Cranchi Sessantasette 67 Corsa, il nuovo sportbridge dal carattere italiano

29/08/2024 - 09:00 in Barca a motore by Cranchi

In anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival 2024, Cranchi Yachts presenta il Sessantasette 67 Corsa, una nuova tipologia di yacht che si affianca, completandola, all'offerta di flybridge di nuova generazione del Cantiere.

Il Sessantasette 67 Corsa deriva chiaramente dal Sessantasette 67, il flybridge yacht che il Cantiere ha presentato nel 2022. Ma il nuovo modello non è esattamente un flybridge: è qualcosa di nuovo, è Corsa!

Le differenze tra i due modelli sono immediatamente evidenti confrontando i due profili.La sovrastruttura del Corsa si alleggerisce sensibilmente: il terzo ponte infatti assume l'assetto tipico degli sportbridge:un elegante mini-fly senza t-top. Ne deriva una linea più filante che dà allo yacht un carattere sportivo. Contribuiscono a rafforzare questa sensazione anche ilpulpito più aggettante rispetto alla versione fly e gli accenti di colore rosso che caratterizzano il nuovo modello.È rossa la linea di bellezza che segna e impreziosisce il limite tra l'opera viva dello yacht e la parte emersa dello scafo;il colorerosso evidenzia la parolaCorsapresente nel logo della barca; e sono rossi alcuni dettagli degli arredi.

Il Sessantasette 67 Corsapresenta un'originale palette di materiali come si nota già sul ponte esterno. Le fughe del teak sono grigie mentre prendisole e sedute giocano su un elegante contrasto tra le superfici verticali in pelle nera e quelle orizzontali rivestite da tessuti più chiari, sempre con un sottile ma evidente cordolo rosso a fare da congiunzione tra i due toni. Sono anche queste scelte di stile a rendere speciale il carattere del vero centro emozionale dello yacht: il pozzetto di poppa che si propone come un grande dehors dal gusto mediterraneo.Gli spazi concessi nella versione Corsa sono ancora più generosi di quelli presenti nella versione flybridge proprio perché quest'area si propone come luogo di elezione per i pasti, i momenti di convivialità e di relax in qualunque momento della giornata

La parte del pozzetto riparata dal ponte superiore ha uno sviluppo profondo ed è completamente aperta a poppavia per offrire una visione senza ostacoli verso il mare o il marina. Ai lati due grandiose finestrature con movimentazione elettrica regalano giochi di luce e ombra estremamente suggestivi e contribuisconoall'ottimale ventilazione naturale dello spazio. Per consentire la migliore vivibilità di quest'area, che è servita da un tavolo espandibile, un divano a C e una dinette con cucina, frigo, icemaker e TV a scomparsa, sono presenti anche bocchette per il raffrescamento utili nelle ore più calde. Più a poppa, oltre la parte coperta dal fly, si trova un grande prendisole con materassi alla stessa quota dei divani, proprio per assicurare la totale apertura dello sguardo verso il mare cui si accennava prima. Per lo stesso motivo il prendisole non ha uno schienale fisso, ma cuscini rimovibili che permettono di sfruttare la parte del prendisolerivolta verso il pozzetto come ulteriore seduta servito da un originale tavolino pivotante rimovibile.

Il prendisole si sviluppa sopra il portellone dell'hangar.Nella parte esterna del portellone sono integrate le casse stereo per allietare gli ospiti che si godono la beach area. La plancia dispone di un lift che le permette di alzarsi, abbassarsi e di traslare in avanti per facilitare imbarco e sbarco dei toys e per garantire il massimo comfort a chi sceglie di rilassarsi sulla spiaggetta. Aprendo il portellone si scopre una comoda doccia e un garage tanto spazioso da poter alloggiare un tender da 3,25 metri.

Sul fianco del pozzetto occupatodalla kitchenette si colloca una scenografica scala con gradini sospesi che porta al flybridgeallestito con divano a L e prendisole. Questo è il luogo ideale in cui vivere il tramonto tanto in rada quanto in navigazione sfruttando la compatta consolle di pilotaggio che garantisce il controllo di tutti i sistemi dello yacht.

Il concept della linea Corsa esclude la presenza di un t-top, scelta che oltre a garantire un profilo più filante allo yacht assicura un baricentro più basso e stabile e maggiore leggerezza all'imbarcazione, risultati a cui contribuisce anche l'uso della fibra di carbonio applicato a molti elementi compreso l'elegante radar mast. L'area del fly può comunque essere riparata da una vela ombreggiante che si aggancia a quattro aste rimovibili e alloggiabili nei gavoni integrati nel divano. Identica soluzione si può applicare anche nella parte del pozzetto non coperta dal fly.

