Alle 14:30 ora locale, la velista professionista italo-americana Francesca Clapcich ha tagliato la linea di partenza della Transat Café L'OR, diventando la prima donna americana a cimentarsi nella famosa e impegnativa regata in doppio di 4.350 miglia attraverso l'Atlantico, e la seconda velista nella storia ultra trentennale dell’evento. Alle 11:30, insieme al co-skipper Will Harris (GBR), Francesca ha salutato i numerosi supporter venuti a sostenerli, primo dei 18 della classe IMOCA a lasciare il bacino Paul Vatine di Le Havre a bordo del 60 piedi foiling, 11th Hour Racing.
“Oggi è un momento davvero speciale, dopo due anni di preparativi”, ha affermato Clapcich salutando il suo team a terra e lo sponsor, 11th Hour Racing. "Oggi è il primo giorno in cui corriamo come Team Francesca Clapcich Powered by 11th Hour Racing e senza il loro aiuto, non ci sarebbe un IMOCA in banchina, né questa squadra accanto a me. Questa regata è importante tanto per noi quanto per ciascuno di loro. Per me è davvero speciale condividere questo giorno con così tante persone di cui mi fido, con cui amo lavorare e con cui condivido gran parte della mia vita. È un giorno fantastico!"
“Le prossime dodici ore saranno una questione di sopravvivenza”, ha spiegato Will Harris. "Vogliamo mantenere la barca in buone condizioni e superare le prime 48 ore in sicurezza. Ovviamente vogliamo restare nel gruppo di testa, questo è l'obiettivo, ma non ha senso prendere decisioni avventate: nel Canale della Manica avremo 35 nodi di vento, forse 40 nodi.
“Abbiamo le idee chiare su cosa fare e dobbiamo solo mettere in atto il nostro piano, prenderci cura di noi stessi e, una volta superata Ouessant, potremo tirare un sospiro di sollievo e concentrarci sul resto della regata. Sarà una navigazione impegnativa, ma non vedo l'ora”.
Dopo aver tagliato la linea di partenza, volando letteralmente in modalità full-foiling, con un vento da nord-ovest di 20 nodi e mare piuttosto formato, le imbarcazioni della classe IMOCA hanno effettuato un breve tratto lungo la costa della Normandia, doppiando due boe prima di dirigersi verso il canale della Manica. Le prossime 12 ore saranno decisive per la flotta, che dovrà affrontare condizioni di vento di bolina, che secondo le ultime previsioni potrebbero superare i 35 nodi.
Clapcich ha sottolineato: "In queste prime ore è possibile perdere la regata, ma probabilmente non è possibile vincerla. Quindi ci occuperemo di mantenere la barca in buone condizioni e di superare la prima dorsale in buone condizioni. Abbiamo una tabella di marcia per posizionarci e l'obiettivo è quello di seguire il nostro piano: navigare con la nostra barca, secondo il nostro stile, senza farci influenzare troppo da quel che faranno gli altri. All'inizio navigheremo in modo intelligente e conservativo, per poi essere pronti a ridare gas in un secondo momento."
Jeremy Pochman, CEO di 11th Hour Racing, ha commentato: “Francesca rappresenta una nuova generazione di velisti, sono atleti eccezionali al tempo stesso di forti modelli di riferimento di cosa significhi essere leader con uno scopo. Come prima donna americana, e seconda italiana a partecipare alla Transat Café L'OR, sta abbattendo le barriere e contribuendo a rendere la vela più inclusiva e accessibile. Siamo orgogliosi di stare al suo fianco, perché il suo coraggio e la sua determinazione ricordano alla comunità velica, e non solo, che il successo non è solo tagliare il traguardo, ma anche aprire una strada nuova a chi ti circonda e a chi verrà dopo di te."
La Transat Café L'OR dovrebbe durare dai 12 ai 16 giorni. Dopo aver attraversato il Golfo di Biscaglia, la flotta IMOCA si dirigerà a sud verso le Isole Canarie, lasciando l'arcipelago a destra, prima di attraversare l'Atlantico con destinazione Fort-de-France, Martinica. Il duo dovrebbe arrivare sull'isola caraibica intorno al 9 novembre.