Il 1° luglio 2023 l’Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare varata nel 1931, partirà da Genova per il giro del mondo della durata di 19 mesi che era stato rimandato nel 2020 a causa della pandemia. Previste 31 tappe in 28 Paesi dei 5 continenti. Per la prima volta in oltre 92 anni di storia il veliero più bello del mondo, simbolo dell’italianità e ambasciatore dell’Unicef, dopo la traversata atlantica e una sosta lavori di circa 5 mesi a Buenos Aires, entrerà in Oceano Pacifico attraverso lo Stretto di Magellano o Capo Horn. Dopo le tappe negli USA, Giappone, Filippine, Australia, India e Penisola Arabica il Vespucci rientrerà in Mediterraneo attraverso il Canale di Suez, per poi tornare alla base della Marina Militare della Spezia nel febbraio 2025.
2023-2025, Il periplo del globo dell’Amerigo Vespucci
La conferma era stata già data lo scorso dicembre 2022 dall’attuale Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l’Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, in occasione del giuramento degli allievi ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno. Più recentemente anche il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, durante una conferenza all’Università Cattolica di Milano aveva esposto alla platea le tappe del previsto periplo del globo del veliero più bello del mondo. L’Amerigo Vespucci, la nave a vela varata il 22 febbraio del 1931 (stesso giorno della morte, avvenuta a Siviglia nel 1512, dell’omonimo navigatore fiorentino) presso i cantieri navali di Castellammare di Stabia, il prossimo 1 luglio 2023 partirà da Genova per il secondo giro del mondo della sua storia, dopo quello già compiuto tra il 2002 e il 2003. Previste in totale 31 soste presso 28 diversi Paesi in 5 continenti, di cui 14 con a bordo gli allievi ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno impegnati nelle tradizionali campagne di istruzione. In loro assenza, trattenuti in Italia dagli obblighi dell’anno accademico, il veliero navigherà con l’equipaggio fisso di bordo, che dunque varierà da un minimo di 250 fino ad un massimo di 400 militari imbarcati. L’attuale comandante dell’Amerigo Vespucci (il 124esimo nella storia della nave, insediato da settembre 2022) è il 47enne Capitano di Vascello Luigi Romagnoli, genovese.
La Sosta Tecnica in Argentina e poi l’Oceano Pacifico
Dopo la traversata atlantica e la discesa lungo le coste del Brasile e Uruguay il Vespucci effettuerà una sosta tecnica per lavori a Buenos Aires della durata di circa 5 mesi. Poi, per la prima volta nella sua storia, doppierà la punta meridionale del continente americano, attraverso lo Stretto di Magellano oppure Capo Horn, per accedere in Oceano Pacifico e proseguire la sua rotta verso Acapulco, Los Angeles, Tokyo, Manila, Darwin, Singapore, Mumbai, Abu Dhabi, il Canale di Suez, Cipro e fare ritorno alla base della Spezia nel febbraio 2025, dopo avere percorso circa 40.000 miglia di mare. Verso fine 2023, come da prassi, dovrebbe avvenire l’avvicendamento tra l’attuale comandante e il suo subentrante. Questa carica a bordo del Vespucci solitamente dura circa 12 mesi e dunque, quando la nave si troverà nell’Oceano Indiano, potrebbe alternarsi un nuovo comandante per il rientro in Italia.
Il comandante del Vespucci: velista, incursore, sommozzatore e paracadutista
Il Capitano di Vascello Luigi Romagnoli nasce a Genova nel 1975 e vive nella vicina Rapallo fino al 1994, quando entra in Accademia Navale. Appassionato di vela, partecipa da adolescente a regate del campionato regionale su deriva 420 e, in Accademia, a numerose regate su imbarcazioni J24 della Marina Militare, prendendo parte a due edizioni del Trofeo Accademia Navale. Terminata l’Accademia nel 1998 con il grado di Guardiamarina, si brevetta Incursore MM nel 2000 ed entra nel Gruppo Operativo Incursori di COMSUBIN. Nel 2001 opera per una anno in un plotone di US Navy SEAL, nell’ambito di un programma di scambio con la Marina Statunitense. Tra i numerosi impieghi all’estero, è stato in Afghanistan, Iraq e Corno d’Africa. Nel 2007 ha comandato il Cacciamine Viareggio e nel 2017 il Gruppo Incursori, per un periodo di tre anni. Ha inoltre ricoperto incarichi di Comando di dispositivi di Forze Speciali fino a livello di Task Group interforze, sia in Italia che all’estero. Ha conseguito la Laurea in “Scienze Marittime e Navali” presso l’Università di Pisa, il Master in “Studi internazionali strategico militari” presso l’Università La Sapienza di Roma e il Master of Arts in “Political Science” presso l’Università di Haifa. In ambito di specialità, ha conseguito, oltre al brevetto da Incursore MM, anche quelli di Sommozzatore a 40 mt e di Paracadutista con tecnica della caduta libera. Parla correntemente l’Inglese ed ha un’ottima conoscenza dello Spagnolo. Ha assunto il Comando di Nave Amerigo Vespucci il 12 settembre 2022.
“Il Vespucci” o “La Vespucci”?
Nella navigazione da diporto la barca è declinata al femminile. Le unità della Marina Militare si apostrofano invece al maschile, come già dichiarato in un’intervista dal Capitano di Vascello Gianfranco Bacchi, 122esimo comandante della nave sulla quale ha navigato per due anni in piena ‘era Covid’. E dunque si dice “il Vespucci” e non “la Vespucci”. “Lo confermo”, ha detto Bacchi, “le navi della Marina Militare, come quelle della Marina borbonica, si chiamano al maschile. Molti pensano che si debbano nominare al femminile in quanto Nave, esempio ‘la nave Vespucci’. In realtà il genere maschile deriva dal prefisso RL (Regio Legno) proprio dei velieri e che ha preceduto, negli anni, RN (Regia Nave). Per tradizione la Marina Militare ha mantenuto l’usanza legata al genere maschile che individuava le unità in legno appartenenti all’epoca propria della navigazione a vela”.
Cosa cambia rispetto al (mancato) giro del 2020?
Numerosi i cambiamenti apportati al giro del mondo del 2023-’25 rispetto a quello programmato nel 2020. Innanzitutto la rotta, che inizialmente prevedeva l’uscita dal Mediterraneo e l’ingresso in Asia attraverso il Canale di Suez, mentre quest’anno il Vespucci uscirà dallo Stretto di Gibilterra e inizierà l’avventura attraversando l’Oceano Atlantico. Nel 2020, inoltre, avrebbe partecipato alle Olimpiadi di Tokyo (poi rimandate al 2021), alla Coppa America di vela in Nuova Zelanda e festeggiato in oceano i 90 anni del varo della nave. Tra le tappe cancellate rispetto al percorso pianificato nel 2020 quelle di Alessandria d’Egitto, Gedda in Arabia Saudita, Ho Chi Min in Vietnam, Colombo nello Sri Lanka, Nagasaki e Osaka, San Diego, Casablanca in Marocco, Tenerife alle Isole Canarie e Valencia in Spagna.