A prua del main deck si trova un innovativo open air living. Sfruttata in modo esemplare, quest'area offre, oltre all'ampio prendisole con spalliera regolabile, un vero e proprio salotto con un divano fronte navigazione e due poltrone contrapposte servite da tavolini pivotanti.

Gli interni del main deck sono concepiti come un open space in cui si distinguono tre ambienti: il living con dinette, TV a scomparsa, divano free standing e tavolo basso, la cucinaperfettamente attrezzata e latimoneria.Il living è in comunicazione con il dehors di poppa grazie a un'elegante porta a vetri, mentre sul lato destro all'altezza della plancia di comando si apre una porta che dà accesso al passavanti. Questa porta insiemealla finestra completamente apribile sul lato della cucinae al tambuccio controvento, che si apre con meccanismo elettrico,assicurano un'eccellente areazionenaturale anche degli interni.

Il posto di pilotaggio è centrale per una visione ottimale, la grande e confortevole poltrona del capitano è affiancata da una seduta gemella in modo da rendere anche questo spazio accogliente e consono alla socialità. La console di guidaè dotata del meglio che l'elettronica possa fornire ad oggi, per manovrare la barca e per gestire tutti gli impianti di domotica e intrattenimento.

Di fronte alla plancia si apre la scala che porta agli ambienti sottocoperta. Layout e allestimenti del lower deck sono gli stessi della versione flybridge, con la possibilità per gli armatori di scegliere la versione con tre o quattro cabine.

L'alloggiodell'armatoreè a tutto baglio con letto matrimoniale in posizione centrale. Nella suite c'è spazio, oltre che per la cabina armadio, anche per un salottino con poltrone e tavolino, ideale anche come vanity corner, e per un grande bagno concepito con tre ambienti distinti: i servizi e la doccia infatti sono in locali separati dallasala da bagno con i due lavandini. Quest'ultima, con un gioco di trasparenze concesse dai vetri fumé, risulta come una prosecuzione della suite. Nell'opzione di layout con tre cabine, la suite armatoriale dispone anche di un'area office che, da un lato, affaccia verso l'esterno, per godere della luce naturale, e dalla parte opposta alla finestratura presenta uno specchio a tutta parete che amplia ulteriormente la percezione dello spazio. Estremamente spaziose sono anche la cabina VIP e la cabina ospiti, entrambe con proprio bagno e letto matrimoniale. In alternativa alla presenza dell'area office collegata alla suite armatoriale, si può optare per una quarta cabina con letti a castello.

Più a poppa si trovano gli alloggi per i marinai con due letti separatie bagno con doccia.

Grazie al programma Cranchi Atelier anche per il Sessantasette 67 Corsa sono disponibili tre proposte di décor studiate da Christian Grande. Il designer di fama internazionale ha selezionato e abbinato tra loro metalli, pietre, essenze e tessuti capaci di esaltare gli ambienti dello yacht creando tre mood diversi; tutti espressione di un gusto raffinato, con suggestioni di volta in volta più orientate allo stile classico o a quello contemporaneo. Le proposte sono ispirate ai canoni della bellezza italiana, a partire dai nomi scelti per i tre décor: Siracusa, Pisa e Milano.

Il nuovo modello si avvale delle stesse dotazioni tecnologiche edell'evoluto sistema di domoticae intrattenimento del Sessantasette 67 e di identica motorizzazione.La sala macchine infatti ospita due Volvo Penta D13 a sei cilindri in linea capaci di garantire ognuno 1000 HP di potenza quando necessario. Insieme ad altrettanti pod IPS3 formano una soluzione compatta, affidabile e maneggevole che combinata con il minore peso complessivo dello yacht rispetto alla versione flybridge garantisce una navigazione ancora più fluida e consumi ulteriormente ridotti.

"Corsa è una parola che ha più affinità con la libertà che con la velocità," - afferma il designer Christian Grande - "indica un modo di muoversi e di esprimersi spontaneo, una fuga dagli schemi, un atto liberatorio, la ricerca naturale di endorfine e di piacere, la volontà di lasciarsi inebriare dalla passione, dal momento e dagli spazi esterni. Un termine che è in perfetta sintonia con l'indole mediterranea e che descrive bene il carattere di questa nuova linea a cominciare dal suo primo esemplare".

Copyright © 2022 Pressmare All Rights Reserved