Cranchi Yachts annuncia l'imminente debutto del il Sessantadue 62 ft: un nuovo modello che si inserisce nella Flybridge Collection ampliandone l'offerta e garantendo agli armatori più opportunità di scelta, con possibilità di accesso alla collezione anche attraverso un 62 piedi.
Nei suoi 20 metri, il Sessantadue 62 ft ha tutto per stare a pieno titolo in una gamma di ammiraglie. La sensazione si avverte già in modo istintivo osservando il profilo dello yacht: sia il family feeling con le sorelle di maggiore stazza sia gli elementi distintivi che caratterizzano l'identità di questo modello comunicano con forza il valore e l'importanza dell'imbarcazione. Tra gli elementi di continuità tra il nuovo modello e i precedenti si notano certamente la simmetria e la continuità delle linee, la sottrazione del capodibanda per lasciare più luce alle vetrate degli ambienti del main deck e il disegno svasato e ormai iconico delle vetrate sottocoperta.
Osservando il profilo del Sessantadue 62 ft a spiccare è un chiaro elemento di novità: un'inedita prua verticale che rafforza l'allure navale dello yacht. La verticalità della prua favorisce le linee d'acqua dell'imbarcazione: si allunga la linea di galleggiamento e lo yacht guadagna in slancio, audacia e muscolosità, senza perdere in armonia ed eleganza. Anzi, il maggior volume a prua favorisce l'equilibrio delle proporzioni tra scafo e sovrastruttura. La scelta di una prua verticale va oltre le finalità estetiche e permette un notevole guadagno di volumi che risulta evidente negli ambienti sottocoperta.
Si rinnova per questo progetto la fortunata e produttiva collaborazione tra il Centro Studi Ricerche di Cranchi Yachts e Christian Grande, cui è affidata l'art direction. Purezza delle linee, capacità di interpretare in modo contemporaneo i materiali e le suggestioni della tradizione marinara, l'adozione di scelte stilistiche mutuate dall'ambito residenziale: tutto questo fa del Sessantadue 62 ft uno yacht che punta all'essenzialità senza arrendersi né alle mode del momento né al minimalismo. La sua eleganza è rilassata, calda, accogliente, concepita per ispirare e trasmettere un immediato senso di libertà. Gioca un ruolo fondamentale in questo senso la forte continuità tra spazi indoor e outdoor che il Cantiere ha voluto creare sul ponte principale.
Tra il pozzetto e la porta più a poppa degli interni del main deck il confine sembra sparire: al di qua e al di là della porta a vetri con ante scorrevoli, il teak riveste sia il pavimento che il celino. Pur essendo trattato in modo diverso per garantire le migliori performance all'esterno come all'interno, alla vista e al tatto il materiale risulta identico nella texture, nel colore e nelle dimensioni dei listelli e delle fughe, regalando così l'impressione di un'unica grande veranda in cui gli spazi si fondono e si dilatano.
La prima porzione del salone vuole quindi essere vissuta come prolungamento del pozzetto, come un luogo che è interno ed esterno allo stesso tempo, una sensazione a cui contribuisce anche la perfetta areazione dello spazio. Qui si colloca la sala da pranzo con tavolo in marmo e una cucina perfettamente attrezzata. Per accentuare il senso di accoglienza dell'ambiente e la sensazione di continuità con l'esterno, il gioco di rimandi fra le essenze del pozzetto e dell'interno è ripreso anche dal mobile della cucina che è rivestito con pannelli in legno con effetto tridimensionale ondulato che richiama le eleganti e rilassate atmosfere dei paillotes pieds dans l'eau delle spiagge mediterranee.
Pur concepiti come parte di un open space, gli ambienti del main deck presentano una scansione evidente degli spazi. Muovendosi verso il centro della barca il teak lascia spazio alla moquette sul pavimento e al celino in laccato bianco: si entra così nell'area dedicata al relax, un elegante e luminoso salotto dominato da due divani chiari con disegni curvo, uno dei quali posto di fronte a un mobile basso con TV lift motorizzato.
Ancora più verso prua, parzialmente isolato da un diaframma leggero e caratterizzato da trasparenze, si apre poi il locale di timoneria in cui torna il teak a rivestire il pavimento. La plancia di comando dispone di due grandi e comode poltrone. La console è da superyacht: dotata del meglio che l'elettronica possa fornire ad oggi, per manovrare la barca e per gestire tutti gli impianti di domotica e intrattenimento.
A rafforzare il carattere da piccola ammiraglia del Sessantadue 62 ft, sul lato della timoneria è presente una porta che si apre sul passavanti di destra che rende più veloce l'accesso alla prua della barca. La porta, inoltre, assicura una migliore ventilazione naturale degli interni, cui contribuisce in modo efficace anche il tambuccio controvento presente sul celino che si apre con meccanismo elettrico.
A prua del main deck, all'esterno, si trova un'altra area dedicata al relax e alla socialità in cui trovano spazio un divano fronte navigazione, servito da un originale tavolino pivotante, e un prendisole con spalliera regolabile che permette di vivere quest'area anche come un ulteriore salotto. L'area può essere riparata da una vela ombreggiante che si aggancia ad aste rimovibili.
Gli spostamenti tra prua e poppa sono resi facili e sicuri dai due ampi camminamenti protetti da un'alta falchetta e in parte coperti dallo sbalzo laterale del flybridge, ulteriore dettaglio che conferisce valore all'allure dello yacht.
