È stata una giornata di attesa per Alinghi Red Bull Racing nella Puig Women’s America’s Cup, a causa del vento leggero che ha ritardato l’inizio delle regate fino al pomeriggio. Il risultato finale è stato in bilico fino all’ultimo tra il team svizzero e quello neozelandese, separati da pochi punti in classifica con una sola regata ancora da disputare. Un primo tentativo dare inizio alla regata è stato annullato dopo la partenza a causa della mancanza di vento. Nella seconda prova, il team svizzero è partito forte, attraversando per primo la linea di partenza e doppiando la boa della prima bolina in testa alla flotta. Purtroppo, un errore nella parte bassa del percorso ha penalizzato il team svizzero che è caduto dai foil ed è stato così superato dai Kiwi. Emirates Team New Zealand ha poi concluso al secondo posto con Alinghi Red Bull Racing all’ultimo, un risultato che ha portato i due team ad avere lo stesso punteggio finale in classifica, in una situazione di parità risolta a favore dei Kiwi. Il team svizzero è così rimasto escluso dalla fase finale dell’evento, ma guarda con orgoglio alla propria prestazione e alle future opportunità nell’America’s Cup.
Nathalie Brugger, Skipper: "Abbiamo fatto una partenza fantastica. Ero davvero soddisfatta della nostra strategia, volevamo il lato sinistro. C'era molta più pressione ed eravamo prime alla prima boa di bolina. Poi abbiamo commesso alcuni errori a causa di un vento molto variabile di intensità che non avevamo previsto e di alcune manovre sbagliate nella parte bassa del percorso. Da quel momento in poi, è andato tutto storto. Guardando al nostro percorso, è stato incredibile costruire una squadra da zero con un equipaggio probabilmente poco esperto. Soltanto pochi mesi fa, alcune di noi non erano mai state su una barca foiling, non avevano mai visto un fiocco, mai navigato a più di dieci nodi di velocità, e ora eccoci qui: abbiamo fatto cose incredibili, vincendo una regata e doppiando le boe in prima posizione. Quindi penso proprio che possiamo essere fiere del percorso che abbiamo condiviso."
Alexandra Stalder, Helm: "Oggi penso che abbiamo vissuto la situazione peggiore e più brutale possibile. Eravamo in testa dopo una grande partenza e abbiamo sbagliato una manovra nella parte bassa del percorso. È stato necessario molto tempo per ripartire e abbiamo perso diverse posizioni in classifica. Questo evento rappresenta comunque la migliore esperienza della mia vita. Ho imparato molto, sono migliorata molto, ho conosciuto nuove persone. Penso che per essere la prima edizione, è stato davvero il miglior evento possibile. Era super organizzato, quindi può solo migliorare e migliorare sempre di più in futuro."
Coraline Jonet, Project Manager, Women’s Team: "Eravamo chiaramente in regata, in testa alla flotta dall'inizio, ma è in queste condizioni è tutto sempre molto complicato. Comunque, abbiamo dimostrato chiaramente quella che è la strada da percorrere alle future generazioni e a tutte le donne regatanti. Abbiamo visto il nostro team realizzare cose fantastiche, così come tutte le donne che hanno regatato questa settimana. Abbiamo talento in Svizzera, quindi dobbiamo continuare a farlo crescere, il futuro sembra essere promettente."