STED, le preoccupazioni degli studi di consulenza a “Lease 2019”

21/03/2019 - 11:16 in Servizio by Confarca

Lotta alle frodi prioritaria e affermazione del principio di terzietà per scongiurare gli errori commessi in passato che hanno caratterizzato un intero comparto per anni: sono queste le istanze degli studi di consulenza giunte a “Lease 2019”, la due giorni promossa a Milano dall’Assilea (Associazione Italiana leasing), ed organizzata da Newton, con il patrocinio di Ance Lombardia, Andaf, Anie, Assoesco, Ifel, Oam, per discutere di economia e nuove sfide del leasing e del noleggio a lungo termine.

A esporre le perplessità della categoria, è stato il segretario nazionale della sezione nautica di Confarca, Adolfo D’Angelo, il quale durante uno dei focus tematici organizzati nell’ambito della kermesse ha sottolineato l’importanza dello Sportello Telematico del Diportista (STED) nello scongiurare “frodi attraverso l’immatricolazione contemporanea di più unità natanti”.

STED, le preoccupazioni degli studi di consulenza a “Lease 2019”

La polemica è stata sollevata dal segretario dell’associazione che rappresenta le scuole nautica e le agenzie quando si è parlato della figura dei raccomandatari marittimi, esponenti – accusa D’Angelo – “di un centro di potere legato agli armatori che non garantisce il principio di terzietà su cui è fondata l’intera riforma del Codice della Nautica”.

Il potere di autentica degli sportelli, come previsto dalla legge 264, sarà delegato agli studi di consulenza, ma a preoccupare il segretario nazionale della Confarca sono le note di criticità emerse durante la fase di sperimentazione, poiché “non sono state stabilite delle agenzie campione da cui poter iniziare, ma il compito per adesso è stato demandato alle sole Capitanerie di Porto”. Una scelta sbagliata, sottolinea D’Angelo, “perché il sistema deve poter operare anche dagli sportelli”.
 

Copyright © 2022 Pressmare All Rights Reserved