Sullo sfondo del carnevale veneziano, si è svolta la ventiduesima edizione del Benetti Yachtmaster, evento dedicato ai professionisti del settore, che per questa edizione ha ospitato circa 200 partecipanti, tra cui 70 comandanti di superyachts e 40 tra surveyor e stewardess. Un programma ricco di incontri, approfondimenti e momenti di networking, che ha aperto un interessante dibattito sulle soluzioni innovative in tema di sostenibilità.
L'evento, sempre atteso da tutti i partecipanti come un appuntamento annuale immancabile e che per questa edizione ha adottato il claim Yachting Different, si è concentrato sull'importanza e sulla necessità di tracciare la rotta per un nuovo modo di navigare, grazie al confronto tra i principali attori del settore internazionale. Nella suggestiva cornice dell'Hilton Molino Stucky Venice, tre giorni di conferenze e tavole rotonde hanno fatto il punto sullo stato dell'arte circa le tecnologie ecocompatibili a disposizione riguardanti lo stoccaggio dell'energia a bordo, i combustibili e i servizi, per garantire navigazioni confortevoli, silenziose e soprattutto rispettose della natura.
Marco Valle, CEO del Gruppo Azimut|Benetti, ha confermato la positiva crescita di mercato del Gruppo, nonché la solidità e la dinamicità di un'azienda che ha costruito il suo successo investendo costantemente sull'innovazione e la tecnologia.
"Oggi il mare e lo yacht sono un sogno da concedersi ed un investimento sicuro. Le privazioni e le limitazioni degli ultimi due anni hanno fatto emergere un bisogno quasi fisiologico di ritrovare uno spazio sicuro da abitare – ha commentato Marco Valle – stabilendo il contatto fisico con l'ambiente esterno per ritrovare l'emozione della libertà che su una barca si amplifica all'infinito. Questi fattori si sono rivelati cruciali, imprimendo una formidabile accelerazione al processo di acquisto di imbarcazioni più sostenibili e avvicinando una nuova clientela, soprattutto la più giovane".
Sebastiano Fanizza, CCO di Benetti, ha illustrato ciò che il cantiere offre al mercato in termini di sostenibilità, parlando di soluzioni green connesse non solo alla propulsione, ma anche a tutti i componenti di un'imbarcazione, oltre alle modalità con le quali uno yacht è costruito.
Le strade per proporre agli armatori soluzioni vincenti in un'ottica sostenibile sono molte e per Benetti è fondamentale percorrerle tutte: nuovi sistemi propulsivi ibridi ed elettrici, batterie, Fuel Cell, motori Bi Fuel, senza tralasciare i combustibili alternativi come l'Idrogeno, i Bio fuel e i nuovi carburanti sintetici. Gli obiettivi dell'IMO di ridurre l'intensità di carbonio del 40% entro il 2030 e diminuire le emissioni di CO2 del 50% entro il 2050 sono un chiaro punto di arrivo e, anche se la rotta è ancora tutta da definire, Benetti è già al lavoro da anni per raggiungere questo traguardo.
Per gli ingegneri Benetti, il medio termine trova la migliore risposta nei sistemi ibridi elettrici e potenzialmente nei combustibili sintetici, nei Bio Fuel, e nelle nuove tecnologie già disponibili grazie al know how acquisito dal brand già a partire dal 2005 con il 65 metri Ambrosia, il primo diesel elettrico con azipod nel campo dello yachting, per arrivare al varo nel 2019 di Luminosity, ad oggi il più grande giga yacht ibrido al mondo.
Con un'offerta legata al crescere dimensionale delle imbarcazioni, gli armatori Benetti possono scegliere se dotare le proprie barche di sistemi Hotel Mode Zero Emission, supportate da pacchi batterie al litio ad alta densità energetica di ultima generazione, o di sistemi Full-Hybrid in grado di ridurre ancora più efficacemente l'impatto ambientale, nonché di offrire la possibilità di navigare a zero emissioni durante le manovre in porto e per brevi navigazioni sotto costa. In particolare, il sistema Full-Hybrid E-MODE, sviluppato da Benetti con Siemens Energy per il nuovo B.YOND 37M, ha riscosso un importante successo di mercato, in attesa di sperimentare una modalità di gestione dello yacht innovativa e più sostenibile.
