Nata per contribuire alla creazione della classe degli Swan Classici, promuovendo la storia del celebre brand, conosciuto a livello mondiale come eccellenza assoluta della vela per qualità costruttiva, affidabilità, finiture e prestazioni ed in particolare i modelli disegnati dal celebre Architetto Ron Holland, l’Associazione Swan Classic RH, presieduta dall’armatore Riccardo Ghidella, è presente all’ormeggio delle Vele d’Epoca d’Imperia 2024 (11-15 Settembre) con la sua prima iscritta “Triboulet”, storico numero 1 del modello Swan 43 by Ron Holland del 1985.
L’Associazione ha l’obiettivo di aggregare in tutto il mondo gli amanti della vela classica sensibili a principi di sostenibilità e rispetto della persona e del Creato, in particolare armatori ed equipaggi degli Swan presentati a partire dal 1978 e progettati dal celebre architetto Ron Holland, cuore dello storico periodo I.O.R. (International Offshore Rule), nuova frontiera delle vele d’epoca.
In collaborazione con altre associazioni di riferimento per le barche classiche Swan, l’associazione supporterà la realizzazione del nuovo evento biennale delle Vele d’Epoca dedicato agli Swan Classic e co-organizzato da Assonautica Imperia con Nautor Swan a partire dal 2025.
Con sede a Torino, l’associazione ha tra i suoi fondatori, oltre al presidente Riccardo Ghidella (presidente onorario di società in una multinazionale leader nel settore della sostenibilità e transizione energetica e past president nazionale dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), il figlio Vittorio Maria Ghidella, il manager Giuseppe Guarna, segretario generale e gli importanti esperti del settore Mario Quaranta (restauratore di barche di fama internazionale) ed Oliviero Carducci (imprenditore del settore abbigliamento e calzature veliche) e si avvale di un comitato tecnico, fra cui si annovera il celebre velaio e campione Beppe Zaoli e l’allenatore federale FIV Paolo Sasso.
Tra i progetti dell’associazione c’è anche la creazione di una flotta itinerante di yacht classici per la diffusione dei valori dell’etica della vela e della sostenibilità ambientale tra i giovani, nelle scuole e nelle famiglie.
All’obiettivo di valorizzazione dei classici dei cigni finlandesi by Ron Holland, l’associazione desidera infatti unire la sensibilizzazione della comunità dei velisti alla centralità della persona ed al comportamento sostenibile. “Con la nostra associazione desideriamo non solo valorizzare un periodo speciale nella storia di Swan ma che il fatto che la bellezza, nelle vele classiche Swan vero punto d’eccellenza, sia anche nello stile e nel comportamento di vita di chi li ama” commenta il presidente Riccardo Ghidella. “Ogni prodotto storico Swan, per noi prioritariamente quelle disegnate da Ron Holland, rappresenta non solo il nome di una nuova classica, ma rammenta che l'arte e la capacità velica possono essere messe a servizio della comunità e del Bene. La nostra associazione deve essere per i giovani un messaggio ‘dell’essere più che dell’apparire’, di rispetto e centralità della persona e del Creato, proprio come celebrazione della bellezza”.
TRIBOULET (1985)
SWAN 43-101 by RON HOLLAND
“Triboulet” è il primo Swan 43 by Ron Holland prodotto dal cantiere finlandese ed è la seconda creazione di grande successo di questo architetto per il cantiere Nautor OY Swan, conosciuto a livello mondiale come eccellenza assoluta della vela per qualità costruttiva, affidabilità, finiture e prestazioni.
Il 43, noto anche come progetto 432, è stato concepito nel 1985, quattro anni dopo lo Swan 391 ed è considerato uno dei nuovi grandi classici della vela IOR. Con il numero di varo 101, Triboulet è il primo di soli 28 esemplari del modello 43, tutti realizzati in Finlandia tra il 1985 ed il 1990.
Caratterizzato da una carena con poppa slanciatissima e linee d’acqua filanti ed aggressive, è stato uno dei primi scafi disegnati da sofisticatissime tecniche a controllo numerico, assolutamente innovative per l'epoca e coerenti con il successo conseguito da Ron Holland nella Coppa America.
Rispetto ai precedenti progetti, rivoluzionaria è stata la straordinaria attrezzatura di regolazione fine per un 43 piedi, con ben 13 winch in coperta, un sistema oleo-idraulico di controllo del paterazzo, del vang, dello stralletto di prua e del flatner, ai tempi unico in questa dimensione di barca, oltre a un sartiame a tondino e le due volanti a poppa.
Lo scafo è costruito prevalentemente in fibra di vetro, con finiture in legno. I madieri sono vere putrelle d’acciaio di straordinaria volumetria e affidabilità che rendono questa barca una vera nordica ed oceanica.
E’ anche il primo di questa dimensione corredato da un livello di attrezzature straordinariamente complete e da un livello di finiture di interni uniche nel suo genere, risultato della sapiente opera dei maestri d'ascia del cantiere, con foggia di legni e strutture di forma tondeggiante con una elegante finezza nei materiali utilizzati e nella finitura, oggi quasi inarrivabili. Una concezione degli spazi che unisce un disegno di scafo altamente prestazionale a una comodità di crociera armatoriale d'eccellenza in uno scafo di 13 metri.
Acquistato nel 2019 dall'attuale armatore Riccardo Ghidella, è stato sottoposto a un sapiente restauro con la collaborazione dell' ing. Davide Zerbinati e degli esperti del cantiere finlandese.
Il nome Triboulet è un omaggio alla figura storica cinquecentesca di un personaggio realmente esistito alla corte di Re Luigi XII e Francesco I e che, da allora, ha caratterizzato con il suo nome questo ruolo di corte. Triboulet era un giullare, mimo, musicista, danzatore, oratore, narratore ed artista, noto per la capacità di servire l'istituzione e sottolinearne le contraddizioni in modo ironico, difendendo nobili valori, se necessario fino al proprio sacrificio. Questa figura ha ispirato il titolo del libretto originale del “Rigoletto” di Giuseppe Verdi.
Triboulet è anche l'ammiraglia dell'Associazione Swan Classic RH.