Partenza durissima per la tappa oceanica della Transat Jacques Vabre per i Class40, stamani alle 10.45 da Lorient, nella miglior finestra "navigabile" prima dell'arrivo della prossima perturbazione, dopo le due terribili che hanno flagellato il Golfo di Biscaglia e la Manica nella scorsa settimana e hanno obbligato gli organizzatori della regata a decidere una tappa breve di 300 miglia Le Havre-Lorient.
Le due tempeste che da Ognissanti hanno interessato la costa hanno lasciato in dote per stamani un'onda fino a quattro metri, che sommata a una quindicina di nodi di vento da 280 gradi e alla forte corrente che caratterizza questo tratto di mare hanno reso molto complessa la partenza.
Il Class40 IBSA, con Alberto Bona e Pablo Santurde del Arco, ha giocato benissimo la prima fase della regata, con un primo bordo mure a sinistra, sopravvento a metà della flotta, per togliersi dai rifiuti degli avversari e navigare libero prima di virare e mettere la prua in direzione del primo punto cospicuo della prova, ovvero il passaggio a Finisterre.
La classifica parla di un piazzamento, nella prima ora di regata, nei primi cinque posti. Non è la lotta con gli avversari, tuttavia, in questa fase, il tema centrale: con 3730 miglia ancora da navigare, la regola di oggi e domani è quella di essere molto veloci e determinati a passare Finisterre prima possibile, per scavalcare la prossima depressione che porterà ancora mare grosso, da gestire il più possibile lontani dalla costa.
Al rilevamento delle 12.15, un'ora e mezza dopo la partenza, il Class40 IBSA navigava con un ottimo passo, in quarta posizione, primo italiano in graduatoria.
15 minuti prima del via dei Class40 sono partiti - non senza difficoltà - gli Ocean Fifty, mentre gli IMOCA, ancora a Le Havre, partiranno domani mattina. Gli Ultim, invece, navigano già nell'Emisfero Sud con Banque Popolare XI in vantaggio di 50 miglia sul secondo, a 3800 miglia dal traguardo della Martinica.