A la più che centenaria Atlantis torna a Porto Santo Stefano al molo Garibaldi del porto del Valle e Artemare Club documentandola ricorda nella sua sede la storia di Atlantide all'Argentario.
Racconta il comandante Daniele Busetto che Atlantis va per i 120 anni dalla sua costruzione ed è famosa per il suo nome, in italiano Atlantide, misterioso continente scomparso che per alcuni studiosi avrebbe avuto delle colonie all'Argentario. Il brigantino a palo è stato costruito nel 1905 ad Amburgo inizialmente come nave faro galleggiante per l'estuario dell'Elba, dove non era possibile posizionare una luce di segnalazione terrestre fissa, dopo 70 anni di vita viene convertito come nave a vela iniziando così la sua seconda vita grazie ad accurato restauro.
Dal 1985 è un Passenger Cruise Ship, lunga 43 metri e larga 7 metri, di 380 tonnellate con un pescaggio di 4,5 metri, nel 2005 Atlantis stata acquisita dalla Tallship Company, una compagnia di navigazione della Frisia e naviga attualmente sotto bandiera dell'Olanda. E' un'autentica nave a tre alberi con un equipaggio esperto e ha tutte le attrezzature di navigazione moderne, necessarie per garantire un viaggio sicuro, i suoi interni sono stati progettati per soddisfare ogni esigenza, ha un ampio e confortevole salone con bar spazioso ed elegante, una cucina ben attrezzata per servire eccellente cibo e bevande da personale esperto ed entusiasta, ha 18 comode cabine per 2 persone con bagno e doccia, tutte dotate di aria condizionata e può ospitare a bordo fino a 140 crocieristi.
Con il suo nome Atlantis e la sua periodica presenza a Porto Santo Stefano è come un testimonial ricorrente delle ipotesi di esistenza nel lontano passato di colonie di Atlantide nell'area di mare tra Ansedonia, l'Isola del Giglio e il Promontorio dell'Argentario, congetture scaturite dalle ricerche avvenute negli anni 60 da parte di alcuni autorevoli studiosi americani, peruviani e italiani, con la presunzione di localizzazione di tre città sommerse.
Artemare Club in occasione della sosta di Atlantis espone presso la propria sede nel Corso antico di Porto Santo Stefano la mappa della ipotetica posizione nautica delle colonie atlantidee inabissate. L'enigma di Atlantide oggi è più vivo che mai e l'argomento viene seguito da studiosi di tante discipline quali la geografia, oceanografia, geologia, biologia, antropologia e storia e sulla base delle ultime ricerche l'avanzatissima civiltà prediluviana che anche l'Argentario potrebbe aver ospitato.