Sabato 11 gennaio 2025 si è svolto presso il CVMV (Circolo Velico Medio Verbano) di Cerro di Laveno, sulla sponda orientale del Lago Maggiore, il “Forum per uno sport senza barriere”. A fare gli onori di casa il presidente CVMV Enzo Marolli, insediato dalla fine del 2023, il vice presidente Alessandro Corti, l’ufficiale di regata ed ex presidente CVMV (per ben 26 anni) Roberto “Scienza” Tommasi. A condurre la discussione il moderatore e giornalista varesino Roberto Bof, specializzato in sport paralimpici e Umberto Verna di Verbania, istruttore e formatore sui temi della disabilità che da decenni opera a Chiavari. All’esterno era esposta una deriva modello Hansa 303, oggi impiegata per fare navigare disabili con a bordo un istruttore.
Al tavolo dei relatori anche la Marina Militare, rappresentata dal Capitano di Vascello Roberto Savella, Direttore della Sezione Velica MM La Spezia, con il 1° Luogotenente Nostromo Michele Renna, la torinese architetto-navigatrice Lucia Pozzo, comandante della vela d’epoca Tirrenia II del 1914, Marco Rossato vicepresidente e fondatore de “I Timonieri Sbandati A.S.D.” nonché primo paraplegico riuscito nell’impresa di circumnavigare nel 2018 l’Italia in solitaria da Venezia a Genova a bordo del trimarano lungo 8 metri “Foxy Lady” (60 tappe per sei mesi di mare). Il Comune di Laveno Mombello era rapresentato dal vice sindaco Fabio Bardelli, Elisabetta Bonfanti Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Barbara Sonzogni Assessore allo Sport e Turismo. Presenti il Presidente della Provincia di Varese Marco Magrini, il Presidente del Rotary Sesto Calende Angera Lago Maggiore Gianfranco Cito e i Consiglieri Antonio D’Angelo e Fausto Alberti dei Lions Laveno Mombello. Purtroppo assenti per indisposizione Luigi Russello, presidente Rotary Laveno Luino e Federico Morlacchi, nuotatore e vincitore di otto medaglie paralimpiche.
Tra le dichiarazioni Magrini ha ricordato che “è necessario alzare l’asticella dal punto di vista culturale, formulando progetti di qualità per raccogliere finanziamenti”. Rossato, che vive in barca tutto l’anno, ha raccontato della sua attività di istruttore velico e di consulente per porti e marina sui temi dell’accessibilità. Lucia Pozzo, che festeggia quest’anno 45 anni di navigazione (compresi 3 giri del mondo), ha raccontato dell’attività di velaterapista e quella svolta con le Falchette di AIRC (la Fondazione per la Ricerca sul Cancro), con le quali ogni anno raccoglie 25.000 euro destinati a una borsa di studio per un ricercatore. Il Comandante Savella, autodefinitosi “velista diversamente disabile”, ha ricordato come lo Stato Maggiore della Difesa abbia scelto La Spezia come centro del parasailing, di cui lo stesso 1° Luogotenente Renna, da oltre 35 anni formatore velico dei futuri ufficiali di Marina, è diventato istruttore.
Verna ha descritto le imbarcazioni utilizzate dal Polo Vela e Voga per le attività sportive come la suddetta Hansa 303, l’Hansa Liberty (per disabilità gravi compresa l’obesità) e l’Happy per la voga. Addirittura sul Liberty, attraverso servomeccanismi, vele e rotta possono essere regolate attraverso il respiro o solo muovendo il mento. Ha aggiunto che “navigare non è da tutti, ma è per tutti” e che i ragazzi e ragazze “non partecipano a dei corsi, ma svolgono dei percorsi”. Il giornalista Bof ha concluso ricordando che spesso, a livello locale, i problemi dei disabili vengono “magicamente” risolti quando assessori e dirigenti hanno portatori di handicap all’interno delle loro famiglie. Ad oggi i tesserati paralimpici nella vela sono circa 600.