Napoli, maggio 2017 – Elios e Eolo, sole e vento, mai come in questa occasione in perfetto accordo, hanno regalato a regatanti, fotografi ed organizzatori, splendide condizioni per lo svolgimento di un’edizione indimenticabile della Rolex Capri Sailing Week.
Un evento che rinasce, sotto la corona della Rolex grazie alle sinergie dello Yacht Club Italiano di Genova, del Circolo del Remo e della Vela Italia di Napoli, del Circolo Canottieri Aniene di Roma e dello Yacht club di Capri. Il programma, aperto dalla storica regata dei Tre Golfi che, alla sua 63° edizione, ha preso il via da Napoli nella notte del 5 maggio, si è concluso a Capri sabato 13 maggio, con le regate del Campione Nazionale del Tirreno, della Farr 40 Regatta, e della Mylius Cup. In totale 108 barche iscritte, grandi nomi della vela internazionale e uno dei Golfi più belli del mondo a fare da teatro per questo spettacolo di vele.
Tutto ha avuto inizio con un brindisi tra tutti i velisti che si sono ritrovati a Napoli il 4 maggio sulle terrazze del Circolo del Remo e della Vela Italia, che affacciano sul Borgo Marinari e sul Castel dell’Ovo vero simbolo di Napoli e protagonista dei panorami del Golfo. Una serata di divertimento per i velisti che hanno ballato fino a tarda notte al “Cocktail Party Fideuram” con le note dell’orchestra Raoul & Swing Orchestra.
Il giorno dopo si sono ufficialmente aperte le ostilità sportive con la Regata dei Tre Golfi, una delle prove d’altura più antiche del Mediterraneo, per la prima volta inserita nel calendario della Rolex Capri Sailing Week. Le barche sono partite, come di consueto allo scoccare dalla mezzanotte con la linea di partenza illuminata dalle fotoelettriche, dopo la cena in terrazza per i 1.200 invitati tra ospiti, soci e velisti. Ad assistere al via una folla di spettatori da via Caracciolo, ma anche da imbarcazioni private e dal Tortuga, il veliero messo a disposizione per gli ospiti dalla Rolex.
Oltre 150 le miglia da percorrere da Napoli verso l’isola di Ponza nel Golfo di Gaeta, per poi doppiare l’arcipelago dei Li Galli nel golfo di Salerno, per tagliare il traguardo a Capri.
Kuka 3, il Cookson 50 Cant dell’armatore Franco Niggeler, è il primo ad arrivare dopo 21 ore, 34 minuti e 30 secondi di navigazione. L’equipaggio dell’imbarcazione dell’Associazione Nautica Sebina del lago d’Iseo (BS), accolto in banchina nella serata di sabato dall’intero staff dello Yacht Club Capri e del Porto Turistico Marina di Capri con il presidente Marino Lembo, si aggiudica così la Coppa Gustavo D’Andrea. Al secondo, posto dopo poco meno di un’ora ha superato la boa del traguardo Enledlessgame dello YCC Savoia, nella cui scia navigava Gaetana 2 del Circolo del Remo e della Vela Italia con un distacco di circa 7 minuti.
Le ultime barche arrivano solo nel tardo pomeriggio di domenica e si può pubblicare la classifica in tempo compensato che decreta la vittoria di Ange Trasparent II, (YC Monaco) dell’armatore Valter Pizzoli, primo classificato in Overall ORC, al quale viene assegnata il challenger perpetuo, Coppa Sen. Andrea Matarazzo. La Coppa Mariano Verusio, challenger perpetuo al primo Overall IRC, viene assegnata a Cippa Lippa Rossa (YC Punta Ala ) di Guido Paolo Gamucci. Lunatika, il Sun Fast 3600 dei cantieri Jeanneau dell’armatore Stefano Chiarotti si aggiudica la coppa Beppe Knight vincitore della “Tre Golfi per 2”, dedicata ad equipaggi composti da solo due elementi, mentre la targa dedicata a Knight, viene vinta dal primo classificato nella classe Gran Crociera: il First 50 cantieri Beneteau, Skin di Giovanni Pavia.
Tutti a riposare lunedì e martedì per riprendere a Capri con le regate. I primi ad iniziare le prove sono stati i Farr 40, un concentrato di campioni a bordo delle barche monotipo di 40 piedi disegnate da Bruce Farr. Mercoledì 10 le prime prove che hanno permesso ai timonieri-proprietari di conoscere le potenzialità degli equipaggi avversari. Dopo tre prove i primi sono i tedeschi, ma alla tattica c’è l’italiano Tommaso Chieffi (anche se solo per la prima giornata) il campione del mondo ben 27 titoli iridati e anni di esperienza nella Louis Vuitton Cup,
Ma l’esperienza non manca neanche agli altri, tantomeno a Vasco Vascotto che è il tattico su Enfant Terrible, il velista più titolato tra altura e monotipi con un palmares dove spiccano ben 25 titoli mondiali e neanche all’olimpionico Matteo Ivaldi che affianca proprio la figlia di Rossi, Claudia che timona Pazza Idea.