Il pozzetto, come detto, si percepisce come prolungamento della sala da pranzo e ospita un comodo divano collocato sopra il portellone dell'hangar. Su entrambi i lati della struttura, pochi gradini conducono a un'ampia spiaggetta resa molto funzionale dal lift che ne garantisce la facile movimentazione. La beach area può essere estesa aprendo il portellone del garage: il vano infatti è pavimentato in teak e si offre come prolungamento della plancetta. Nel portellone sono integrati casse stereo e una doccia. Quando occupata, la zona preposta all'alloggiamento di tender o moto d'acqua può essere separata con un telo.
Il garage è spazioso e permette di alloggiare contemporaneamente un tender da 2,85 metri e un seabob in posizione verticale, oppure un jetsky e due seabob. All'occorrenza, anche la plancetta può alloggiare un ulteriore tender o un acquascooter.
Il passaggio dal pozzetto al flybridge avviene per un'elegante scala con gradini in teak e dalla struttura visivamente molto leggera per quanto scenografica. L'ampio fly è magnificamente attrezzato con wet bar o kitchenette con TV lift, prendisole e comode sedute disposte in modo da poter creare diversi punti di socialità: attorno al tavolo espandibile, oppure rivolti verso poppa o verso prua a fianco della seconda plancia di comando. Quest'ultima è posta sul lato destro ed è servita da una grande poltrona con doppia seduta. Permette di pilotare lo yacht godendo della migliore delle visuali e assaporando a pieno il fascino del viaggio in mare. Il cruscotto è avveniristico, minimale ed elegantissimo, con estetica e funzioni derivate dal settore automotive e capace di dare facile accesso a tutti i comandi aggiornati alle più recenti tecnologie necessari alla navigazione, al controllo e alla gestione dello yacht. L'intera area del fly è riparata da un t-top ad alta tecnologia, leggero e resistente. Una porzione del tettuccio si apre con un sistema a lamelle.
Il layout sottocoperta prevede tre cabine e tre bagni. Tutti i letti sono posizionati in senso longitudinale rispetto all'asse poppa/prua per garantire il migliore comfort durante il riposo.
La cabina armatoriale a centro barca è a tutto baglio. Come una vera suite si compone anche di un'anticamera con una parete che scherma la vista immediata sul letto. Offre una cabina armadio e un angolo relax con divano. Il bagno con accesso riservato è allestito con due lavabi, wc, bidet e doccia separata. Se nella toilette ritroviamo il marmo, il resto della suite ripropone materiali, le essenze e le cromie scoperti nel main deck. Il grande letto è circondato da un originale scendiletto in teak, mentre il resto del pavimento è coperto da morbida moquette. Il legno, con lo stesso effetto 3D della cucina, torna anche sulle superfici verticali alle spalle del letto e sulla parete di fronte che ospita una grande TV. La presenza del laccato lucido chiaro per il celino, armadio e cassettiere, contribuisce alla luminosità e al senso di relax offerto dall'ambiente.
Stessa cifra stilistica si ritrova anche nella grande cabina VIP che, posta a prua, gode dell'ampliamento dei volumi concesso dalla prua verticale. Anche quest'ambiente dispone di bagno riservato con box doccia separato. La cabina ospiti è allestita con letti gemelli.
La cabina marinaio, con bagno privato, è a prua ben separata dagli appartamenti degli ospiti e con accesso dall'esterno.
Il comfort acustico è garantito dagli eccellenti sistemi di sound damping già testati e adottati dal Cantiere sul Settantotto 78 ft e sul Sessantasette 67 ft. Dai modelli più grandi, il Sessantadue ft deriva anche le migliori dotazioni tecnologiche e l'evoluto sistema di domotica e intrattenimento.
La sala macchine ospita due Volvo Penta D13 a sei cilindri in linea capaci di garantire ognuno 1000 HP di potenza.
Per scoprire ogni dettaglio del Sessantadue 62 ft basterà attendere l'inizio del 2024, quando il Cantiere confermerà la sua storica capacità produttiva impegnandosi nel lancio di due nuovi modelli a breve distanza uno dall'altro.
Oltre al Sessantadue 62 ft, infatti, Cranchi Yachts ha annunciato l'imminente debutto del Sessantasette 67 ft Corsa, che estenderà l'offerta della Flagship Collection con una nuova proposta dall'atteggiamento più sportivo. La linea Corsa sarà caratterizzata dal pozzetto allestito come un grande e profondo dehors godibile in ogni momento della giornata e dal terzo ponte scoperto con assetto da sportbridge.
Dati di progetto non vincolanti / Soggetti a cambiamenti
Lunghezza fuori tutto, 20,15 m / 66 ft 1 in
Lunghezza Scafo, 17,68 m / 58 ft
Larghezza Scafo, 5,15 m / 16 ft 11 in
Peso con motori, 32 000 Kg / 70 548 lb
Capacità serbatoio carburante, 3 300 l / 872 US gal / 726 UK gal
Capacità serbatoio acqua, 700 l / 185 US gal / 154 UK gal
Capacità serbatoio acque nere, 230 l / 61 US gal / 51 UK gal
Capacità serbatoio acque grigie, 230 l / 61 US gal / 51 UK gal
Portata massima persone, 16 persone
Carena, Aldo Cranchi
Progetto, Centro Studi Ricerche Cranchi Yachts
ART Direction, Christian Grande
Categoria di Progettazione, B