Transat Québec Saint-Malo: mancano tre giorni alla partenza per il Class40 Ibsa

27/06/2024 - 15:52 in Sport by Alberto Bona

Oltre 2.897 miglia nautiche per una regata che si prospetta entusiasmante. Alberto Bona e il Class40 IBSA saranno protagonisti della Transat Québec Saint-Malo, al via il prossimo 30 giugno da Québec City (Canada). Partenza dal fiume, navigazione oceanica, “atterraggio” nella Manica: gli ingredienti ci sono tutti per questa traversata in equipaggio, appassionante e difficile.

La decima edizione della Québec Saint-Malo vede quest’anno i Class40 assoluti protagonisti, con 25 scafi sulla linea di partenza, il meglio della vela oceanica in questa categoria, a cui si sommano quattro scafi in altre classi.

Probabilmente è l’aggettivo “unica” a sintetizzare al meglio il carattere di questa regata, che torna dopo otto anni a causa dell’arresto forzato dovuto alla pandemia.
Unica per il percorso, è infatti una delle poche regate transoceaniche da Ovest a Est, e unica anche per avere circa il 10% della navigazione lungo il San Lorenzo. Un fiume che risulterà difficilissimo da percorrere per correnti, maree, cetacei, zone interdette e passaggi in alcuni tratti stretti, che condizioneranno la tattica e obbligheranno gli equipaggi ad avere una grande concentrazione e attenzione. Una volta passato l’estuario del fiume - che con il complesso dei Grandi Laghi americani è una delle vie d’acqua più grandi e importanti al mondo, con un traffico mercantile imponente - i team si troveranno nel Nord Atlantico, dove dovranno scegliere la miglior traiettoria per rientrare in Europa. I ghiacci a Nord, temperature ancora basse in alcuni tratti, correnti insidiose prima di rivedere la parte orientale e più familiare dell’Oceano che condurrà, dopo due mesi e mezzo, il Class40 IBSA nuovamente in Europa. Arrivo a Saint-Malo (Francia), da dove tutto era iniziato quasi tre anni fa con la partenza della Route du Rhum, la prima regata in solitario del progetto Sailing into the Future. Together.

Per Alberto Bona e il Class40 IBSA sarà una regata a tre. Lo skipper ha infatti voluto a bordo Pablo Santurde del Arco, con il quale ha condiviso il pozzetto nel corso delle principali regate del 2023 e l’italiano Luca Rosetti, vincitore della Mini Transat 2023 e già parte del team, avendo effettuato lo scorso anno il trasferimento del Class40 IBSA dalla Martinica all’Europa.

“È tempo di rientrare in Europa, riportare il Class40 IBSA dove tutto è iniziato. Dopo la Transat CIC e il trasferimento in Canada, ci aspetta una regata davvero unica nel suo genere, bellissima e impegnativa. Navigare in equipaggio, con Pablo e Luca, ci permetterà di vivere una nuova esperienza, in cui l’attraversamento di un fiume rappresenterà un entusiasmante rebus da risolvere fino ad arrivare all’oceano, ma - questa volta - a latitudini nuove.” – ha commentato lo skipper Alberto Bona – “Diversamente dalla Transat CIC, dove erano state posizionate delle aree di rispetto che ci avevano impedito di andare molto a Nord, qui, una volta usciti dall’estuario del San Lorenzo ci troveremo immersi in luoghi ancora sconosciuti, ma anche molto insidiosi con nuovi scenari da scoprire e strategie da definire, prima di ritrovarci nella parte di Atlantico orientale vicina a casa”.

La transatlantica di rientro va quindi idealmente a chiudere un cerchio, nel quale si sono navigate oltre 50mila miglia e in cui Alberto Bona ha condotto magistralmente un team e tutto il mondo IBSA in una nuova avventura: “Dall’Europa ai Caraibi, dagli Stati Uniti al Canada il progetto Sailing into the Future. Together ha coinvolto migliaia di collaboratori IBSA in tutto il mondo e ha permesso di raccontare fin qui l’avventura, la preparazione, l’impegno e i nostri valori, associandoli allo skipper Alberto Bona e allo sport della vela.” – ha commentato Antonio Melli, Vicepresidente di IBSA Group.

Numerosi gli equipaggi di altissimo livello, a partire dai team italiani di Ambrogio Beccaria e Alberto Riva: “Sarà una battaglia navale! Ci sono molti equipaggi forti, come sempre in Class40. Regatare in equipaggio ci permette di tornare alle dinamiche di regata che abbiamo visto nel 2023, con scelte rapide e ritmi veloci: l’Atlantico diventerà il nostro scacchiere” - conclude Alberto Bona.

 

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