Genevos, leader nell'integrazione di sistemi di alimentazione a celle a combustibile a idrogeno, ha sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) con NatPower H, parte del Gruppo NatPower, impegnato nello sviluppo della prima rete globale su larga scala di stazioni di rifornimento di idrogeno verde per il settore marittimo. Questa collaborazione consentirà di fornire una soluzione integrata e chiavi in mano a porti, operatori e integratori, facilitando la transizione verso imbarcazioni a propulsione a idrogeno.
Il settore marittimo rappresenta una quota significativa delle emissioni globali di gas serra, con la navigazione internazionale che contribuisce per circa il 3% alle emissioni complessive. Oltre all'impatto negativo sul clima, i motori tradizionali, caratterizzati da rumore e vibrazioni, alterano i modelli di comunicazione e comportamento delle specie marine, minacciando la stabilità degli ecosistemi.
La soluzione a idrogeno pulito di Genevos, basata sulla tecnologia avanzata delle celle a combustibile, elimina le vibrazioni e riduce drasticamente l'inquinamento acustico, grazie a un processo di scambio chimico altamente efficiente. L'idrogeno e le celle a combustibile sono riconosciuti come componenti chiave per la decarbonizzazione del settore marittimo, con l'infrastruttura e le tecnologie di alimentazione che svolgono un ruolo centrale nella transizione verso operazioni sostenibili.
Questa collaborazione strategica si pone l'obiettivo di accelerare la trasformazione del settore, promuovendo l'adozione dell'idrogeno pulito attraverso tre risultati fondamentali: la creazione di un accesso facilitato alle stazioni di rifornimento a idrogeno e a sistemi di alimentazione a celle a combustibile marittime plug-and-play; lo sviluppo del primo configuratore di imbarcazioni a idrogeno a livello mondiale; e il contributo specialistico allo sviluppo delle Direttive Marine dell'Unione Europea per le installazioni a idrogeno.
Due aziende all'avanguardia uniscono le forze per una missione strategica: NatPower H punta a installare 100 stazioni di rifornimento a idrogeno entro il 2030, mentre Genevos si prepara a lanciare la produzione su larga scala di sistemi a celle a combustibile a idrogeno, compatti ed efficienti, per il settore marittimo. I moduli di potenza a idrogeno (HPM) sviluppati da Genevos saranno certificati per l'uso marittimo, garantendo sicurezza, efficienza e facilità d'integrazione per operatori e integratori.
Questa partnership innovativa offrirà un supporto completo agli stakeholder attraverso lo sviluppo di un configuratore online per imbarcazioni a idrogeno. Lo strumento permetterà a porti, cantieri navali e operatori di identificare in tempo reale i requisiti fondamentali, inclusi i costi CAPEX e OPEX.
Inoltre, i partner collaboreranno allo sviluppo di standard industriali per l'idrogeno, scambiandosi informazioni tecniche per ottimizzare le soluzioni di rifornimento delle imbarcazioni e definire processi standardizzati, in linea con le Direttive Marine dell'Unione Europea per le installazioni a idrogeno.
Questa collaborazione strategica si inserisce nel quadro delle nuove normative sulle emissioni e risponde alla crescente pressione ambientale, contribuendo a ridurre rumore, vibrazioni e inquinamento subacqueo, a tutela degli ecosistemi marini.
“La nostra collaborazione con Genevos segna un progresso significativo nella transizione del settore nautico verso l'energia pulita. Unendo le nostre competenze, saremo in grado di sviluppare e implementare soluzioni a idrogeno all'avanguardia, apportando benefici concreti e misurabili all'industria dello yachting. Adottando l’idrogeno come fonte di energia sostenibile, affrontiamo non solo l’imperativo della decarbonizzazione, ma gettiamo le basi per un futuro più responsabile e sostenibile per l'intero comparto nautico.” – Andrea Minerdo, CEO di NatPower H.
“Questa partnership rivoluzionaria risponde in modo diretto all'urgenza della decarbonizzazione nel settore nautico, offrendo un percorso concreto e sostenibile verso la realizzazione di imbarcazioni a zero emissioni.” – Rebecca Sharp, CEO di Genevos.