ll nuovo wallywhy150 debutta al Fort Lauderdale International Boat Show

18/10/2023 - 16:05 in Barca a motore by Wally

Il nuovo wallywhy150 farà sicuramente scalpore in occasione del più grande salone nautico in acqua del mondo. Il wallywhy150, che ha ottenuto una risposta eccezionalmente positiva al Cannes Yachting Festival di quest’anno, debutterà negli USA all’imminente Fort Lauderdale International Boat Show (FLIBS), che si svolgerà dal 25 al 29 ottobre 2023.

“Il wallywhy150 è stato sviluppato partendo dallo stesso concetto del più grande wallywhy200 e infatti entrambi i modelli sono stati concepiti contemporaneamente quattro anni fa”, dichiara Stefano de Vivo, Managing Director Wally. Dopo il successo riscosso dal wallywhy200 al suo debutto nel 2021 ci sono tutte le ragioni per essere entusiasti all’idea dell’arrivo della sua eccezionale sorella minore. “Abbiamo voluto offrire le stesse caratteristiche del modello più grande su dimensioni più contenute; le scelte progettuali ci hanno permesso di creare un motoryacht di 23,99 metri unico e altamente vivibile, con spazi interni ed esterni senza eguali e un layout invidiabile. Non abbiamo ritenuto che il volume inferiore fosse un compromesso”, aggiunge De Vivo, “ma piuttosto una sfida e una nuova possibilità di innovare; con le sue 150 tonnellate di stazza lorda, il wallywhy150 è in realtà una vera ‘astronave’, che esplora nuove frontiere nel segmento sotto i 24 metri”.

Ci sono ovviamente alcune caratteristiche del wallywhy200 che risultano fondamentali per il design del nuovo wallywhy150. La cabina armatoriale a prua, a livello del ponte principale, gode di una vista panoramica ininterrotta a 270 gradi, mentre c’è un richiamo al soggiorno su un unico livello del wallywhy200 nello straordinario salone-pranzo su due livelli che conduce direttamente alla spiaggetta di poppa, il tutto rafforzato dal design degli interni firmato Studio Vallicelli Design. Sul ponte superiore, c’è un grande salone en plein air che corre quasi per l’intera lunghezza dello yacht – in parte prendisole, in parte chill lounge e in parte area per le feste – sormontato dal caratteristico
hardtop angolare che assicura ombra e protezione dagli agenti atmosferici, estendendosi senza soluzione di continuità dalla timoneria rialzata stealth-style.

Non è solo l’estetica sorprendente, caratteristica inconfondibilmente Wally, a colpire immediatamente, ma anche la genialità degli spazi e quello che sono in grado di offrire. I tradizionali stilemi dello yachting vengono completamente capovolti per mostrare come uno yacht possa essere: audace, brillante e totalmente utilizzabile per fantastiche giornate in mare con la famiglia e gli amici.

La suite armatoriale, posizionata a prua, prende tutto ciò che offre quella del wallywhy200 e lo trasporta sul più piccolo wallywhy150 con minimi compromessi. Il comodo letto matrimoniale ha ancora quell’ampio spazio calpestabile e beneficia di quell’incredibile vista, un vero anfiteatro marino per ammirare il gioco di mare e cielo in continua evoluzione. Inoltre, si può scegliere l’opzione con una cabina VIP più una doppia e una gemella per gli ospiti oppure l’opzione con due cabine VIP. Ma qualunque layout si scelga, la vista ininterrotta e la luce naturale in abbondanza saranno garantite dalle grandi vetrate che avvolgono lo scafo e la sovrastruttura.

Tornando sul ponte principale, il salone interno si sviluppa su due livelli collegati da bassi gradini. Il layout standard prevede il divano sul livello superiore e la zona pranzo su quello inferiore, ma non è l’unica soluzione. “Flessibilità” è la parola chiave che permette di configurare questo spazio con originalità – e ovviamente personalizzarlo per utilizzo, materiali e finiture in pieno stile Wally, garantendo così che ogni armatore possa dare al suo wallywhy150 un carattere unico. Inoltre, per regalare ancora maggiore respiro a quest’area, c’è l’opzione di una cucina a vista. “E’ possibile scegliere le configurazioni più varie, in modo da soddisfare i diversi utilizzi che ogni armatore desidera
farne”, spiega de Vivo. “Alcuni nostri clienti lo useranno come dayboat, altri come chase boat. È proprio questo il punto: siamo in grado di fornire una piattaforma eccezionale e quindi lasciare che le persone utilizzino la propria immaginazione”.

Individuare i punti di forza di uno yacht che racchiude sorprese e innovazioni in ogni angolo è difficile, ma la terrazza di poppa sul ponte principale si candida a occupare questo ruolo. “La terrazza sul mare è radicata nel DNA di Wally come la fibra di carbonio”, afferma entusiasta Luca Bassani, Fondatore e Chief Designer di Wally. “È stata introdotta per la prima volta a bordo di Tiketitan, dove la poppa era stata “svuotata” per creare una piattaforma sull’acqua sulla quale si affacciava il salone principale situato appunto a poppa anziché a centro barca: un layout che offriva un impareggiabile accesso all’acqua. Nel 2012 il concetto di terrazza sul mare è stato ulteriormente reinterpretato nel primo wallyace, caratterizzato da suite armatoriale / cabine VIP poppiere aperte sulla terrazza. Questa sensazione di connessione col mare è uno dei principali elementi che differenzia Wally dalle altre barche ed è stata presente fin dagli esordi”. Per ottenere questo effetto, spiega Bassani, bisogna avere una visuale continua e un ininterrotto flusso tra interno ed esterno. Un concetto che il wallywhy150 fa suo ed espande per offrire un’esperienza davvero eccezionale nella zona ospiti.

