Lo Yacht Club Gaeta "Egeo Vittorio Simeone" e Argo Challenge uniscono le loro forze per raggiungere insieme un ambizioso obiettivo: partecipare alla America’s Cup con un team velico internazionale composto da uomini e donne con disabilità fisica.L'intenzione è quella di cominciare questo percorso a Napoli, nel 2027, dove si disputerà la prossima America's Cup, partecipando sia alla YOUTH America's Cup che alla WOMEN America's Cup e se verrà concesso, anche agli eventi in programma con gli AC40, regatando contro gli equipaggi ufficiali che si sfideranno per la vittoria della 38th AC.
"Questa è una sfida possibile poiché il tipo di imbarcazione permette di essere condotta in sicurezza anche da velisti con disabilità fisica. Ci sono atlete e atleti di ottimo livello, che con un allenamento adeguato, potranno essere competitivi nonostante la loro disabilità.Con l'esclusione della vela dai Giochi Paralimpici non c'è più un palcoscenico di alto livello per i velisti disabili e Argo Challenge vuole anche promuovere questa realtà sportiva.
Argo avrà tutto il mio appoggio, come sempre!" è il commento del brasiliano Lars Grael, velista di grandissimo talento con due medaglie olimpiche al collo e che dopo aver perso una gamba in un incidente di regata, è stato campione del mondo e medaglia di bronzo nella Classe Star e campione del mondo nella Classe 12 metri.Vincenzo Addessi, presidente dello Yacht Club Gaeta "Egeo Vittorio Simeone" aggiunge:"Siamo veramente felici di far parte di questo grande progetto sportivo e sociale e di legarlo al nostro territorio. Gaeta sarà la casa di Argo Challenge e insieme scriveremo una bella pagina di vela e non solo."
E infine: "Argo Challenge è l'unione di due mie grandi passioni: quella della vela e quella di sostenere le persone con disabilità fisica che fanno sport. In molti, all'interno della America's Cup, vedono favorevolmente la nostra iniziativa e speriamo inoltre di poter contare anche sull'appoggio delle Istituzioni italiane. È una sfida importante e difficile ma siamo molto fiduciosi e siamo convinti che a Napoli potremo incominciare il cammino" conclude Antonio Spinelli, presidente di Argo Challenge.