“Fremito d’Arja” di Dario Levi ha centrato la seconda vittoria nella RS21 Cup Yamamay. Dopo il successo nel debutto di Alassio, in Overall, Levi è tornato sul gradino più alto del podio nell’Act 3, quello di Torbole sul Lago di Garda, vale a dire la regata di “casa” visto che “Fremito d’Arja” è portacolori del Circolo Vela Torbole che ha ospitato l’evento. Una tre giorni spettacolare con planate mozzafiato e l’Ora a soffiare sui 20 nodi a beneficio dei 25 team al via.
Levi - con Jas Farneti, Stefano Cherin, Fausto Surini e Livia Tarabella in equipaggio –ha avuto la meglio soprattutto grazie ad una continuità di risultati durante tutto l’arco delle nove prove. Un successo non scontato se è vero che per gran parte dell’Act 3 al comando è stato “Arvenis” di Davide Albertini Petroni (Cn Loano) che ha però pregiudicato la sua prestazione nelle ultime tre prove scivolando addirittura al quinto posto finale.
Segnale che è sinonimo di livello altissimo raggiungo dalla RS21 Italian Class, dove ogni minimo errore si paga caro. Ne sa qualcosa Edoardo Lupi di “Torpyone” (Varazze Club Nautico) che pur avendo vinto ben tre prove e con un secondo posto non è riuscito a battere Levi, complice anche una partenza anticipata in prova due. Per Lupi un ottimo secondo posto a conferma di un percorso di crescita evidente.
Terzo gradino del podio per un ritrovato Pietro Negri con il suo “Stenghele” (Cv Torbole) grazie anche ad un ottimo finale di regata. Podio invece sfuggito, per un solo punto, a “Das Sailing Team” di Alessandro Zampori (Cnam Alassio) dopo un bel testa a testa con Negri.
«Sono doppiamente soddisfatto – ha detto Dario Levi al rientro a terra -. Sia per il successo e sia perché è arrivato in casa mia a Torbole. È stato comunque un weekend bellissimo con l’Ora costante attorno ai 20 nodi che ha portato a disputare prove regolari ma difficili. E poi il livello è cresciuto moltissimo e non ci si può mai concedere pause o fare conti. Bellissimo».
Risultati dell’Act3, ben organizzata dal Circolo Vela Torbole, che hanno dato uno scossone anche alla classifica generale della RS21 Cup Yamamay. Infatti, nonostante un quinto posto che va stretto a Davide Albertini Petroni, “Arvenis” è riuscito a scalzare dalla vetta “Caipirinha” di Martin Reintjes (Fraglia Vela Desenzano) scivolato al quarto posto, precedendo “Fremito d’Arja” di soli tre punti, dopo 21 prove, e di sette “Stenghele”.
E veniamo alla categoria “Corinthian”. Anche qui non sono mancate le emozioni soprattutto fra i due rivali di sempre, “Stick N Poke” della marchigiana Federica Archibugi (Sef Stamura An) e “CodeZero Sailing Team” del defender conterraneo Vincenzo Liberati (Cn Sambenedettese).
Ad avere la meglio questa volta è stato proprio quest’ultimo classificatosi anche ottavo assoluto (con un terzo posto in prova 6). Terzo posto e podio per “RS Enterprise” di Melanie Hoveler e Luca Valentino (Germania) a segno sorprendentemente a livello assoluto nella prova d’esordio.
Con la vittoria “CodeZero Sailing Team” è così passato dal quarto posto, nella classifica generale, al primo, proprio ai danni dell’Archibugi seconda a Torbole e dodicesima assoluta. I due sono divisi da soli cinque punti e nelle prossime tappe sarà lotta all’ultimo bordo.
«La posta in palio si è alzata – ha commentato un Vincenzo Liberati visibilmente felice -. Queste regate di Torbole sono state molto belle con planate ad ogni prova e vento forte. Siamo felici per la vittoria ma altrettanto consapevoli che per centrare il successobisogna sbagliare il meno possibile».
Soddisfazione anche per Davide Casetti presidente della RS21 Italian Class: «Sono stati tre giorni molto divertenti – ha detto Casetti timoniere di Hidrogeno 21 – con tanto vento e regate spettacolari. Torbole è stata molto ospitale, come pure il Circolo Velico, e gli armatori erano tutti molto contenti. Di certo ora è difficile per tutti vincere».