Quando giochi un'opzione netta, e l'Aliseo risponde sì. Il Class40 IBSA si trova in quarta posizione a 12 miglia dal primo virtuale della Transat Jacques Vabre, dopo un lungo fine settimana dal sapore di un romanzo d'avventura. Alberto Bona e Pablo Santurde del Arco non dimenticheranno facilmente la discesa lungo la costa del Portogallo e il passaggio alle Canarie, tra Lanzarote e Tenerife, in questa traversata oceanica dove nessuno molla un millimetro, e il fatto di trovarsi i più a Est in Portogallo dopo il passaggio del fronte ha condizionato in maniera chiara il weekend all'inseguimento, che ha significato prima acquisire un distacco di quasi cento miglia e poi riassorbirlo con grande capacità tecnica e lungimiranza.
"Sono stati giorni molto impegnativi - ha raccontato stamani Alberto Bona - abbiamo costruito una strategia chiara, partita da lontano: per noi l'opzione Est era la migliore in relazione alla nostra posizione nel gruppo di testa lungo la costa del Portogallo; con il passare delle ore, l'opzione Ovest - che ci ha messo in difficoltà dopo aver pagato per quasi un giorno ai nostri avversari un consistente vantaggio - è andata sfumando, permettendoci si riagganciare le prime posizioni".
Molto più a Sud di una rotta breve per la Martinica concessa dal Way Point a Porto Santo, il Class40 IBSA ha attraversato le Canarie lasciando a sinistra solo Lanzarote e Tenerife, scendendo ancora poi lungo la costa africana, fino alla prima di una serie di strambate che ha permesso di riprendere una rotta più bilanciata verso Ovest: "Il Sud resta ancora l'opzione migliore - ha commentato Bona - perché stiamo rincorrendo l'Aliseo profondo: a Ovest il vento non è così disteso, e noi vogliamo restare il più possibile nell'aria, continuando a surfare le onde come abbiamo fatto in queste ultime ore". Ora che è il vento è relativamente stabile, si continua a giocare sulla tattica. "Più di tutto bisogna regatare sulla base dei salti di vento indotti dalle rotazioni del vento, tenere d'occhio gli avversari, perché qui nessuno è in vacanza".
Intanto, si conferma l'ormai classico mantra "tutto bene a bordo di IBSA": i video da bordo ritraggono gli skipper concentrati e in versione già estiva, una condizione meteo che permette di concentrarsi sulla regata, e sulle - tante - strambate ancora attese per scegliere dove passare rispetto a Capo Verde.
IL PROGETTO: Sailing into the Future. Together è stato lanciato a gennaio 2022; la partnership tra IBSA e lo skipper Alberto Bona è nata su basi e valori comuni, e ha l'obiettivo di utilizzare la vela come veicolo di comunicazione aziendale, verso il mercato e il mondo della nautica. Ingegno, coraggio, innovazione, responsabilità sono elementi che accomunano IBSA e Alberto, e la sfida oceanica, oltre alla gara sportiva, rappresenta metaforicamente anche la storia, la filosofia e la visione dell'azienda sempre rivolta al futuro e parte di un percorso che avvicina sempre di più IBSA al tema della sostenibilità ambientale e sociale, all'inclusione e all'integrazione. La Route du Rhum è stata la prima tappa del programma triennale Sailing into the Future. Together che la casa farmaceutica svizzera ha avviato con Bona e che prosegue nel 2023 con un fitto calendario di regate, tra cui la Rolex Fastnet Race e la Transat Jaques Vabre.
LA BARCA: lo scafo di IBSA è un Class40 di ultima generazione, con prua a scow. Disegnata dall'architetto navale francese Sam Manuard e realizzata dal cantiere JPS Production, l'imbarcazione è un modello Mach 5, ultima evoluzione dei Class40 di Manuard.
Le caratteristiche: prua arrotondata, realizzata con l'obiettivo di aumentare le prestazioni nelle andature portanti; linee d'acqua e delle appendici progettate per rendere lo scafo un all round veloce anche di bolina; pozzetto ampio e protetto per affrontare la navigazione in posizioni il più possibile comode e sicure. La prima regata internazionale a cui Alberto Bona ha partecipato con il Class40 IBSA è stata la Route du Rhum 2022.
LO SKIPPER: Alberto Bona, torinese, laureato in filosofia. Da studente universitario conquista il trofeo Panerai con Stormvogel, veloce ULDB e barca storica con la quale attraversa per la prima volta l'Oceano Atlantico, vincendo la ARC con un equipaggio neozelandese. Nel 2012 partecipa alla Minitransat arrivando 5°, uno dei migliori risultati italiani di sempre in questa categoria. Nel 2015 passa nella categoria prototipi Mini 6,50 con Promostudi La Spezia: vince il campionato italiano e arriva secondo in Oceano nella traversata Les Sables – Azzorre. Nel 2017 arriva al Class40: sull'ex Telecom Italia di Giovanni Soldini partecipa alla Transat Jacques Vabres, dove è costretto al ritiro quando è al sesto posto. Nel 2019 è a bordo del trimarano Maserati Multi 70, una delle barche più veloci al mondo, dove fa pratica sui foil prima di passare al Figaro Beneteau 3, con cui partecipa alla Solitaire; unico italiano iscritto, termina 7° tra gli esordienti il primo anno e 16° assoluto nel 2020. Nel 2021 conquista il titolo italiano offshore in team e vince gli europei in doppio misto a bordo del Figaro 3. Nel 2022 inizia il nuovo progetto con il supporto di IBSA Group: con il nuovo Class40 IBSA partecipa alla Route du Rhum 2022 classificandosi in ottava posizione.
IBSA: IBSA (Institut Biochimique SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a Lugano. Oggi è presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi in 5 continenti e ha 18 filiali dislocate in Europa, Cina e Stati Uniti. L'azienda ha un fatturato consolidato di 900 milioni di franchi e impiega oltre 2.200 persone fra sede centrale, filiali e siti produttivi. IBSA detiene 90 famiglie di brevetti approvati e altri in fase di sviluppo e un vasto portfolio di prodotti che permette di coprire 10 aree terapeutiche: medicina della riproduzione, endocrinologia, dolore e infiammazione, osteoarticolare, medicina estetica, dermatologia, uro-ginecologia, cardiometabolica, respiratoria, consumer health. È inoltre uno dei maggiori operatori a livello mondiale nella medicina della riproduzione e uno dei leader mondiali nei prodotti a base di acido ialuronico. I pilastri su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità.