Domenica la 57a Barcolana, ad oggi più di 1800 gli iscritti

11/10/2025 - 08:19 in Sport by Barcolana

Sono oltre 1800 gli iscritti alla Barcolana57 presented by Generali, un dato che conferma la solidità e l’attrattività della manifestazione, ancora una volta la regata più partecipata al mondo. Una flotta numerosa e diversificata, composta da equipaggi professionisti, amatoriali e familiari provenienti da diversi Paesi europei, si prepara a scendere in mare domenica alle 10.30 nel Golfo di Trieste.

Il programma a mare è già entrato nel vivo con appuntamenti di rilievo: Barcolana Maxi – Trofeo Portopiccolo, Solaris Adriatic Cup, Campionato Europeo Este 24, Barcolana Women in Sailing by Generali e Go To Barcolana da Ravenna – Trofeo Gruppo Hera hanno caratterizzato le giornate di avvicinamento alla Coppa d’Autunno.

In evidenza oggi anche un annuncio di portata nazionale: negli spazi del Tour Mondiale Vespucci in Piazza Unità d’Italia è stata presentata la collaborazione tra Marina Militare Nastro Rosa Tour e Barcolana. Nel 2026 il “Marina Militare Nastro Rosa Il Veloce” – la regata più lunga del Mediterraneo – partirà da Genova e si concluderà a Trieste in occasione della 58esima edizione di Barcolana.

Si è chiusa inoltre la terza edizione del Barcolana Sea Summit, con due panel dedicati all’innovazione subacquea e allo sviluppo sostenibile dell’economia del mare.

“Una giornata straordinaria - ha dichiarato Mitja Gialuz, presidente di SVBG - assistiamo sempre a un crescendo di emozioni e oggi, pur essendo venerdì, l’atmosfera è già quella del weekend. C’è un’energia contagiosa e una felicità diffusa ovunque. La regata della legalità ha segnato un traguardo storico per l’era post-Covid: sono passati diversi anni dall’ultima volta che abbiamo toccato quota 1800 partecipanti. L’esibizione del coro del Collegio del Mondo Unito ha riempito completamente piazza Cavana, mentre le imbarcazioni hanno letteralmente coperto di bianco le acque del golfo triestino in questo venerdì, uno spettacolo senza precedenti. Difficile ricordare un venerdì altrettanto memorabile. Guardando al domani, stiamo sviluppando importanti sinergie con la Marina Militare, Difesa Servizi, la RAI e la Federazione Italiana Vela per ospitare a Trieste il Marina Militare Nastro Rosa Tour, rafforzando così i collegamenti tra la nostra città e Genova in preparazione alla Coppa America 2027”.

Nel pomeriggio si è tenuto il tradizionale momento della riconsegna della Coppa d’Autunno e del Trofeo Generali, con Furio Benussi e Giulia Leghissa che hanno restituito i due trofei challenge a Mitja Gialuz – Presidente della SVBG - ed Emma Ursich - responsabile Corporate Identity del Gruppo Generali e CEO di The Human Safety Net Foundation - rimettendoli così in palio per l’edizione 2025.

LA VELA AL CENTRO: IL MARINA MILITARE NASTRO ROSA TOUR INCONTRA LA BARCOLANA - Negli spazi del Tour Mondiale Vespucci, tornato a Trieste con uno stand dedicato in Piazza Unità d’Italia, Marina Militare Nastro Rosa Tour e Barcolana hanno annunciato una grande novità per il 2026.

L’edizione 2026 del "Marina Militare Nastro Rosa Il Veloce", la regata più lunga del Mediterraneo, organizzata da Difesa Servizi in collaborazione con la Marina Militare e la SSI Sport & Events, partirà da Genova e si chiuderà proprio a Trieste in occasione della 58^ edizione della Barcolana.

BARCOLANA WOMEN IN SAILING BY GENERALI – Oggi è stata la giornata di “Barcolana Women in Sailing by Generali”, l’evento promosso con l’obiettivo di valorizzare la vela mista e la partecipazione inclusiva. In mare quattro monotipi Seascape18 con altrettanti equipaggi misti si sono sfidati in una serie di quattro prove, con scarto della peggiore.

La prima prova e la parte iniziale della seconda si sono disputate con un vento regolare da terra di 6–7 nodi; la seconda è stata fermata alla prima boa di bolina a causa di un improvviso calo dell’intensità. Il campo di regata è stato poi rinfrescato da un nuovo vento dal mare tra 4–5 nodi, che ha consentito il completamento della terza e della quarta prova.

A imporsi l’equipaggio formato da Gaia Petracca, Luca Aldrovandi e Michela Stefani seguito dalla squadra del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, formata da Emma Mattivi, Pietro Giacomoni e Carolina Albano. Terza posizione per Marta Zanetti – atleta paralimpica delle Fiamme Gialle, quinta nella classe Skud 18 a Londra 2012 e sesta a Rio 2016 – insieme a Daniele Sardellitti e Jamila Cerdeira; quarto l’equipaggio formato da Cristina Pirola, Tommaso Salvi e Sofia Serafima Cerri.

