Il vicepresidente di Assonautica Italiana e delegato per il sud Adriatico Marino Masiero è intervenuto al convegno "Nautica 5.0. La nautica del futuro tra innovazione e sostenibilità" che si è tenuto nell'ambito dello SNIM - Salone Nautico di Puglia a Brindisi. Il focus dell'incontro la questione della transizione energetica legata alla Blue Economy che stenta a produrre effetti concretamente apprezzabili.
" Le imprese hanno a disposizione importanti strumenti di agevolazioni finanziarie per "ricerca e sviluppo": il 19 settembre è stato firmato infatti dal Ministro Urso il DPCM che semplifica la procedura per accedere al credito d'imposta che, sia chiaro, è disponibile per tutti gli imprenditori da tempo" afferma Masiero. " La procedura è poco conosciuta, soprattutto dalle piccole imprese che hanno anche il problema di come attuare concretamente la ricerca e sviluppare un prodotto innovativo e al di fuori del processo produttivo tradizionale. Serve una maggiore assistenza da parte delle associazioni di categoria sul tema specifico ed un maggiore impegno delle istituzioni intermedie nel coordinare sia a livello centrale che periferico le attività di tutoraggio d'impresa. Nel segmento della Blue Economy c'è tanto da innovare, ma per trasformare il gap di ammodernamento dei processi energetici in una grande opportunità di lavoro per tutti, socialità ed economia serve avere una progettualità che stenta a vedersi sia nel privato che nel pubblico: la politica fa passerella e gli imprenditori pensano al profitto continuando per lo più a preferire processi di produzione da fonti fossili."
"È tempo per tutti di cambiare registro - ha concluso Masiero - di dedicare le nostre energie a cose concrete e monitorare i risultati delle azioni, sia sindacali che istituzionali, senza sconti di sorta".