Una campagna di America's Cup è come un orologio svizzero, con molti pezzi in movimento distinti e ben regolati tra loro, che costituiscono la somma dell’insieme. Oggi, in occasione del varo di BoatOne, tutti i componenti del team, che hanno lavorato negli ultimi due anni per la sua realizzazione, si sono riuniti insieme come un'unica persona.
È stata una giornata caratterizzata dall'orgoglio collettivo, un momento per celebrare il varo di BoatOne con il suo battesimo ufficiale presso la base di Alinghi Red Bull Racing. Chiara Bertarelli, nel ruolo di madrina, ha rotto la bottiglia di champagne sulla prua di BoatOne alle 14.00 in punto. La barca è stata poi varata ufficialmente per il suo primo contatto con l’acqua del mare e per i controlli di rito sui sistemi di bordo.
"Il varo di di BoatOne è la celebrazione di un risultato, è un momento speciale che dà il via a una nuova fase della nostra campagna", ha dichiarato Adolfo Carrau, Design Coordinator: "Oggi abbiamo consolidato il contributo di tante persone diverse alla realizzazione della nostra barca, la prima che il nostro team ha progettato e costruito insieme. Da adesso in poi dedicheremo tutto il nostro tempo alla messa a punto e dei test".
Durante la presentazione di BoatOne, lo spettacolo della torre umana realizzata dalla compagnia catalana di artisti acrobati Castellers ha rappresentato l’esempio perfetto di una squadra che lavora insieme per raggiungere un obiettivo condiviso. Gli artisti acrobati sono stati affiancati da membri di Alinghi Red Bull Racing, che hanno collaborato al successo della performance.
"Per tre anni abbiamo osservato l'evoluzione di BoatOne al computer. Oggi la vediamo dal vivo a grandezza naturale e questo è davvero un momento magico - ha dichiarato il Principal Designer Marcelino Botin - nello stesso tempo siamo consapevoli del fatto che non si tratta in realtà di una magia, ma il risultato di molte persone che condividono le loro capacità, la loro esperienza, la loro passione per raggiungere un risultato che rispecchia le aspettative di tutto il team. Questo è l’aspetto più straordinario nella realizzazione di una barca come BoatOne".
All’orgoglio di tutto il team, si affianca la consapevolezza del fatto che dopo il varo c’è ancora molto lavoro da fare. "Abbiamo avuto la possibilità di scoprire molto di BoatOne con il simulatore, ma alla fine è molto più impressionante vederla nella vita reale - ha dichiarato lo skipper Arnaud Psarofaghis - Il varo segna l’inizio della fase successiva per noi che finalmente navigheremo con BoatOne. Noi velisti, infatti, dovremo ora proseguire e finalizzare lo straordinario lavoro svolto dai progettisti e da chi ha costruito la barca."
Dopo le celebrazioni, è arrivato il momento di concentrarsi sul prossimo passo: navigare nelle acque dove si terrà la 37maAmerica's Cup.