Conclusa la 45a Rolex Middle Sea Race, l’Italia vince in ORC e nella Class 40

26/10/2024 - 18:54 in Sport by Rolex Middle Sea Race

La cerimonia di premiazione, atto conclusivo della 45a Rolex Middle Sea Race si è tenuta sabato 26 ottobre nell'antica Sacra Infermeria dei Cavalieri di San Giovanni, costruita nel XVI secolo e affacciata sul Grand Harbour di Malta. L'edificio, originariamente costruito come ospedale, è oggi diventato il Centro Congressi del Mediterraneo.

Questa 45a edizione della regata d'altura più impegnativa e rinomata del Mediterraneo, che prevede partenza e arrivo a Malta dopo aver circumnavigato in senso antiorario la Sicilia, lasciando a sinistra Pantelleria e Lampedusa prima di far rientro sotto le mura di La Valletta, ha visto la flotta di 112 yacht partiti dal Grand Harbour affrontare condizioni meteo molto severe nell’approccio a Capo Passero in Sicilia. Alcune celle temporalesche hanno colpito l’intera flotta, in alcuni casi con venti anche superiori ai 60 nodi, causando danni a molti e alcuni ritiri, tra cui quello del vincitore della scorsa edizione, il Wally 93’ Bullitt con a bordo anche il timoniere di Luna Rossa, Checco Bruni, alla sua prima Rolex Middle Sea Race. Il velista palermitano ha già annunciato che tornerà per concludere questa regata che circumnaviga la “sua Sicilia”.

La Line Honours, la vittoria in tempo reale, è andata al Maxi 100 di Hong Kong Scallywag che ha battagliato per oltre 600 miglia con l’altro 100 piedi, Black Jack, l’ex Alfa Romeo 2. La vittoria assoluta in tempo compensato IRC è stata del TP52 Red Bandit dell’armatore tedesco Carl-Peter Forster con un equipaggio di giovani coadiuvato dall’esperto tattico Jesper Radich. Secondo posto per Teasing Machine di Eric De Turckheim e terzo per il Cookson 50 Kuka 3 di Franco Niggeler, svizzero che vive e risiede in Italia. Kuka 3 non solo ha conquistato il terzo posto in classifica generale, ma soprattutto ha vinto il Trofeo Boccale del Mediterraneo per il miglior yacht in tempo compensato ORC, davanti al Farr 30 Calypso e al Botin 65 Spirit of Lorina.

Franco Niggeler, al centro, con il Boccale del Mediterraneo per il primo classificato in ORC. ph.©Rolex

Pur con numero velico svizzero, Kuka 3 può essere considerata a tutti gli effetti una barca italiana, in equipaggio troviamo Sandro Montefusco, Pietro D’Alì, Francesco Di Caprio, Filippo Ardito, Massimo Farina, Salvatore Pavoni, Samuele Nicolettis, Pietro Luciani e Andrea Visintini, mentre lo skipper è l’australiano Mitch Booth, vincitore di due medaglie olimpiche sul Tornado. Intervistato durante la premiazione Franco Niggeler ha dichiarato: “Vengo sempre con piacere alla Rolex Middle Sea Race, sono un veterano della regata. Quest'anno il temporale improvviso ha reso più difficili le prime ore, abbiamo dovuto essere meno regatanti e più marinai. Ciò detto, è stato comunque meraviglioso. Siamo fieri per aver vinto in ORC, la nostra barca è stata progettata più di 20 anni fa, nel 2003, e abbiamo lavorato duramente per mantenerla competitiva. Per avere successo è necessario essere un team forte e coeso. Abbiamo dimostrato di esserlo, ecco perché mi sento così orgoglioso”.

Vittoria anche tra i Class 40, dove Matteo Sericano con Luca Rosetti e Kito de Pavant su Lucente hanno vinto letteralmente in volata, dopo un lungo match race contro i francesi di Centrakor, conclusosi solo a poche miglia da Malta con il sorpasso di Lucente alla fine di un lungo testa a testa. “La lettura della meteo non era semplice, sapevamo che con l’acqua così calda i temporali sarebbero stati un problema da affrontare” ha raccontato Matteo Sericano dopo l’arrivo a Malta a conclusione delle 600 miglia. “Nella seconda parte del percorso è iniziato un vero e proprio match race contro i ragazzi di Centrakor. Di bolina la loro barca va un po’ meglio, ma noi siamo riusciti a camminare bene, anche grazie ai consigli di Kito de Pavant sugli assetti. La soddisfazione è stata incredibile, tagliare la linea di notte con Malta illuminata, per primi, ce lo ricorderemo. Abbiamo chiuso la stagione con la ciliegina sulla torta”.

Tra i multiscafi c’era un unico iscritto, l’italiano Aldo Fumagalli con il suo Picomole, un Rapido 53 X5 di recente varo, skipper Patrick Phelipon, francese di nascita ma italiano di fatto. La loro vittoria di classe è meritata per aver saputo portare a termine una regata come sempre impegnativa e complessa, questa volta ancora di più.

A podio sono inoltre andati BeWild, Swan 42 di Renzo Grottesi, terzo in IRC 3 e secondo in ORC 2, che ha ricevuto un abbuono di 35 minuti per aver offerto assistenza a un 35 piedi disalberato a causa del forte groppo. BeWild ha inoltre vinto il Trofeo FIV per la prima barca italiana. Il Sunfast 3300 Alquimia di Matteo Uliassi, co-skipper Francesco Cerina è terzo in IRC Double Handed.

Infine, a Sagola Spartivento di Beppe Fornich è stato consegnato il premio per la sostenibilità da parte del Royal Malta Yacht Club.

Presente alla cerimonia di premiazione anche l’Ambasciatore italiano a Malta, Fabrizio Romano. 

Matteo Sericano e Luca Rosetti vincitori tra i Class 40. ph.©Rolex

Prima della consegna dei premi, David Cremona, Commodoro del Royal Malta Yacht Club, ha dichiarato: “La 45a edizione della Rolex Middle Sea Race continua a distinguersi come una delle regate d'altura più iconiche al mondo, pur evolvendosi di anno in anno”.  A suo avviso, questo successo è dovuto a molti fattori, in particolare alla diversità e alla competitività della flotta, oltre che all'impegno degli armatori e degli equipaggi. Un plauso particolare va al team di 100 persone che lavorano instancabilmente per rendere possibile la regata.

“Devo riconoscere l'enorme lavoro che si svolge dietro le quinte della Rolex Middle Sea Race. Un ringraziamento speciale va al team guidato dal Rear Commodore George Bonello DuPuis che, insieme al Comitato di Regata e agli Ufficiali di Regata del RMYC, e con il supporto del RORC, ha realizzato ancora una volta un evento davvero notevole.”

Cremona ha anche fatto riferimento alle condizioni che hanno messo a dura prova gli equipaggi e le persone a terra: “Ogni edizione della Rolex Middle Sea Race porta con sé sfide e storie. Quest'anno non è stato diverso, soprattutto per le condizioni meteo avverse del primo giorno. Diversi equipaggi sono stati costretti a ritirarsi. L’organizzazione è rimasta vigile, monitorando da vicino l'evolversi della situazione e mantenendo la comunicazione con le barche in mare. Le loro azioni rapide e decisive sono state fondamentali per garantire la sicurezza e la corretta gestione di queste circostanze difficili”.

La partenza della 46a edizione della Rolex Middle Sea Race è in programma sabato 18 ottobre 2025.

 

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