoro iniziale alle quali lo staff Lusben ha risposto con prontezza, competenza e professionalità.” 


 

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