“Questo sarebbe il motoryacht dei miei sogni!” afferma Martino Majno di Nauta Design, project manager del nuovo straordinario progetto Explorer.
Con una lunghezza complessiva di 75 metri e una larghezza di 12,8 metri, XP75 va ben oltre qualsiasi altro progetto di explorer a cui Nauta abbia lavorato fino ad oggi. Basato sul brief di un armatore privato, l’ingegnerizzazione di Azure Naval Architects è in fase avanzata come documentano le 200 pagine di specifiche. Quindi più di un semplice concept, ma un progetto maturo pronto per dare inizio alla costruzione.
Flessibilità
“La parola chiave durante la progettazione di XP75 è stata flessibilità”, continua Majno. “Uno yacht Ice Class progettato per operare a temperature comprese tra -20°C e 40°C, a suo agio nell’Artico come ai Caraibi”.
Sono stati sviluppati studi approfonditi per garantire l’efficienza operativa e ridurre il consumo di carburante. Per esempio, speciali doppi vetri riducono la trasmissione del calore e l’acqua di raffreddamento del motore viene riciclata.
Gli spazi tecnici sono stati progettati per consentire la propulsione diesel-elettrica o ibrida con batterie (lo spazio può essere dedicato anche a serbatoi di metanolo) con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, risparmiare carburante e aumentare l’autonomia.
Meno è meglio
Lo stile esterno è pulito e decisamente ‘maschile’, ma l’eleganza tipica di Nauta traspare dai bordi smussati e dalle finestrature leggermente inclinate. Invece di aggiungere dettagli superflui, il mantra di Nauta è stato “less is more” e il team ha lavorato metodicamente per pulire e perfezionare il più possibile le linee esterne.
I ‘fashion plate’ a forma di Z, per esempio, sono posizionati esattamente a centro nave per mantenere l’equilibrio tra prua e poppa, mentre il ponte superiore sembra fluttuare. Il bridge e il sun deck verniciati di scuro contribuiscono a ridurre l’altezza in modo che il profilo appaia basso e slanciato sull’acqua, nonostante il volume 1900 GT.
Il layout si basa su soluzioni collaudate per garantire comfort e lusso per 12 ospiti e praticità per i 24 membri dell’equipaggio. In linea con la vocazione di autonomia dello yacht, per esempio, il lower deck ospita cabine frigo-congelatrici separate per carne, pesce e verdure, un magazzino per la biancheria e un’ampia lavanderia.
Lower deck
A prua il ponte inferiore è dedicato alla cucina, alla mensa dell’equipaggio e ai loro alloggi. Ci sono due piattaforme laterali: una per gli ospiti a dritta e una per l’equipaggio a sinistra. Per un servizio efficiente, il portello di sinistra si trova accanto al deposito dei rifiuti refrigerato e alla cucina.
Sempre sul ponte inferiore, a poppa della sala macchine su due livelli si trova un garage di 150 mq con shell doors su entrambi i lati e uno spazio per tre tender, incluso un tender limousine da 9,5 m, oltre a un mini sottomarino e vari water toys.
A poppa si trova il “Sea Lounge” o beach club con sauna, beauty salon e hammam. Tre piattaforme ribaltabili aumentano la superficie complessiva fino a ben 185 mq. Infine, un bar è incassato sotto la piscina del ponte principale.
Main deck
La piscina ha una base che può essere sollevata in modo che il ponte di poppa di 273 mq possa fungere da eliporto. Più avanti e protetta da una tettoia apribile che scorre fuori dal ponte (si ritrae quando il ponte viene utilizzato come eliporto), c’è un’area composta da living, bar, console dj e cinema all’aperto.
Per non intaccare la purezza del profilo dello yacht, tutte le scale esterne tra i ponti sono integrate nella sovrastruttura.
Il salone principale e la sala da pranzo sono affiancati da vetrate a tutta parete che mettono in risalto la notevole altezza del soffitto di 3,0 metri e pure le altezze dei soffitti nelle aree ospiti non sono mai inferiori a 2,4 metri. Un acquario contro la paratia di prua costituisce un accattivante elemento centrale.
Sul main deck a prua ci sono cinque cabine per gli ospiti. La suite VIP più a prua può anche essere divisa da pannelli scorrevoli per creare una cabina aggiuntiva con bagno privato.
Upper deck
L’upper deck è dedicato all’armatore. La cabina, con un letto a isola, è rivolta a prua, e gode di una magnifica vista a 180°; comodi passaggi sui ponti laterali e una vasca idromassaggio sul ponte esterno a prua completano la dotazione. Grazie a un albero telescopico e a una zona coperta con le manovre e i sistemi di ormeggiol’upper deck a prua funge anche da eliporto touch-and-go quando lo yacht è all’ancora nei climi più caldi e la piscina principale è in uso.
La sky lounge, a poppa sull’upper deck, è dotata di un secondo proiettore da utilizzare come sala cinema, mentre lo spazio all’esterno a poppa è predisposto per cenare all’aperto con numerosi ospiti.
Bridge and sun deck
La timoneria sul bridge deck è disegnata per la massima visibilità in condizioni di ghiaccio con una console Kongsberg integrata walk-around e un ponte portoghese. Grazie al top del ponte sovrastante, quello di prua privato dell’armatore è completamente invisibile dal bridge deck. Affacciata sul ponte esterno c’è una palestra con pareti di vetro e sala massaggi.
Da non dimenticare è il sun deck o ponte di osservazione che, pur coprendo ben 65 mq, è praticamente invisibile quando si osserva lo yacht di profilo. Qui si trova una terza piscina con cascata circondata da lettini prendisole e accoglienti posti a sedere ad angolo protetti da ombrelloni.