Le Blue Audition per il Piano del Mare, questo il fulcro dei lavori della seconda giornata del Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum, in scena a Gaeta dal 25 al 27 maggio. In apertura, un collegamento in diretta con lo European Blue Forum Launch event della Commissione Europea, in corso contemporaneamente a Brest.
Un legame, quello tra Blue Forum Europeo e Blue Forum Italiano, che si è consolidato a Bruxelles, con le recenti interlocuzioni tra il Presidente di Assonautica, Si.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora, la Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, e i vertici della Direzione generale degli Affari marittimi e della pesca della Commissione Europea. Ed è proprio nell’ottica di dare continuità al dialogo con l’Europa che si sono concentrati i lavori della seconda giornata del Summit. Un vertice che rappresenta l’impegno congiunto per l’inclusione dell’economia blu nelle agende europee e nazionali. L’impegno dei principali attori del settore verso un’economia blu più sostenibile, in stretta collaborazione con l’Ue”:
Il Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Raffaele Fitto, non ha voluto far mancare il suo contributo e, in collegamento, ha affermato: “L’economia del mare rappresenta una priorità che, per la prima volta nella storia, un Governo ha messo al centro del suo operato, con una strategia di sistema coordinata, con l’intento di adeguare gli interventi per un settore che rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese. Una strategia che va definita insieme, sfruttando al meglio le risorse esistenti. L'Italia assume così un ruolo centrale, come più volte ribadito dal Presidente Meloni, ma anche un ruolo strategico nella questione geopolitica. Siamo in una fase importante di revisione del Pnrr e l'obiettivo è il coordinamento dell'utilizzo di queste risorse con quelle del Fondo Sviluppo e Coesione, per cogliere al meglio questa grande opportunità data dal ruolo strategico che l'Italia ha. Le priorità del Governo in questa direzione si concretizzeranno in modo forte e chiaro nei prossimi mesi”.
A fare gli onori di casa, anche per la seconda giornata del Summit, il Presidente Acampora: “Il Mare come sinonimo di solidarietà. Una risorsa che unisce e che va preservata e tutelata. E per farlo bisogna costituire una ‘comunità’, che è quello che stiamo facendo in questa tre giorni. Stare insieme è un moltiplicatore economico, sociale e di rappresentatività istituzionale e mediatica. Il Summit è uno strumento di comunicazione che mettiamo a disposizione del nostro Paese. Il modo più efficace che abbiamo per comunicare è far vedere quanti siamo. Siamo davvero le onde di un mare grande e siamo qui per incontrarci, confrontarci e sostenere insieme il percorso dell’Economia del Mare alla guida dell’Italia e l’Italia alla guida dell’Europa e del Mediterraneo. Sono convinto che la parola d’ordine che emergerà in questi giorni sia “cambiamento”. E l’Italia, che è la terza economia blu in Europa, sta dimostrando una grande volontà trasformativa, perché il nostro Paese ha finalmente messo al centro la volontà di riconoscersi una Nazione di Mare”.
Hanno portato il loro contributo al dibattito, Giuseppe Tripoli – Segretario Generale Unioncamere; Antonella Polimeni – Rettrice de La Sapienza Università di Roma; Nicola Procaccini – Europarlamentare e Co-Presidente ECR; Flavio Burlizzi – Direttore Unioncamere Europa e Luca Salamone – Coordinatore della Struttura di missione per le politiche del mare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Vocazione e responsabilità”, questi i due concetti chiave emersi insieme alla necessità di uno “sguardo d’insieme” tra l’Italia e l’Europa per contribuire alla realizzazione del Piano del Mare.
Fondamentale in quest’ottica il sostegno al Summit arrivato da Charlina Vitcheva, DG della Direzione Generale degli Affari marittimi e della pesca della Commissione Europea, che, in un contributo video, ha sottolineato: “I nostri eventi non hanno in comune solo le date. Entrambi rappresentano il nostro sforzo congiunto di sensibilizzazione e di inclusione dell’economia blu nelle agende europee e nazionali. Voglio quindi ringraziarvi perché questo vertice e il vostro manifesto dimostrano l’impegno dell’Italia verso un’economia blu più sostenibile, in stretta collaborazione con l’UE e le parti interessate del settore marittimo”.
Nel confronto, prezioso è stato l’intervento di Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura Sovranità alimentare e Foreste: “Per la prima volta, grazie al governo Meloni, è stato istituito un Ministero competente sul mare e sulle sue diverse declinazioni e attitudini. Turismo, pesca, filiera, biodiversità come patrimonio, itticoltura. Per garantire un’ampia visione d’insieme su tutti questi aspetti, il governo ha scelto l’unica strada percorribile, quella della pianificazione. Una regia che possa mettere ogni Ministero in condizione di remare nella stessa direzione. Controllo, messa in sicurezza, sostenibilità, infrastrutture e non solo. Stiamo lavorando su investimenti a breve e lungo termine per lo sviluppo del sistema mare italiano”. Poi Lollobrigida ha puntato sull’attuale condizione della pesca: “Dobbiamo modificare le regole per renderle più compatibili. È poco logico tagliare il nostro sforzo di pesca, mentre vediamo Paesi terzi sul Mediterraneo pescare senza regole. Si deve ragionare come Europa per raggiungere l'obiettivo della sostenibilità ma mettiamo delle regole che valgano per tutti, oppure applichiamo ai nostri pescatori solo le regole che riusciamo ad applicare anche fuori".
