Ultima sfida per Beccaria e Geomag prima della Transat

Ultima sfida per Beccaria e Geomag prima della Transat

Ultima sfida per Beccaria e Geomag prima della Transat

Sport

30/07/2019 - 16:59

A causa di una tempesta in arrivo tra la notte del 29 e il 30 luglio i 66 iscritti alla Transgascogne 6.50 partiranno mercoledì anzichè oggi per una versione accorciata della regata. Per Ambrogio Beccaria a bordo di Geomag questa è l’ultima sfida prima della prossima Mini-Transat, ed è anche la sua seconda partecipazione alla Transgascogne, la prima due anni fa su un Pogo2 di vecchia generazione. 

Il pontile è lo stesso della leggendaria Vendée Globe, ma a popolare la banchina sono minuscole barche di sei metri e mezzo. Siamo a Port Olona (Les Sables d’Olonne): da qui dovrebbe partire domani pomeriggio 30 luglio l’ultima regata della stagione prima del Grande Salto il 22 settembre prossimo. L’arrivo è previsto a partire dal 7 agosto, sempre a Les Sables, dopo uno stop-over di qualche giorno in Spagna, a Laredo, cittadina situata nella parte orientale della Cantabria. La regata - 480 miglia, 66 partecipanti - è complicata da una situazione meteo inclemente.

Ultima sfida per Beccaria e Geomag prima della Transat
Ultima sfida per Beccaria e Geomag prima della Transat

Ambrogio, che quest’anno ha vinto tre regate su quattro del Campionato Francese (Pornichet Select, MAP, Mini Fastnet) – commenta così questa nuova partenza:
 
"Il nostro coach Tanguy Leglatin ci ha consigliato per questa regata di non pensare più di tanto all’aspetto competitivo ma di considerarla un allenamento in vista della Mini-Transat. Il mio obiettivo principale sarà quindi quello di star bene in barca, avere degli automatismi a bordo e passare tanto tempo a fare la strategia, cercare insomma di simulare un po’ quelle che saranno le giornate della Transat. Certo temo che sarà un po’ difficile per me non concentrarmi solo sulla competizione!"

“Come per tutta la stagione anche questa volta le tempeste sembrano seguirci. La depressione che arriva dal Nord Atlantico e passa sopra l’Inghilterra era troppo grossa per rischiare di farci partire, anche perché ci sarebbero stati 5 metri d’onda…”

“Il cambio di percorso [invece che ad Avilés, la flotta farà tappa a Laredo, ndr] complicherà ulteriormente le cose perché l’approdo è più interno e la cittadina è circondata da montagne più imponenti, e questo può comportare cambi bruschi di vento. La zona è molto frequentata da pescatori e quindi potrebbe esserci un po’ di traffico”.
“Alto il livello degli avversari, come sempre. Temo molto Felix De Navacelle e Matthieu Vincent, ma anche i Maxi, come si è visto nelle ultime regate, soprattutto Paul Cloarec e Hugo Dhallenne.”
  
Denis Huges, direttore di gara:
 
 "La Transgascogne è un evento imperdibile del circuito Mini 6.50 perché consente ai marinai di misurarsi con gli altri e di giudicare il proprio livello di preparazione, ma anche di mettere pressione sui loro compagni un’ultima volta prima dell'inizio della Mini-Transat. Sarà una bella lotta! La prima parte sarà sicuramente un po’ complicata, bisognerà gestire bene le correnti, soprattutto perché nei giorni della regata i coefficienti di marea sono importanti. Poi, la discesa in Spagna sarà certamente un’esperienza significativa, soprattutto per i molti marinai che attraverseranno per la prima volta il Golfo di Biscaglia”.

Ultima sfida per Beccaria e Geomag prima della Transat
Ultima sfida per Beccaria e Geomag prima della Transat

La Transgascogne 6.50
Giunta alla diciassettesima edizione, la Transgascogne si svolge ogni due anni, come la Mini-Transat, e ospita le imbarcazioni di Classe Mini 6.50, sia solitari sia in doppio (con 4 classifiche: prototipi, doppio e solo; serie doppio e solo).
La regata si svolge in due tappe: la prima – 260 miglia - da Les Sables fino a Laredo (invece che ad Avilés, nelle Asturie, come di consueto), la seconda - 220 miglia - da Laredo di nuovo verso la Vandea.

La prima tappa, accorciata di 60 miglia a causa del maltempo, si dipana tra la Vandea e la Spagna passando davanti all’isola di Noirmoutier ed è molto strategica e complicata dalle correnti e dai bassi fondali. La discesa fino alle coste della Cantabria sarà per molti la prima traversata del golfo di Biscaglia dove può esserci vento forte e mare difficile. Anche l’atterraggio in Spagna può riservare qualche difficoltà poiché è facile trovare poco vento e nebbia in questo periodo dell’anno. La tappa di ritorno, 220 miglia, non prevede invece la boa di Belle Ile e assomiglierà a una lunga corsa di velocità.

Gli iscritti sono 66, tra cui 52 serie e 14 Proto, 58 solitari e 8 duetti, 10 nazioni diverse (Australia, Gran Bretagna, Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Russia, Germania, Belgio ed Estonia). Tra gli italiani: in classe serie: Luigi Dubini, Daniele Nanni e Alessio Campriani; Luca Rosetti, Matteo Sericano e Federico Cuciuic sui proto. Tutti gli azzurri ad eccezione di Cuciuc sono iscritti anche alla Mini-Transat.

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