Non solo sostenibilità ed efficienza energetica, Yachting Different per Benetti significa anche realtà aumentata e intelligenza artificiale il cui impiego, unito all'infotainment di bordo, può sorprendentemente arricchire l'esperienza degli ospiti, agevolare gli equipaggi nella manutenzione e garantire una maggiore sicurezza in fase di manovra e in navigazione.
La terza e ultima giornata del Benetti Yachtmaster 2022 si è conclusa con l'intervento di Giovanna Vitelli, Vice Presidente di Azimut|Benetti, che ha riassunto le tematiche affrontate, enfatizzando la lungimiranza di Benetti e la sua anima pioneristica nello studiare le nuove tecnologie, perseguendo l'innovazione in modo consapevole. "Dopo questi tre giorni di confronto reciproco, in cui abbiamo analizzato a fondo le maggiori innovazioni in materia di tecnologie alternative, riteniamo che, da qui ai prossimi 10 anni, le soluzioni migliori siano i sistemi di propulsione ibridi-diesel elettrici" - ha affermato Giovanna Vitelli - facendo riferimento all'importanza di cambiare il consumo dell'energia a bordo, strategia che verrà ulteriormente sviluppata con i prossimi modelli.
In relazione ai servizi, la Vice Presidente di Azimut|Benetti ha inoltre sottolineato come l'azienda si sia impegnata a ridurre il consumo di energia tramite l'uso, nella fascia di taglia media, della fibra di carbonio che, rendendo la barca più leggera, genera un consumo, e quindi un livello di emissioni, di gran lunga inferiore.
Benetti sta inoltre lavorando con il RINA per studiare un sistema di classificazione delle imbarcazioni, basato sulla misurazione dell'energia necessaria per produrre e gestire uno yacht nel suo ciclo di vita, creando una vera e propria classe energetica delle imbarcazioni. L'intervento si è concluso rimarcando la fondamentale importanza della qualità dei servizi offerti agli equipaggi nei cantieri, così come della professionalità dell'equipaggio, punto chiave nella scelta di un charter.
La formazione è stata scandita anche da numerosi momenti di networking e svago. Come attività di Team Building, nella seconda giornata gli ospiti hanno partecipato ad una gara di Dragon Boat nel Canale della Giudecca. A seguire, con i volti coperti da splendide maschere fatte a mano e vestiti con i costumi tipici veneziani forniti dal rinomato Atelier Nicolao, si sono dati appuntamento nello splendido scenario del Bacino dell'Arsenale per assistere ad uno spettacolo particolarmente evocativo, il Nebula Carnival Show, una visionaria performance artistica che tra realtà e illusione, in una narrazione onirica, ha portato in scena visioni immaginifiche di mondi sommersi e civiltà future. La serata è proseguita con un'elegantissima cena di gala nella sede dello storico Casino della città, presso il palazzo Cà Vendramin Calergi, affacciato sui palazzi più belli del Cinquecento. Non solo un'esperienza magica, ma un vero e proprio viaggio nel tempo fra le diverse anime della città di Venezia, che Benetti ha voluto regalare ai partecipanti dello Yachtmaster attraverso un allestimento d'eccezione.
Numerose sono state le società che hanno contribuito alla realizzazione del prestigioso evento, tra cui cinque Giga Partners: Awlgrip, Viraver, Kongsberg, Lusben e Volvo Penta. Lo Yachtmaster è stato supportato anche dai Mega Partners ASEA Power, Boero, CMC Marine, DYT-Sevenstar Yacht transport, Jotun, Rina. Presenti, inoltre, in qualità di Class Partners: Asea Nautica, Naiad Dynamics, Seastema, Versilia Supply Service, Videoworks, MTU, Acquera Yachting.