La rivoluzione nella ricerca stilistica operata dal cantiere continua a raccogliere frutti importanti: i moderni gozzi veloci prodotti a Napoli e venduti in tutto il mondo piacciono sempre di più e le richieste toccano un nuovo record.
Realtà produttiva all’avanguardia, Gozzi Mimì continua a conquistare sempre più armatori stranieri e vede un notevole aumento di richieste da Spagna, Francia, Croazia, Paesi Bassi e Germania. Ovviamente l’Italia resta ancora una destinazione importante dei gozzi prodotti ad Agnano (Napoli), ma l’aumento della domanda sui mercati esteri è decisamente superiore al previsto. Entro i primi mesi del 2023 saranno consegnate circa 70 imbarcazioni, mentre per la fine della prossima estate è prevista la consegna di altre 40 barche. L’aumento della produzione nel 2022 è stato complessivamente del 30%, mentre per il prossimo anno è previsto un ulteriore aumento del 15%.
Domenico Senese, oggi a capo del cantiere fondato dal padre nel 1975, commenta: “I risultati ottenuti in Italia e all’estero da un lato rispecchiano il ritorno del successo di questa tipologia di barche e, dall’altro, sono la conferma di un percorso d’innovazione e sperimentazione che in questi ultimi anni ha subito un’importante accelerazione”.
I frutti più recenti di questo percorso, basato sulla rivisitazione di una tipologia d’imbarcazioni dal fascino intramontabile unito a design e tecnologie all’avanguardia, sono il Libeccio 13 Cabin e il Libeccio 11 Walkaround. Il primo, che sarà varato a breve, nasce dal 13.5, modello storico del brand, e unisce ai classici atout dei gozzi plananti un comfort mai raggiunto prima, grazie a tre cabine (di cui due matrimoniali e una doppia) e due bagni con doppio ingresso: un layout ideale per una famiglia numerosa o un gruppo di amici alla ricerca di una navigazione all’insegna di privacy e prestazioni.
La nuova versione del Libeccio 11 Walkaround, che sarà esposta al prossimo Salone di Genova, è invece l’ultimo modello di una gamma che rappresenta il superamento del classico concetto di gozzo e, con un sacrificio davvero minimo di alcune zone interne, offre un’abitabilità e una libertà di movimento prima impensabili su questa tipologia di barche.
Queste proposte progettuali, frutto della collaborazione tra il cantiere e l’ingegnere e designer Valerio Rivellini, rappresentano la volontà di ampliare la platea di amanti di queste barche, che è ormai sempre più varia a livello di età, gusti, abitudini e provenienza geografica.