L’IMOCA Prysmian è di nuovo in acqua, dopo essere uscito ieri dal cantiere CDK dove l’imbarcazione di Giancarlo Pedote, il 60 piedi Prysmian, ha passato la stagione invernale per prepararsi alle regate di avvicinamento al Vendée Globe 2024.
Durante ogni cantiere invernale, tutto viene smontato, controllato, eventualmente sostituito e ristallato. In questa operazione qualsiasi componente viene inviato in revisione dai singoli produttori e tutto viene testato in mare, sia che si parli di elettronica sia di meccanica. Una delle tecniche utilizzate per i controlli meccanici è quella dell’analisi del componente tramite sistemi di radiografie o con degli spray appositi che permettono di vedere se i metalli hanno delle fessure o hanno dei problemi che potrebbero generare una rottura.
A Lorient, in questi ultimi tre mesi, al di là di un controllo generale è stata posta particolare attenzione su scafo, albero e impianto elettrico. La barca è stata opportunamente rinforzata in alcuni punti sui quali gli studi di progettazione hanno visto aree di miglioramento. Alcune imbarcazioni del circuito IMOCA 60 disegnate dallo stesso studio di progettazione di Prysmian, hanno subito dei danni strutturali che hanno suggerito al team di posizionare dei rinforzi trasversali dello scafo che, anche se hanno aggiunto del peso, permetteranno all’imbarcazione di resistere meglio alle sollecitazioni di velocità più sostenute ottenute grazie ai nuovi foil installati lo scorso anno. Ovviamente con l’incremento delle velocità, diventa fondamentale avere superfici sui timoni a maggiore efficienza: per questo anche i timoni sono stati rinnovati.
Inoltre, come tutti gli alberi monotipo della flotta, anche l’albero di Prysmian è stato rinforzato proprio per renderlo più resistente alle sollecitazioni a cui la barca sarà esposta.
“Il cantiere invernale di Prysmian è stato un cantiere molto, molto complesso. Sono molto fiero del mio team che ha lavorato con passione per poter permettere una messa in acqua in perfetto timing – dichiara lo skipper Giancarlo Pedote. Sappiamo benissimo che quando una cosa si spezza è perché è troppo leggera e l’esperienza di un Vendée concluso ci ha insegnato che la prudenza non è mai troppa”. In attesa di effettuare il test a 90° previsto per validare le modifiche effettuate, il navigatore italiano continua con una nota di “colore”: “L’uscita dal cantiere viene segnata da una nuova decorazione che mantiene il legame con la precedente ma include il nuovo logo di Prysmian, simbolo di un cambiamento nel continuum della loro storia”.
“È con grande soddisfazione che guardo le immagini del nostro IMOCA decorato con il nuovo brand, nato per rappresentare i valori su cui si fonda il gruppo e la volontà di Prysmian di farsi promotore della transizione energetica e della trasformazione digitale - afferma Maria Cristina Bifulco, Chief Investor Relations, Sustainability e Communication Officer di Prysmian.
Per noi non è solo un restyling, la nuova brand image rappresenta il senso di responsabilità di Prysmian e la nostra volontà di connettere milioni di persone ad un futuro sostenibile. Vederlo applicato sull’imbarcazione che sponsorizziamo rafforza ancora di più il legame tra Prysmian e Giancarlo da sempre rappresentato da valori quali la fiducia, rispetto per l’ambiente e la continua ricerca di sfide”.
Il primo appuntamento agonistico di Giancarlo Pedote sarà La Transat CIC che partirà il 28 aprile da Lorient. A questa regata seguirà un trasferimento di ritorno a Lorient, prima del nuovo rimessaggio per un veloce cantiere estivo che sarà quello definitivo che porterà il team Prysmian sulla linea di partenza di Les Sables d’Olonne del prossimo 10 novembre, con una nuova avventura al Vendée Globe.