Arcadia Yachts firma il contratto di vendita della quarta unità di Sherpa 80 XL, il 24 metri che ha lanciato una nuova definizione dell’ospitalità con la promessa di soggiorni in totale privacy in perenne connessione con l’ambiente marino. Si conferma così il momento di grande crescita per il brand, caratterizzato da un aumento record del portafoglio ordini 2022 e da un sempre maggiore riscontro internazionale
La fotografia a fine gennaio mostra gli ottimi risultati delle attività avviate negli ultimi mesi da Arcadia Yachts: l’azienda è orgogliosa annunciare la vendita della quarta unità di Sherpa 80 XL. Ultima nata in casa Arcadia Yachts, Sherpa 80 XL è un fascinoso yacht di 24 metri che rispecchia in pieno la filosofia progettuale del cantiere che ha fatto del rispetto dell’ecosistema uno dei suoi cavalli di battaglia, con un ampio uso dell’energia solare e una continua ricerca della riduzione dei consumi. Come gli altri modelli di Arcadia Yachts, questa imbarcazione dallo scafo semiplanante stupisce per la totale continuità tra esterni e interni, questi ultimi concepiti come ampi spazi circondati da vetrate apribili, che permettono di limitare l’uso dell’aria condizionata, sormontati da pannelli solari di ultima generazione, e inondati dalla luce natura e dalla brezza marina.
La vendita di questa unità conferma con forza il successo della nuova strategia imprenditoriale dal cantiere fondato da Ugo Pellegrino che, a meno di un anno dall’ingresso in azienda di Francesco Frediani come direttore commerciale, ha portato a un considerevole ampliamento del numero di armatori conquistati dalla sua flotta, tanto che il portafoglio ordini a gennaio 2022 ammonta già a circa 20 milioni di Euro.
Entro la fine del 2022 è prevista la produzione e la consegna di ben nove unità firmate Arcadia Yachts, grazie anche alla struttura produttiva di 47.000 mq, che navigheranno nel mar Mediterraneo – in Italia, Grecia, Turchia e nelle Isole Baleari − e nelle acque antistanti l’emirato di Dubai. Anche il profilo degli armatori attratti dalle imbarcazioni di Arcadia Yachts sta cambiando: la provenienza è molto più eterogenea che in passato, frutto del processo d’internazionalizzazione del brand, obiettivo chiave della strategia aziendale che prevede anche un adeguamento delle caratteristiche dei modelli a seconda dei Paesi di destinazione. Manifestazioni d’interesse stanno arrivando non solo da Dubai − che va ad aggiungersi a zone già consolidate come Mediterraneo, Caraibi e Australia − ma anche da armatori residenti negli Stati Uniti e Asia Pacific, tanto che il cantiere prevede di poter annunciare già in un prossimo futuro alcune partnership con brand representative di queste aree.
I mesi a venire saranno dunque caratterizzati da grande fermento e attività per Arcadia Yachts non solo per soddisfare l’attuale budget commerciale e produttivo, ma anche per porre le basi per il prossimo futuro. Per migliorare ulteriormente il proprio posizionamento, anche grazie all’incremento dei volumi di ordini registrati, è stato nominato Vincenzo Duraccio come responsabile dell’area “Qualità”. L’ingegner Duraccio, oltre ad aver ricoperto ruoli in ambito produttivo in realtà aziendali strutturate, è stato a lungo ricercatore e docente presso le facoltà di Ingegneria d’importanti atenei italiani in ambito produttivo, logistico e qualitativo. Al fine di permettergli di rendere il suo bagaglio di esperienza immediatamente fruibile in ambito nautico, è previsto un periodo di affiancamento con professionisti esterni che già in passato hanno collaborato con il cantiere.
Infine, nel corso dei prossimi mesi verranno presentati i nuovi modelli della Linea A che avranno il duro compito di sostituire prodotti divenuti iconici nel corso degli anni nel panorama nautico. È previsto che il primo modello tocchi l’acqua nel corso della primavera / estate 2023.