Cantiere Navale Vittoria prosegue come da previsioni nella realizzazione delle commesse inserite all’interno del Piano di Ristrutturazione Omologato (c.d. PRO) presentato lo scorso aprile presso il Tribunale di Rovigo, il quale garantirà attività operativa all’azienda polesana fino all’estate. Nel corso dell’ultima settimana sono state infatti consegnate alla Garde Nationale Tunisienne tre Fast Intervention Vessels di 11 metri in grado di raggiungere fino a 45 nodi di velocità, e le cui dimensioni e le caratteristiche costruttive le rendono ottimali per un utilizzo finalizzato ad interventi di ricerca e soccorso di migranti. Sono in fase di completamento ulteriori quattro unità, la cui consegna è prevista per il prossimo mese. Garde Nationale Tunisenne e UNOPS si confermano così partner strategici e consolidati dell’azienda veneta nella realizzazione di imbarcazione volte alla salvaguardia delle vite umane in mare.
Sempre nell’ambito di una collaborazione proficua con tali enti, Cantiere Navale Vittoria sta inoltre effettuando il refitting di due imbarcazioni della Garde Nationale Tunisienne precedentemente costruite tra il 2012 e il 2013. Le unità sono due Fast Patrol Vessels di 35 metri, tra le principali della flotta del corpo d’amata tunisino, anch’esse impiegate all’interno del Mar Mediterraneo per operazioni di salvataggio e salvaguardia dei confini nazionali. I lavori verranno effettuati presso il Cantiere Navale Rodriguez di Hammamet, per poter completare l’intero ciclo manutentivo già iniziato precedentemente fra il 2022 e il 2023 con quattro analoghe unità.
A ciò, si aggiunge la consegna entro l’estate di due motovedette veloci SAR (Search And Rescue) da venti metri di lunghezza costruite per la Polizia Croata. La prima unità stata varata lo scorso 23 maggio, ed il varo della seconda è avvenuto oggi.
L’attività lavorativa dell’azienda prosegue dunque secondo i piani, grazie al decisivo contributo delle proprie maestranze dei collaboratori e ad una organizzazione rimodellata su quelle che sono le attuali esigenze e prospettive; proprio da un punto di vista organizzativo si segnala l’interruzione del rapporto lavorativo con l’Ing. Luigi Chinappi, precedentemente direttore commerciale dell’azienda.
Prosegue anche la ricerca di un investitore, che permetta una piena ristrutturazione aziendale ed un suo rilancio, con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro e il valore storico del marchio. I dovranno giocoforza essere rapidissimi ed il piano di salvataggio dovrà attuarsi entro la fine del PRO, quindi entro la fine dell’estate per scongiurare l’inevitabile conseguenza dell’avvio del processo di liquidazione aziendale.