“Ma l’evoluzione della terrazza sul mare non si è mai fermata, è stata infatti trasferita ai nuovi wallytender e ai wallypower: un vero e proprio fil rouge che rappresenta il DNA Wally: che ci si trovi a bordo di un Wally a vela o di un wallywhy, entrambi sono indiscutibilmente… Wally”, spiega Bassani. “Si tratta di una soluzione complicata da progettare, perché vicina all’acqua e che necessita di un alto tasso di ingegnerizzazione per garantirne la sicurezza ed evitare che possa essere sommersa dall’acqua; grazie alla nostra esperienza, sul wallywhy150 questa caratteristica è superbamente progettata e realizzata”.

“Il design Wally segue sempre la funzionalità, quindi il design angolare della timoneria che ricorda la gamma wallypower – e in particolare l’originale wallypower118 – è una conseguenza del T-top e risulta quasi una felice coincidenza”, aggiunge Bassani. “Quando utilizzi lo stesso tipo di forme, ritrovi lo stesso tipo di soluzioni ed è anche per questo che abbiamo scelto un colore simile a quello del 118. Si tratta un po’ di un omaggio a quel design iconico”. In termini di ingegnerizzazione, Wally ha potuto attingere non solo alla propria esperienza nello sviluppo di yacht a vela e a motore ultraleggeri e geometricamente complessi, ma anche alla vasta esperienza del Ferretti Group Engineering Department. Il risultato è spettacolare, grazie alle enormi superfici vetrate, che non solo regalano alla suite armatoriale le avvolgenti finestre di prua, marchio distintivo dei wallywhy, ma creano anche finestre a tutt’altezza a due piani ai lati al salone.

“Per la realizzazione della struttura sono stati necessari attenti studi”, dichiara de Vivo, “perché di base si tratta di una gabbia di vetro, ma bisogna considerare anche le tubazioni, i cavi, i condotti dell’aria condizionata e gli altri elementi che devono essere incorporati. Dietro al wallywhy150 si celano un’attenta pianificazione e un alto livello di progettazione ingegneristica; la verità è anche che stiamo usando un vetro di uno spessore che solitamente si trova su yacht di 50 o 60 metri, conferendo una robustezza eccezionale alla struttura. Una soluzione inusuale per uno yacht sotto i 24 metri”.

Il wallywhy150 è originale in ogni suo aspetto. Il pozzetto di poppa si apre dalla parte ribassata del salone, creando una grande terrazza interna ed esterna che scorre ininterrottamente dal salone superiore a prua fino al mare a poppa. Il design intelligente permette di sollevare gli stoppers separando così la sezione abbassabile della terrazza dalla parte anteriore, creando una barriera in navigazione e consentendo l’accesso illimitato all’acqua quando si è all’ancora. La plancetta di poppa idraulica può essere abbassata per il varo di un tender o per essere utilizzata come spiaggetta sommersa. Il suo design consente non solo il trasporto di un gran numero di water toys ma anche un tender di 3,9 metri.

Il wallywhy150 permetterà ai propri armatori di vivere lunghe navigazioni, grazie ad un’autonomia a velocità di crociera di circa 400 miglia. Equipaggiato con tre Volvo Penta IPS 1350, il wallywhy150 raggiungerà una velocità massima di 23 nodi, mentre con i motori standard Volvo Penta IPS 1200 toccherà i 21 nodi. Inoltre, avrà una marinità eccezionale. “E’ estremamente stabile”, spiega Bassani, “grazie alla forma dello scafo, ma anche grazie alla sua costruzione, che utilizza il carbonio nella parte superiore per ridurre il peso in alto”. Naturalmente, si può anche optare per uno stabilizzatore a garanzia del massimo comfort sia in navigazione che all’ancora.

La combinazione tra design d’avanguardia, spazi sorprendenti e performance di alto livello spiegano perché un concept come quello del wallywhy150, che rifugge dalle convenzioni nautiche, vanta già una base di appassionati sempre crescente. “Il successo della gamma wallywhy è già sorprendente, perché Wally non è mai stato per tutti – non abbiamo paura di portare il design funzionale oltre i limiti e ci spingiamo sempre all’estremo”, ammette Bassani. “Ma a stupire è che molti clienti che hanno visitato il wallywhy200 sono rimasti davvero sorpresi dal volume interno, dalla facilità di utilizzo e vengono quasi scioccati dallo spazio esterno. Poi tutto inizia ad avere un senso”, continua. “In tanti tornano dopo aver visitato altre barche incapaci di emozionarli. Crediamo che il wallywhy150, per quello che offre in 23,99 metri, otterrà reazioni ancora più forti”.

“Come tutti i nuovi Wally”, aggiunge de Vivo, “anche il wallywhy150 è rivoluzionario e deve essere visto, toccato, sentito e provato in prima persona: giudicare senza salire a bordo è molto difficile. Gli spazi e i volumi sono incredibili. Il salone, per esempio, è alto oltre 2,5 metri”, continua, “il che è sconcertante se si pensa che si tratta di una barca sotto i 24 metri… non si trova nemmeno su uno yacht di 70 metri. E la sovrastruttura è curvata longitudinalmente e trasversalmente, creando un effetto simile a quello di una cupola: è semplicemente incredibile e per crederci bisogna vederlo. Abbiamo chiesto molto ai nostri ingegneri, ma quando trovi soluzioni del genere inizi a vedere tante nuove
opportunità e idee innovative, come appunto quella della sovrastruttura, che iniziano a evolversi. Tutto si fonde e il risultato è qualcosa di davvero nuovo in questo segmento di mercato altamente competitivo”.

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