E' nel buio della notte di Abu Dhabi che l'equipaggio femminile di Team SCA ha potuto concludere la seconda tappa della Volvo Ocean Race 2014/15. Lo scafo magenta ha infatti tagliato la linea del traguardo alle 2.23 ora locale, cioè alle 23.23 ora italiana. L'equipaggio guidato dalla skipper britannica Sam Davies ha percorso 6.500 miglia (reali) fra Città del Capo e Abu Dhabi in 25 giorni, 6 ore, 23 minuti e 34 secondi chiudendo in sesta posizione.
Pochi festeggiamenti e poca gioia per le undici veliste nel rimettere finalmente piede sulla terraferma, e invece delusione e stanchezza dipinta sui volti delle atlete per non essere riuscite a confrontarsi direttamente con gli avversari.
Sam Davies, una volta giunta a terra, ha dichiarato con onestà: “Abbiamo fatto un errore di rotta e ci siamo trovate dietro i nostri avversari. Non abbiamo potuto restare in contatto e non abbiamo avuto l'opportunità di recuperare. Ma continuiamo a imparare. Abbiamo usato quello che avevamo appreso nella prima tappa e tutte abbiamo cercato di migliorare, nel rispettivo ruolo. Ci siamo concentrate su tutti gli aspetti, la velocità, le regolazioni, le manovre, la navigazione e la comunicazione. Ognuno di questi punti è importante quando navighi in una tappa così lunga. Abbiamo scelto fin dall'inizio di avere dei cambi regolari nella composizione dell'equipaggio e penso che continueremo su questa strada anche per le prossime tappe. E' una chance importante quella di poter fare turnover, perché le tappe sono molto lunghe e faticose. Io cerco di interpretare il mio ruolo di skipper, di leader del gruppo, al meglio possibile. Per me, che vengo dalla navigazione in solitario, è un apprendimento continuo e forse proprio per questo la parte più dura del mio ruolo è quella della comunicazione.”
L'equipaggio totalmente femminile ha semplicemente affidato nelle mani dello shore team la barca, per preparala alla prossima tappa. Nelle prossime due settimane Sam Davies e le altre componenti del team dovranno cercare di recuperare le massime energie, fisiche e mentali, dopo una tappa molto impegnativa. “Siamo determinate, vogliamo apprendere dagli errori fatti ed è quello che faremo nelle prossime due settimane e mezzo.” Ha detto l'Onboard reporter, Corinna Halloran. “Il debrief sarà il più importante fatto finora, perché adesso capiamo molto meglio le complessità della regata e la strategia degli altri team. Faremo un'analisi dettagliata delle nostre forze e delle nostre debolezze per poter capitalizzare le prime e rimediare alle seconde.” Di sicuro, quindi le veliste, faranno buon uso di quanto appreso negli oltre 25 giorni di navigazione appena trascorsi.
La partenza della terza frazione, da Abu Dhabi verso Sanya, in Cina, è prevista per il prossimo 3 gennaio., mentre la disputa della Abu Dhabi In-port race per venerdì 2 gennaio 2015.
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