Missione Olimpiadi 2024 è l’ultima impresa portata a termine dal Club del Gommone di Milano.
Le 3.158 miglia che hanno portato i soci del Club a navigare da Varazze a Parigi a bordo di un gommone Nuova Jolly Prince 24 Exclusive, spinto da un fuoribordo Suzuki DF300AP, non sono state facili da affrontare, a causa del maltempo.
Nulla però ha fermato la voglia dei team di cercare nuovi orizzonti, la passione per il mare e la navigazione che li ha spinti a portare fino in fondo il raid dedicato alle Olimpiadi estive di Parigi, realizzato per creare un gemellaggio con Milano, sede delle prossime Olimpiadi invernali.
Missione Olimpiadi 2024, iniziata il 20 aprile dalla Marina di Varazze, è stata subito caratterizzata da condizioni meteorologiche avverse, con il susseguirsi di perturbazioni provenienti dall'Atlantico e dal Golfo del Leone che hanno messo a dura prova gli equipaggi, ma non il loro RIB ribattezzato “Asterix 2024” e il motore da 300 HP di Suzuki, che ha spinto il battello lungo la rotta che dalla Liguria li ha portati a toccare le coste di Francia, Spagna e Portogallo.
In Portogallo il Club ha avuto un imprevisto che ha rallentato, ma non fermato, l’incessante marcia di avvicinamento alla capitale francese. Durante un rifornimento è stata introdotta benzina contaminata dall’acqua che, per evitare danni peggiori, ha mandato in protezione il motore. Grazie alla tempestiva assistenza di Suzuki in Spagna, in poco tempo il Suzuki DF300AP - fuoribordo dotato di un motore V6 con bancate inclinate di 55° con cubatura da 4.028 e 4 valvole per cilindro - ha ripreso a spingere Asterix 2024 per tutta la costa del Portogallo e della Spagna, facendo poi prua verso il nord della Francia fino a raggiungere la foce della Senna e da lì a Parigi.
Il 5 giugno, dopo aver sfilato davanti alla Statua della Libertà sulla riva della Senna e sotto la Torre Eiffel, il team del Club del Gommone di Milano, capitanato da Virginio Gandini, il suo presidente, ha ormeggiato al Bassin de l’Arsenal, un porticciolo nel centro di Parigi a pochi passi da Notre Dame. Ad attenderlo in questo storico approdo fluviale – ricavato dal fossato della fortezza della Bastiglia – c’è stato l’entusiasmo di tutte le persone accorse per festeggiare la fine di questo lungo e impegnativo raid.
Il Presidente del Club Virginio Gandini ha ringraziato gli sponsor che hanno permesso di trasformare questo RAID in un altro successo (Suzuki, Nuova Jolly, Navico Simrad, ASN Electronics, Mokinba Hotel, Sea Best, Osculati Marine, Veleria San Giorgio, Hertel Teli e Rigomma) e tutti coloro che hanno seguito e supportato la missione, inclusi gli amministratori delle pagine social che hanno condiviso i report del raid, alimentando migliaia di visualizzazioni.
Paolo Ilariuzzi, direttore delle divisioni Moto e Marine di Suzuki Italia al termine di Missione Olimpiadi 2024 ha dichiarato: “Ormai da anni siamo vicini al Club del Gommone di Milano supportando il suo team con i nostri motori fuoribordo, per cui siamo felici della riuscita di Missione Olimpiadi 2024 ma non ne siamo certo sorpresi. Gandini è un ottimo presidente e gli associati sono dei bravi navigatori, ben organizzati, preparati per queste imprese “long distance”. Dal canto nostro, siamo intervenuti prontamente con i colleghi di Suzuki Spagna che ringraziamo, per far fronte al problema della benzina contaminata che ha coinvolto il nostro motore. Il motore Suzuki DF300AP è un fuoribordo che ha dimostrato, ancora una volta, la sua grande solidità e affidabilità meccanica, superando brillantemente la soglia delle 3.000 miglia percorse in poco più di un mese. Si tratta dell’ennesimo long test capace di dare concretezza allo slogan Suzuki The Ultimate Outboard Motor, fuoribordo 4 tempi, al top in termini di prestazioni, affidabilità e maneggevolezza”.
Missione Olimpiadi 2024 ha ottenuto il patrocinio della Federazione Italiana Motonautica e di Confindustria Nautica, oltre alla media partnership della rivista specializzata Il Gommone.
Virginio Gandini ha dedicato questa impresa agli amici scomparsi che negli anni hanno contribuito al successo delle tante avventure portate a termine sotto l’egida del Club: Giovanni Bracco, Ezio Trasciatti e Claudio Rizzo.