Dopo lo spaventoso, ma in definitiva innocuo, incontro con le orche al largo di Gibilterra giovedì pomeriggio - il video da non perdere è qui - l'attenzione si sta spostando nuovamente sull'azione sul campo di regata.
Con tutte le barche ormai nel Mar Mediterraneo, il gioco si estende su tutta l'ampiezza del Mediterraneo, dall'Europa all'Africa.
A ridosso della costa nordafricana c'è WindWhisper Racing Team, che nelle ultime 24 ore ha visto il suo vantaggio, fino a quel momento molto consistente, ridursi di oltre 50 miglia. Il team polacco è ancora saldamente in testa alla classifica della VO65 Sprint, con oltre 100 miglia di vantaggio su Mirpuri Trifork Racing e Team JAJO, ma per la prima volta da giorni le barche che inseguono stanno guadagnando in modo significativo, dall'altra parte del Mediterraneo, puntando verso la costa spagnola.
"In pratica abbiamo fatto match race con Team JAJO per tutto il giorno", ha detto Dave Swete di Mirpuri Trifork Racing. "Ci hanno praticamente attaccato, quindi hanno fatto capire le loro intenzioni! Ma hanno anche permesso al team messicano di raggiungerci, quindi in pratica è una sfida a tre (dietro WindWhisper)... Ora è solo WindWhisper che può perdere e nel frattempo noi abbiamo una bella battaglia qui dietro".
Anche Austrian Ocean Racing powered by Team Genova è in gara, a poche miglia da Viva Mexico.
Nella flotta IMOCA, anch'essa composta da tre barche, non c'è una simile forbice. La distanza è anzi così ridotta che a un certo punto sia Team Holcim PRB che Biotherm e Team Malizia sono stati al comando sul tracker, nelle ultime 24 ore.
Alle 13.00 UTC, il distacco tra il primo e il terzo è inferiore alle 10 miglia e questa partita a tre sembra destinata a proseguire fino al Grand Finale di Genova.
"Siamo appena entrati in Mediterraneo e sicuramente sarà una regata ancora lunga", ha dichiarato lo skipper di Biotherm Paul Meilhat. "Stiamo navigando a stretto contatto con Holcim-PRB e Team Malizia ed è stato un viaggio molto bello lungo le coste di Francia, Spagna, Portogallo e ora in Mediterraneo.
"Vogliamo finire la regata in fretta perché vogliamo vincere, ma allo stesso tempo è anche bello avere questi momenti extra, visto che si tratta dell'ultima tappa di The Ocean Race.
"Vedremo dei venti davvero insidiosi... da Alicante a Genova sembra che tutto sia possibile. Forse l'ultimo giorno ci saranno arie molto leggere, quindi vogliamo restare vicini agli altri perché credo che tutto si deciderà proprio alla fine!".