Arcadia Yachts ha venduto un’altra A96, il più recente progetto del cantiere che ha lanciato un nuovo concetto di wellbeing, e uno Sherpa 60, che piace in tutto il mondo per l’alto livello di flessibilità. Da qui all’estate 2024 verranno quindi consegnate imbarcazioni per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro.
Cresce la famiglia di armatori Arcadia Yachts, attratti dall’approccio ecosostenibile e dall’offerta di una modalità di navigazione slow, a contatto con la natura e con un elevato livello di comfort e flessibilità degli spazi, in linea con una nuova e moderna modalità di vivere il mare.
Il Cantiere, che è stato protagonista all’ultimo Palma Boat Show con Sherpa 80, nelle ultime settimane ha infatti venduto due unità di altrettanti modelli che racchiudono i punti di forza del brand: la prima è A96, presentata all’ultimo Salone di Cannes e diventata già simbolo di un nuovo concetto di benessere sul mare, e la seconda è Sherpa 60, il cui esordio aveva portato all’assegnazione due premi nel giro di pochi mesi (World Yachts Trophies e Barca dell’Anno), caratterizzata da estrema flessibilità.
“Il valore complessivo dei cinque yacht in consegna nelle prossime settimane è di circa 30 milioni di euro, un risultato importante che conferma il successo delle nostre intuizioni recenti e passate, il posizionamento e l’immagine unici sul mercato e gli accordi commerciali stipulati recentemente praticamente in tutti i continenti”, ha commentato Ugo Pellegrino, CEO di Arcadia Yachts che non ha mai avuto paura di osare con un approccio originale e innovativo, tanto che la prima barca del brand, A85, alla sua presentazione nel gennaio 2010 fu paragonata a un’astronave.
A riprova dell’interesse verso prodotti, valori e qualità raggiunta in oltre 15 anni di attività, a questi ordini si aggiungono anche trattative in stadio avanzato per la sesta unità di Sherpa 80, la diciannovesima unità di A85 e uno Sherpa 60. Anche queste tre imbarcazioni, in realizzazione presso gli avveniristici stabilimenti, energeticamente autonomi al 70%, affacciati sul Golfo di Sorrento, saranno pronte per l’inizio della stagione mediterranea, così da permettere a tutti i clienti di godere delle bellezze di Capri, Positano e Amalfi.