"L'equità e l'inclusività – ha commentato Emma Ursich, responsabile Corporate Identity del Gruppo Generali e CEO di The Human Safety Net Foundation - si raggiungono praticandole. Per questo Generali è impegnata in progetti concreti, indirizzati soprattutto ai giovani, che abbiano un impatto positivo per la comunità. Lo sport rappresenta una straordinaria occasione di condivisione e il progetto Women in Sailing insieme a Barcolana lo testimonia. Congratulazioni ai vincitori della regata Generali Women in Sailing e a tutti i partecipanti, per la loro passione e il loro entusiasmo”.

BARCOLANA MAXI – TROFEO PORTOPICCOLO – Giornata di grande spettacolo per la flotta dei Maxi, protagonisti della Barcolana Maxi – Trofeo Portopiccolo, che oggi si sono sfidati sullo stesso percorso della Barcolana. Le imbarcazioni hanno potuto contare su un bel borino teso, che in alcune fasi ha superato i 10 nodi, regalando una partenza emozionante e molto combattuta. Ottimo avvio per Prosecco Doc Shockwave 3, Pegaso e Doers on Board, subito protagonisti nelle prime fasi della regata.

La prova è stata vinta da Shockwave 3 dello Yacht Club Monfalcone, che ha preceduto Doers on Board e Pegaso della LNI La Spezia. Dopo le prime due regate disputate, la classifica della Barcolana Maxi – Trofeo Portopiccolo vede al comando Anywave di Alberto Leghissa, seguita da Pegaso di Roberto Zambelli e da Nice del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle.

BARCOLANA SOLARIS ADRIATIC CUP – Anche la flotta Solaris è scesa in mare oggi sul percorso della Barcolana, con partenza pochi minuti dopo i Maxi. La prova si è svolta con una bora in progressivo calo, sostituita da un vento da sud–sud-ovest che ha accompagnato le imbarcazioni fino alla decisione del Comitato di accorciare il percorso in boa 3.

Nella Classe B si è imposta Pittilanto di Pierpaolo Zani (Circolo Velico Orza), che ha preceduto Isla Bonita III di Luigi Panozzo (Treviso Sailing Club) e Machi di Giulio Cerceo (Circolo Velico La Scuffia). In Classe C vittoria per Lo Re di Matteo Forni (Circolo Velico Riminese), che ha concluso davanti a Hangover di Andrea Agostini (DN Sistiana) e Fly di Massimo Dainese (Yacht Club Padova).

BARCOLANA TRI-ESTE24 CAMPIONATO EUROPEO – GRANDE SPETTACOLO AL LARGO DI MUGGIA - Giornata intensa anche per la classe Este 24, impegnata sul campo di regata posizionato al largo di Muggia. Fin dalle prime battute la competizione è stata serrata, soprattutto nelle posizioni di testa. Nella prima prova ha preso il comando Kaster 24, con Antonio Sodo Migliori al timone, tallonato da Paolo Brinati su Ricca D'Este 27 e Marco Brinati – commodoro della classe – a bordo di Est'è Mia.

Nella seconda prova il vento è completamente ruotato, costringendo il Comitato a riposizionare la linea di partenza sul 245° con un’intensità di 5–6 nodi. Ne è nata una regata molto tecnica e combattuta, vinta da Milù 4 di Andrea Pietrolucci, davanti a Kaster condotto da Sodo Migliori. Terzo posto per il Pink Team di Elisa Degrassi, protagonista di una regata in progressione.

La terza prova è partita intorno alle 13.00 con vento stabilizzatosi sui 270° e in lieve aumento di intensità, tra i 7 e gli 8 nodi, rispetto ai 5–6 registrati in precedenza. Il campo di regata è rimasto quello della seconda prova, nelle acque prossime al confine internazionale di fronte a Capodistria, mentre la prima si era disputata più sotto costa, verso Muggia. Sin dalla prima bolina si è accesa la sfida al vertice tra RiDeCoSì 2 di Alessandro Maria Rinaldi e il sempre costante Kaster di Sodo Migliori. A seguire Ricca d’Este di Paolo Brinati e il Pink Team. Dopo un appassionante testa a testa, la vittoria è andata a Kaster, davanti a Ride Così. Terzo posto per Poderosa 2.0, quarto Ricca d’Este, quinta Milù 4, mentre il Pink Team ha chiuso al sesto posto.

La quarta prova si è disputata ancora con vento da 270° e intensità intorno ai 6 nodi. Alla prima bolina è balzata in testa La Poderosa 2.0, seguita da Est’è Mia di Marco Brinati, mentre al terzo posto si sono portate le ragazze del Pink Team, davanti a RiDeCoSì 2. La regata è stata accorciata con arrivo al primo cancello di poppa e a imporsi è stato Marco Brinati su Est’è Mia. La classifica dopo 4 prove vede al comando Kaster 24 di Antonio Sodo Migliori seguito da Milù 4 di Andrea Pietrolucci e La Poderosa 2.0 di Roberto Ugolini. 

