Organizzato dalla Farnesina e dall’Ambasciata di Francia a Roma e ospitato dalla Federazione del Mare, il 20 giugno si è tenuto il primo seminario italo francese sull’Azione dello Stato in Mare che, nello spirito del Trattato del Quirinale del 2021, ha riunito rappresentanti di vertice di alcune delle principali amministrazioni con responsabilità marittime dei due Paesi. Il seminario ha rappresentato un’importante occasione per avviare un dialogo tra i due Paesi sui temi della sicurezza marittima, dello sviluppo equilibrato e sostenibile della blue economy e sulle nuove sfide strategiche che si impongono nel dominio marittimo.
Giorgio Silli, Sottosegretario agli Esteri, e Christophe Lemoine, Ministro Consigliere dell’Ambasciata di Francia che ha fatto le veci dell’Amb. Masset, a Parigi per il vertice Meloni-Macron, hanno sottolineato il rapporto privilegiato che Francia e Italia stanno sviluppando su questi temi. Francia e Italia sono le due principali potenze marittime dell’Unione Europea e sono dotate degli strumenti tecnologici e degli assetti aeronavali per vegliare sulla sicurezza dei bacini marittimi prossimi ai nostri territori e per concorrere al rafforzamento della presenza europea nel mondo. Un rapporto privilegiato che il Trattato del Quirinale ha voluto investisse tutte le aree di azione del Governo, sempre nell’ottica di contribuire al progetto di integrazione europea, di cui Italia e Francia sono protagonisti sin dall’inizio come Paesi fondatori.
Mario Mattioli, Presidente della Federazione del Mare, e Frédéric Moncany de Saint-Aignan, Presidente del Cluster Marittimo Francese, dopo aver ribadito che l’Economia del Mare rappresenta un settore che produce ricchezza ed occupazione e che svolge un ruolo determinante per l’autonomia strategica e lo sviluppo competitivo dei due Paesi, hanno confermato l’impegno dei due cluster a contribuire all’attuazione del Trattato del Quirinale del 2021.
Nel panel moderato da Alessandro Panaro, Capo Servizio dell'Area di Ricerca di SRM (Gruppo Intesa Sanpaolo), l’Amm. Sergio Liardo, Direttore Marittimo di Genova, Zeno D’Agostino, Presidente AdsP di Trieste e Presidente di ESPO (European Sea Ports Organisation), Eric Banel, Direttore Generale degli Affari Marittimi, della Pesca e dell’acquacultura francese , hanno affrontato i temi dell’efficienza della logistica portuale per lo sviluppo dell’Economia Blu sostenibile. Paolo Quercia, Direttore Centro Studi e Analisi del MiMiT, ha guidato il panel dedicato alla proiezione dello Stato nell’alto mare, nel corso del quale L’Amm. Giuseppe Berutti Bergotto, Sottocapo di Stato Maggiore della Marina, il Gen. Ignazio Gibilaro, Comandante Aeronavale Centrale della Guardia di Finanza, l’Amm. Xavier Petit, Capo di Stato Maggiore Operazioni della Marina francese e Ronan Boillot, Direttore Nazionale della Guardia Costiera Doganale francese hanno esaminato le sfide della proiezione dello Stato nell’alto mare, dalla lotta al narcotraffico alla difesa delle infrastrutture marittime critiche, in particolare nel dominio subacqueo.
Il “dialogo industriale” tra il Presidente di Fincantieri, Gen. Claudio Graziano, e l’Amministratore Delegato di Naval Group, Pierre-Eric Pommelet, ha passato in rassegna le sfide tecnologiche industriali più delicate dei prossimi annisottolineando la collaborazione già esistente tra i due gruppi industriali e la volontà di proseguire nella cooperazione per lo sviluppo di innovazioni tecnologiche condivise.
Jean-Pierre Darnis, Ricercatore della Fondation pour la recherche stratégique, ha moderato gli interventi dell’Amm. Aurelio De Carolis, Comandante in Capo della Squadra Navale, Amm. Nicola Carlone, Comandante Generale della Guardia Costiera, Amm. Gilles Boidevezi, Prefetto Marittimo del Mediterraneo per la Francia sulle sfide comuni e sui diversi approcci dei due Paesi all'azione dello Stato in mare. Nello Musumeci, Ministro delle politiche del mare, ha concluso il seminario auspicando che l’Unione europea avvii una nuova stagione di confronto sulle tematiche marittime nel quale Italia e Francia siano protagoniste. In quest’ottica, il Piano del Mare, che vedrà la luce nelle prossime settimane, condensa le criticità e le soluzioni per dare finalmente all’Italia una strategia integrata per il mare. In tal senso si è augurato che questo a questo primo seminario Italo-Francese sul mare possano seguire altre iniziative analoghe.