Di grande spessore il contributo di Fabio Rampelli, Vicepresidente della Camera dei Deputati, tra i principali fautori del Ministero del Mare: “Finalmente si è scoperto che il mare non è solo bello, ma anche una fonte di ricchezza straordinaria. Una risorsa, valore aggiunto per la nostra economia e non solo. Con questi 8mila chilometri di costa, che rendono inimitabile la nostra penisola, dobbiamo puntare a far crescere l'economia del paese”. Sulla cosiddetta legge Salva-Mare l'esponente di FdI ha aggiunto: "La prossima legge di bilancio che affronteremo sarà una legge in cui si vedrà la differenza anche sul salva-mare, non trascureremo nulla per l'economia diffusa che orbita intorno alla penisola italiana. Il mare deve essere visto come un volano, il nostro obiettivo strategico sarà quello di trovare tutti gli strumenti per poter dare alla nostra Nazione la soddisfazione di essere trainante sull’economia del mare, perché il ruolo di leadership dell’Italia nel Mediterraneo e in Europa passa proprio per il mare. In quest’ottica, il governo Meloni ha linee e progettualità. Ci auguriamo di poter essere capaci nel trasformare le intenzioni in azioni”.
Simona Petrucci, Membro 8ª Commissione Senato della Repubblica, ha focalizzato il suo intervento sulla sostenibilità e sul ciclo dei rifiuti per salvaguardare il sistema mare: “Sostenibilità è una parola bellissima ma bisogna dar spazio alla concretezza più che agli spot. La sostenibilità non può più essere uno slogan, deve trasformarsi in progetti esecutivi. Troppa burocrazia non ci permette di arrivare alle azioni concrete per cui, se occorre invertire la rotta, dobbiamo sburocratizzare. Essere qui insieme in questi giorni è fondamentale in questa direzione, perché uniti si riesce ad ottenere ciò di cui necessitiamo per salvaguardare il nostro mare e impedire che venga sommerso dai rifiuti.
A chiudere le Blue Audition Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy: “Il mare è il nostro passato ed è il nostro futuro. Occorre ottimizzare tutte le risorse che il mare ci offre salvaguardando questa immensa risorsa. Il Ministero del Mare attuato dal governo è un punto di svolta. Il primo passo per cominciare ad operare a tutela del sistema mare. Molte delle nostre imprese, chiave del Made in Italy gravitano intorno al mare, basti pensare all’export che ha numeri rilevanti per la nostra economia. In questa direzione, dobbiamo attenzionare tutte le filiere ed adottare i necessari provvedimenti per migliorare un asset strategico, lavorando su semplificazione e sburocratizzazione. Tutto questo anche in favore dei nostri giovani e del loro futuro. Le filiere che ruotano attorno al sistema mare possono offrire loro grandi opportunità e sta a noi metterli nelle condizioni di poterle cogliere, creando una rivoluzione culturale del nostro Paese”.
Filiere del Mare a confronto
Federazioni, associazioni, esperti e studiosi di tutti i settori dell’Economia del Mare insieme, per dare il proprio contributo alla definizione del Piano del Mare e alla costruzione della nuova visione strategica marittima dell’Italia. In una intensa giornata di lavoro, si sono alternati i rappresentanti delle tante filiere del mare: sicurezza, shipping, logistica, nautica, portualità turistica e commerciale, pesca e acquacoltura, ambiente, energia, innovazione e ricerca, formazione, turismo, sport e cultura.
Tra gli interventi, anche quello del vice presidente di Assonautica Italiana Marino Masiero che ha anche introdotto il Salone Nautico Internazionale di Venezia che si terrà dal 31 maggio al 4 giugno.
Nel pomeriggio si sono susseguiti i Workshop “Vela latina e Vela al terzo: insieme per l’Unesco” e “Donne di mare tra storie e futuro”. In chiusura della seconda giornata, un momento conviviale: “Talk&Drink powered by Enel”, Special Guest il noto chef Max Mariola.
Domani, sabato 27, l’ultima giornata del Summit Nazionale Blue Forum che vedrà al centro dei lavori la Presentazione dell’XI Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare, un documento atteso dall’intero comparto. I dati di questa edizione saranno resi noti in anteprima nazionale. Attesi, tra gli altri, gli interventi di Matteo Salvini - Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Antonio Tajani - Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Edoardo Rixi - Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Valentino Valentini – Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Claudio Durigon - Sottosegretario di Stato al Lavoro e Politiche Sociali; Renato Loiero - Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Nel pomeriggio la Conferenza di Sistema di Assonutica Italiana dal titolo “Call for Blue Economy”, Opportunità e Programmazione finanziaria per l'Economia del Mare, cui intervengono Enrico Tiero – Presidente XI Commissione Regione Lazio, Guido D'Amico – Vice Presidente Palmer, Carmine Salce – Presidente Marina di Pescara, Pietro Angelini – Direttore NAVIGO; introduce Giovanni Gargano - Presidente Assonautica Latina. Coordinano i lavori Antonio Bufalari – Segretario generale Assoanutica Italiana e Gianfranco Coppola – Presidente Unione Stampa Sportiva Italiana.