In libreria per Mursia “Gli ammutinati dell’Etruria” (pagg. 206, Euro 18,00), l’inedita clamorosa storia dell’ammutinamento su una nave da guerra italiana raccontata con competenza e passione dal giornalista Alessandro Cassinis, già direttore del Secolo XIX. Quella narrata da Alessandro Cassinis è una storia realmente accaduta, ricostruita dall’autore attraverso un attento lavoro di ricerca fra carteggi riservati, diari di bordo, atti giudiziari e vecchi articoli di giornale. Il risultato è un saggio avvincente che ha il sapore di una spy-story, capace di tenere il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Protagonista suo malgrado il comandante Riccardo Pericoli, uomo di ferro, sospettoso fino alla paranoia, ossessionato dai regolamenti, a tratti tirannico. Come scrive Ferdinando Fasce nella prefazione «sarà l’intransigenza, esercitata oltre il limite dell’insulto, che il comandante manifesta nei confronti di suoi ufficiali, di estrazione aristocratica e non, che considera, non senza ragione, incompetenti; sarà la decisione di ficcare il naso negli affari privati del suo superiore, Sua Altezza Reale il duca degli Abruzzi, cugino del re Vittorio Emanuele III, a rovinargli la carriera.»
Philadelphia, 17 giugno 1907
Dopo aver spento un fragoroso incendio che stava divampando a terra mettendo a rischio mille ragazze intrappolate in una fabbrica di merletti, marinai e ufficiali tornano a bordo dell’incrociatore italiano Etruria. Ad attenderli, però, non c’è il meritato elogio per il coraggio dimostrato, bensì la rigidità del comandante Riccardo Pericoli, che rimarca l’assenza di venticinque secchi di legno. È la goccia che fa traboccare il vaso.
A bordo della regia nave Etruria si scontrano la borghesia e l’ancien régime, il senso del dovere e la burocrazia corrotta di un regno opaco e nepotista. Il comandante Riccardo Pericoli si troverà da solo a fronteggiare la rivolta degli ufficiali, l’arrembaggio della stampa socialista italo-americana e l’ostilità del principe. Sarà un viaggio infinito fra avventure nei Caraibi, gialli internazionali da risolvere e immense tragedie come il terremoto di Messina.
Protagonisti assieme al comandate, gli ufficiali che non lo sopportano più e complottano contro di lui. Un principe di sangue reale, il leggendario esploratore Luigi di Savoia, e la sua amante americana, una ragazza di vent’anni, passionale, avventurosa, ricchissima. Sono i personaggi di una storia vera, inedita e piena di enigmi, che riemerge da un mare di carte riservate, appunti, atti e rapporti segreti: l’ammutinamento di un incrociatore italiano in missione di Stato in America, nel 1907.
Alessandro Cassinis, giornalista, è nato a Milano nel 1960. Dopo la laurea in Storia e Filosofia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato al «Secolo XIX» come responsabile dell’economia marittima, inviato speciale, vicedirettore e direttore. Ha pubblicato articoli e inchieste su «la Repubblica», «La Stampa», «Storia Illustrata» e «Panorama».