È arrivata a Porto Santo Stefano la goletta Tara, di 36 metri

25/04/2024 - 09:58 in Superyacht by ARTEMARE

È arrivata gli scorsi giorni davanti a Porto Santo Stefano la goletta Tara, di 36 metri. Costruita nel 1989, naviga in tutto il mondo per missioni scientifiche di studio della biodiversità marina. Racconta il comandante Busetto che l’ha subito documentata per l’Archivio storico dello Yachting all’Argentario di Artemare Club: “Tara è uno yacht unico costruito per il ghiaccio, progettato da Luc Bouvet e Olivier Petit in collaborazione con Michel Franco, è stato concepito per navigare intorno ai poli. Il suo scafo “a forma di nocciolo d'oliva” è realizzato per essere spinto verso l'alto quando la pressione del ghiaccio è troppo forte. Dal 1990 al 1996 è stata di proprietà di Jean-Louis Etienne con il nome di Antarctica, prima di diventare Seamaster dal 1999 al 2001, sotto il comando di Sir Peter Blake, il famoso velista nato ad Auckland, una delle massime figure dello yachting. Vincitore con Team New Zealand di due edizioni della Coppa America è anche uno degli eroi riconosciuti delle regate oceaniche, essendo stato lo skipper del mitico Steinlager, il ketch neozelandese che dominò la Whitbread.”

Peter Blake aveva lasciato Team New Zealand per diventare presidente della Fondazione Jacques Cousteau, con cui era impegnato in giro per il mondo in progetti scientifici e ambientalisti, ma a causa di alcuni dissapori con gli eredi del grande oceanografo francese, aveva fondato successivamente la Blake Expeditions, Associazione scientifico naturalista coordinata con le Nazioni Unite, rivolta proprio alla salvaguardia delle acque e degli ecosistemi più a rischio del Pianeta. Lungo il Rio delle Amazzoni il 6 dicembre del 2001, un gruppo di sei pirati armati e incappucciati salendo a bordo del Seamaster uccise durante una rapina Sir Peter Blake. Dopo l'assassinio del grande velista neozelandese la sua imbarcazione è stata ribattezzata Tara e da allora svolge missioni scientifiche ed educative, su iniziativa della stilista Agnès Troublé, nota come Agnès B, e di suo figlio Etienne Bourgeois. L’obiettivo è quello di continuare il lavoro di Sir Peter Blake per promuovere la protezione degli oceani.

 Buon vento per le sue prossime missioni a Tara da parte di Artemare Club!

 

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