Sono passati 40 anni da quando Azzurra, una barca 12 metri Stazza Internazionale, ha fatto sognare l'Italia intera nel tentativo di conquistare l'accesso alla 25esima edizione dell'America's Cup. Ma la storia che ha consacrato la vela italiana e che prese forma grazie alla lungimiranza del principe Aga Khan, dell'avvocato Gianni Agnelli e di un consorzio di sponsor e imprenditori del nostro Paese, è stata molto più di una performance sportiva, perché ha a che fare con la rinascita di un'intera Nazione.
A raccontarla è il podcast Azzurra, la scia di un sogno, una produzione di Pianozero Media con la collaborazione di Stefano Vegliani, giornalista appassionato di vela, volto degli sport Olimpici per 29 anni nella redazione sportiva di Mediaset e Premium Sport. È proprio la sua voce che accompagna l'ascoltatore attraverso i retroscena di questa avventura sportiva e umana in una narrazione a quattro puntate che parte dalla genesi e ci accompagna fino a Newport, nel Rhode Island (USA), il 18 giugno 1983.
Le puntate sono ascoltabili qui:
https://open.spotify.com/show/4AyTPaZfHQi3rrBoD3QNVw
Alla parte raccontata si intersecano le interviste ad alcuni dei protagonisti principali del tempo, dallo skipper Cino Ricci, al progettista Andrea Vallicelli, fino al timoniere Mauro Pelaschier e all'ingegnere Marco Cobau. Una raccolta di voci reali, vive, capaci di far vibrare le corde delle emozioni alimentate dai ricordi più veri e abilmente mixate a suoni e musica dal sound designer Davide Debenedetti per Filmico.studio.
Le quattro puntate del podcast Azzurra, la scia di un sogno sono state scritte a quattro mani dalla giornalista Sara Canali e da Stefano Vegliani, mentre la cura editoriale è di Niccolò Maria Santi e Michele Catalano.
Ascoltabile su tutte le piattaforme di streaming a partire dal 15 dicembre 2023, il podcast di Pianozero Media ripercorre le tappe della nascita di Azzurra sullo sfondo di un'Italia fragile, uscita da poco dagli anni di piombo e alla ricerca di credibilità di fronte al resto del mondo. Quella dell'equipaggio di Cino Ricci diventa così il simbolo di un popolo che, contro ogni pronostico, alza la testa e guarda verso il futuro.