Anche l'ultimo cruciale passo è stato compiuto nel percorso di salvataggio del Cantiere Navale Vittoria: il Piano di Ristrutturazione, depositato ad aprile, ha ricevuto l'omologa dal Tribunale di Rovigo. Questo risultato rappresenta una tappa decisiva per il rilancio dell'azienda.
"Il raggiungimento dell'omologa suggella il percorso di risanamento e rilancio avviato da circa un anno dal Cantiere Navale Vittoria," ha dichiarato Stefano Lupi, Amministratore Delegato, che dall'inizio dell'anno ha guidato con determinazione il processo di ristrutturazione." Questo risultato apre nuove prospettive per il cantiere, creando le condizioni necessarie per il passaggio dell'azienda alla nuova proprietà e permettendo quindi di guardare al futuro con rinnovato ottimismo"
Lupi ha espresso un ringraziamento speciale: "Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti i dipendenti del Cantiere Navale Vittoria per la pazienza e la dedizione dimostrate in questo periodo complesso, nonché ai sindacati e alle istituzioni a livello locale e nazionale per il supporto costante, con una particolare menzione per l'Unità di Crisi della Regione Veneto. Desidero inoltre rivolgere un sincero grazie agli avvocati Paolo Ruzzin, Marco Malipiero e Paolo Dominis dello Studio Legale Gianni & Origoni di Padova, così come agli advisor finanziari dello Studio Schiro & Partners, dello Studio Dalla Libera & Partners e di KPMG Advisory per la professionalità e l'impegno con cui hanno affiancato l'azienda in questo percorso."
Lupi ha inoltre formulato i migliori auguri alla nuova compagine guidata dal Dott. Cavazzana, aggiudicataria dell'asta per l'acquisizione del cantiere: "Confidiamo che, grazie alla loro visione e al loro impegno, Cantiere Navale Vittoria tornerà a distinguersi ai massimi livelli nel settore."
Nei prossimi giorni si concluderà l'attività operativa della gestione attuale con la consegna dell'ultima motovedetta veloce classe SAR alla Polizia Croata, di due motoscafi veloci interceptor alla Royal Oman Police e di alcuni mezzi da sbarco a Fincantieri. Successivamente, si procederà con il rogito per formalizzare la cessione del compendio aziendale.