La giornata della classe Este 24 si concluderà con la Stadium Race in programma alle 18.00 in Bacino San Giusto, per regalare ancora spettacolo e adrenalina nel cuore della città.

GO TO BARCOLANA DA RAVENNA – TROFEO GRUPPO HERA: IN MARE 25 EQUIPAGGI DAL MEDIO ADRIATICO- Sono stati 25 gli equipaggi che hanno preso parte alla Go To Barcolana da Ravenna – Trofeo Gruppo Hera, la regata di avvicinamento dedicata agli armatori provenienti dal Medio Adriatico e diretta verso Trieste in vista della Barcolana. Giunta quest’anno alla sua quinta edizione, la manifestazione è stata organizzata dal Circolo Velico Ravennate in collaborazione con la Società Velica di Barcola e Grignano e il supporto del Gruppo Hera.

La flotta è partita alle 14.00 da Marina di Ravenna, con condizioni meteo marine favorevoli per una navigazione tecnica e impegnativa lungo la rotta verso il Golfo di Trieste. Il primo equipaggio a tagliare la linea d’arrivo è stato Movida di Ivo Petrelli (La Scuffia), che ha concluso il percorso in 1 giorno, 9 ore, 2 minuti e 57 secondi aggiudicandosi la line honours dell’edizione 2025.

In classifica ORC compensata, la vittoria è andata a ELI di Mauro Cavazzuti (Circolo Velico Marinai d’Italia), seguito al secondo posto da Movida di Ivo Petrelli (La Scuffia), mentre sul terzo gradino del podio è salito Kidogo III, portacolori del Circolo Velico Ravennate.

BARCOLANA SEA SUMMIT – CONCLUSIONE CON FOCUS SULL’INNOVAZIONE SUBACQUEA

Ultima giornata del Barcolana Sea Summit, che ha ospitato due importanti incontri nel Salone di Rappresentanza del Palazzo della Regione in Piazza Unità.

Il primo panel, intitolato “Polo Nazionale della Dimensione Subacquea: il futuro dell’underwater economy tra ricerca e innovazione”, ha rappresentato un momento di confronto sullo sviluppo tecnologico e scientifico nel settore subacqueo, a un anno dall’adesione del Friuli Venezia Giulia al Polo Nazionale della Dimensione Subacquea (PNS). Tra i partecipanti: l’Assessore regionale Alessia Rosolen, l’Ammiraglio Cristiano Nervi – Direttore del CSSN della Marina Militare Italiana e della Struttura Operativa del PNS, Gabriele Maria Cafaro – Executive Vice President Underwater Fincantieri, Massimo Cavaliere – Direttore generale della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, Ketty Segatti – Direttore dell’Unità operativa specialistica per ricerca, innovazione e fondi comunitari della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e Giorgio Sulligoi dell’Università di Trieste.

A seguire, alle 11.30, l’incontro “Underwater: economia, difesa e salvaguardia” ha approfondito il ruolo strategico del settore subacqueo, evidenziando l’importanza di uno sviluppo sostenibile che contempli sicurezza, ricerca e tutela ambientale. Il dibattito ha visto la partecipazione della giornalista Donatella Bianchi e di personalità di spicco come la Senatrice Roberta Pinotti – Presidente della Fondazione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, Jessica Battle – Senior Global Ocean Governance and Policy Expert del WWF, Paola Severino – Presidente della LUISS School of Law e della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, e Pierroberto Folgiero – Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri.

“La riflessione di oggi è stata a tutto tondo – ha riassunto il dibattito Donatella Bianchi - su quella che è la realtà dei grandi interessi nazionali e sovranazionali rispetto alle potenzialità dello sfruttamento e del valore degli abissi, dei fondali marini. Questo è un tema delicato, ma dal confronto di oggi è emerso che la sostenibilità non è un titolo, ma fa parte di un processo di ricerca, di sviluppo, di innovazione ed è anche al centro dell’attenzione giuridica per quello che sarà necessariamente uno sviluppo normativo atteso e necessario. Questo è stato un confronto importante per un paese che è circondato completamente dal Mediterraneo, un piccolo hotspot, non solo di biodiversità, ma anche di grandi interessi, un crocevia di connessioni e collegamenti e interessi invisibili che stanno là sotto, magari proprio sui fondali. Abbiamo fatto per tanti anni grandi battaglie per limitare la dispersione della plastica in natura e perché non finisse in mare. Adesso diventa centrale questo nuovo momento di attenzione. C’è una minaccia che è fatta di sicurezza, necessaria per le nostre infrastrutture sottomarine, ma è necessaria anche per la sopravvivenza delle specie più vulnerabili che abitano il nostro mare.”

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