Nella sede dell'Arsenale della Marina Militare, si è conclusa oggi la tredicesima edizione del Trans-Regional Sea Power Symposium che per la prima volta ha presentato un carattere trans-regionale, con la partecipazione di oltre 50 marine e circa 100 organizzazioni internazionali e attori/realtà industriali, culturali, accademiche e dell’informazione interessati ai temi di carattere marittimo. L'evento, che ha avuto inizio lo scorso 5 ottobre, è stato aperto alla presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
Il capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, ha chiuso l'evento dopo 3 giorni di lavori alla presenza del Sottosegretario alla Difesa sen. Stefania Pucciarelli, invitando tutti i partecipanti alle prossime edizioni.
Nel corso delle tre differenti sessioni sono stati affrontati temi quali il corretto sfruttamento delle risorse marine e la loro tutela, le future sfide e gli sviluppi tecnologici per le Marine del futuro, con particolare riferimento alle dimensioni spaziale, cyber e un-manned, per la quale è necessario prevedere un quadro normativo di riferimento, e l’analisi del crescente ruolo che le Marine assicurano, senza duplicazioni, nel più ampio contesto del potere marittimo, concorrendo a strutturare un approccio olistico verso le nuove sfide.
Non ultimo la capacità di assicurare il potere marittimo di un singolo paese, che non risiede nella sola possibilità di costruzioni navali, quanto nella capacità di stringere relazioni e ampliare la cooperazione: più forte è il sistema delle alleanze maggiore è il potere marittimo.
Nel corso dei lavori è anche emersa la rilevanza della dimensione subacquea, la quinta dimensione fisica oltre al mare, terra, aria e spazio, e per la presenza di infrastrutture critiche, quali i corridoi per l'approvvigionamento energetico, la sua importanza quale importante fonte di cibo e, non per ultimo, per i cavi di trasmissione dati, sempre più vulnerabili e meritevoli di attenzione.
L'attuale situazione internazionale ha messo in luce la necessità delle Marine di essere sempre più presenti in mare per assicurare la funzione sorveglianza e, più in generale, la sicurezza marittima.