Scheherazade, bloccato in Toscana il megayacht russo

07/05/2022 - 07:23 in Superyacht by ARTEMARE

Tempi veramente duri per la marineria russa, megayacht sequestrati, attracchi vietati nei porti per quella commerciale e navi da guerra
affondate. Ieri sera il misterioso Scheherazade, gigante da diporto di 140 metri dal valore di 700 milioni di dollari che si sospetta possa
essere di Putin, è stato "congelato" a Marina di Carrara con decreto della tarda serata di venerdì del ministro Daniele Franco.
L'imbarcazione, battente bandiera delle Isole Cayman era da tempo all'attenzione delle autorità competenti.

Formalmente la proprietà del panfilo è riconducibile all'oligarca Eduard Khudaynatov, ex presidente di Rosneft e proprietario di Villa
Altachiara, la residenza sul promontorio di Portofino dove morì la contessa Francesca Vacca Agusta. Pare che l'Italia abbia chiesto che
il nome del ricco uomo di affari russo venga inserito nella black list europea, intanto si è proceduto al congelamento della nave da diporto con un provvedimento del ministero dell'Economia. Secondo il New York Times, a chiamare lo Scheherazade "lo yacht di Putin" sarebbero stati
alcuni membri dell'equipaggio.

Salgono così a quattro i megayacht russi congelati in Italia, Artemare Club che tiene l'archivio delle più grandi navi da diporto che
atterrano nel nostro Paese, in particolare in Toscana, ricorda che a breve non vedremo navigare in Mediterraneo nè attraccare nei nostri porti, con effetti economici negativi immaginabili, "Lady M" ferma a Imperia, "Lena" bloccata a Sanremo e il "Sailing Yacht A" la più grande barca a vela al mondo congelata a Trieste.

L' Agenzia del Demanio è responsabile della loro custodia, un'impresa non facile. Con il congelamento gli yacht sono anche apolidi, cioè senza
registro di navigazione dunque impossibilitati a muoversi; il provvedimento ha fatto automaticamente decadere la bandiera e l'equipaggio è rimasto presente a bordo quasi al completo.
L' amministratore custode dovrà presentare la proposta di piano di spese per il mantenimento anche riguardo al personale, che sarà valutato alla luce dell'interpretazione normativa.

L' augurio di Artemare Club è che la guerra in Ucraina finisca presto per il bene dei popoli coinvolti. In più torneremo a vedere questi costosissimi megayacht navigare e frequentare di nuovo i nostri porti che sono sempre meglio attrezzati per accoglierli, con
conseguenti e importanti benefici.

 

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