Nel pomeriggio il sindaco di Capri Gianni de Martino riceve gli armatori in Municipio per il consueto benvenuto regalando un libro di foto dell’isola. Poi tutti i regatanti sono attesi ai Giardini di Augusto per il cocktail di benvenuto sull’Isola Azzurra con lo spettacolo della celebre luna caprese che sorge alle spalle dei Faraglioni.
Il secondo giorno di regate è dominato da un vento forte con raffiche che superano i 25 nodi. Escono i Farr 40 e le imbarcazioni che partecipano al Campionato Nazionale del Tirreno per le prime prove, ma i Mylius restano in banchina. Una scelta di alcuni equipaggi che trova la solidarietà degli altri che decidono di non regatare. Mylius Yacht si fa perdonare per l’assenza in mare offrendo la sera stessa un party all’Hotel La Palma oltre alla spaghettata in banchina al termine di ogni giornata di regate, al quale partecipa tutto lo staff del prestigioso cantiere, con sede a Piacenza, ma anima napoletana grazie al progettista Alberto Simeone.
Venerdì si cominciano a delineare ipotesi più concrete per immaginare i vincitori tra i Farr 40 con una lotta in famiglia tra Alberto Rossi al timone di Enfat Terrible e la figlia Claudia alla barra di Pazza Idea. Tra i Mylius, nella prova costiera di giornata vince Oscar 3 dell’armatore Aldo Parisotto che ha preceduto sul traguardo di pochi metri Fra Diavolo (Y.C Gaeta) di Vincenzo Addessi con Paolo Scutellaro alla tattica. Tutto ancora da decidere, invece, dopo 4 prove totali del Campionato Nazionale del Tirreno specialmente tra le barche grandi in classe ORC-A, mentre nel raggruppamento ORC- B, quello delle barche piccole, la vittoria del giorno conferma il primo posto nella classifica provvisoria per Sagola Biotrading di Peppe Fornich.
Nel raggruppamento IRC vince tra le grandi Le Coq Hardì di Maurizio Pavesi (CRV Italia), che supera sul traguardo di giornata i leader della classifica provvisoria Vahinè 7 (YC Capri Marina di Capri) giunta seconda, ma saldamente al comando della graduatoria generale.
In serata, l’evento più esclusivo di tutta la settimana: il Rolex Owners Gala Dinner riservato agli armatori e ad una selezionata lista di invitati nel giardino dell’Hotel Quisisana. Al termine serata gli ospiti sono stati incantati dalla voce di Serena Autieri, che ha cantato una selezione di bellissimi brani classici internazionali e napoletani e da una cascata di fuochi d’artificio.
Sabato, ultimo giorno di regate, con ancora un buon vento che accompagna i vincitori sui rispettivi podi. Dopo cinque regate a conquistare il titolo di Campione Nazionale del Tirreno nel raggruppamento ORC-A, delle barche più gradi, è stato Ange Trasparent II (Y.C.Monaco) di Valter Pizzoli, con a bordo il tailer napoletano Lars Borkstrom. Sagola Biotrading, dei siciliani delloY.C.Favignana con armatore Peppe Fornich, si conferma vincitore tra le piccole sia in classifica ORC-B, sia in quella IRC-B. Così come Vahinè 7 (Y.C.Capri Marina di Capri) di Francesco Rapone Per ha conquistato la vittoria nel gruppo IRC-A (barche grandi).
La premiazione finale si è svolta nella leggendaria piazzetta di Capri dove il CEO della Rolex Gian Riccardo Marini ha consegnato il Trofeo challenger Rolex ad Ange Trasparent che viene assegnato al team che realizzato i migliori piazzamenti tra tutte le prove della settimana e ha premiato l’armatore Valter Pizzoli con un orologio modello Submariner.
Lo Swan 45 dello Y.C. Monaco, vera star di questa Rolex Capri Sailing Week, ha superato di ben 13 punti in classifica Cippa Lippa Rossa, (Y.C Punta Ala) dell’armatore Paolo Guido Gamucci e di 24 i napoletani di Le Coq Hardì (CRV Italia) di proprietà di Maurizio Pavesi.
A completare il quadro dei vincitori della settimana velica della Rolex Capri Sailing Week, nelle regate dedicate ai Farr 40, Enfant Terrible (Deep Water Association) timonata dall’armatore Alberto Rossi, che ha ricevuto in premio l’orologio Rolex Submariner, con Vasco Vascotto alla tattica, che ha vinto sugli americani di Flash Gordon (YC Chicago) dell’armatore Helmut e Evan Jahn, e su Pazza Idea (Y.C Hannibal) di Pierluigi Bresciani con al timone la figlia ventiquattrenne Claudia.
Primo nella Mylius Cup, Oscar 3 (YC Cala dei Medici) di Aldo Parisotto, premiato con il Submariner della Rolex. Il team del patron padovano ha superato in graduatoria Frà Diavolo (YC Gaeta) di Vincezo Addessi e Ars Una (ASD Granlasco) degli armatori Rocchi-Biscarini.
A conclusione della manifestazione tutti gli equipaggi hanno festeggiato nella serata che la Fideuram ha offerto ai team alla celebre Taverna “Anema e core” di Guido Lembo, ballano e festeggiando fino a tarda notte. Una serata indimenticabile a conclusione di una settimana eccezionale che la Rolex ripeterà il prossimo anno con l’edizione già programmata dall’11 al 19 maggio del 2018.