I consensi raccolti da MWT Basic (acronimo di Marina Water Treatment), la novità di HP Watermakers presentata lo scorso anno, ha posto l’attenzione su un problema che si pone agli yacht in porto quando devono utilizzare l’acqua fornita in banchina. Problema acuito dai sempre più frequenti periodi di siccità, che hanno costretto molte municipalità a fornire ai porti acque non sempre cristalline, spesso prelevate da pozzi secondari. Al contempo sappiamo quanto, anche in porto, l’acqua sia indispensabile per una serie di operazioni di manutenzione e pulizia dello yacht e quindi la sua disponibilità, come la sua qualità, sia una necessità assoluta.
Dopo MWT Basic ecco SEA0SPOT
Sempre attenta alle richieste degli armatori e dei loro comandanti, HP Watermakers ha presentato lo scorso anno MWT Basic, il sistema di addolcimento e nanofiltrazione che trasforma l’acqua dei marina in acqua dolce a bordo. Al contempo, la disponibilità di spazi a bordo, soprattutto su yacht di medie dimensioni, è limitata e quindi proprio il successo di MWT Basic ha innescato la domanda successiva: avere le due macchine, dissalatore e purificatore, in un unico apparecchio. Detto fatto, i tecnici di HP Watermakers lo hanno prontamente sviluppato per essere presentato in anteprima mondiale al Boot 2023, in programma a Düsseldorf dal 21 al 29 gennaio.
“Si chiama Sea0spot” spiega Gianni Zucco, CEO di HP Watermakers “ed è un’evoluzione del nostro dissalatore compatto HP KILO. Quest’ultimo, come tutti i nostri dissalatori, disponeva già di due ingressi, uno per l’acqua di mare e il secondo per l’acqua dolce necessaria per il risciacquo delle membrane dopo un ogni ciclo di lavoro: è un’operazione che i nostri dissalatori eseguono automaticamente. Ora a questi due ingressi ne abbiamo aggiunto un terzo dedicato alle acque dei porti che devono subire un trattamento di addolcimento. L’operazione è molto semplice perché tramite un pulsante dedicato si può passare dalla dissalazione alla funzione di trattamento dell’acqua della marina quando l’impianto è in standby, il tutto grazie a una elettrovalvola che apre la linea di arrivo dell’acqua di banchina che può differire da porto a porto. Il suo trattamento avviene attraverso le stesse membrane dell’acqua di mare utilizzate per la dissalazione, ovviamente a una pressione molto più bassa che viene regolata automaticamente quando viene avviato il programma ‘0 SPOT’ che porta il TDS (il grado di mineralizzazione dell’acqua) e la durezza totale a livelli bassissimi, per proteggere dal calcare e dalle incrostazioni tutti gli impianti che utilizzano acqua dolce e anche lavare ponte e scafo senza aloni di calcare”.
È importante sottolineare come Sea0spot, benché sviluppato su tecnologie esistenti e ampiamente collaudate, sia però un prodotto totalmente nuovo e, come è ormai consuetudine per ogni nuova macchina di HP Watermakers, assolutamente innovativo e unico sul mercato nautico. Soprattutto per il fatto che dimensionalmente è identico a un dissalatore di qualsiasi serie HP a cui viene aggiunta un’elettrovalvola e un software con delle funzionalità aumentate, evitando così di dover rivedere i progetti delle sale macchine, quindi un vantaggio a livello di pesi e ingombri. Il sistema è applicabile a tutti i dissalatori anche in retrofit.