Dopo la lunga sosta nell'accogliente isola di Gran Canaria, ed in particolare nell'accogliente Puerto Deportivo Pasito Blanco, il coraggioso capitano Sergio Davì, a bordo del suo fedele e poderoso Aretusa Explorer, ha finalmente oggi mollato gli ormeggi per riprendere la sua rotta verso Mindelo, bellissima cittadina a nord dell'isola capoverdiana di São Vicente, dove è atteso dai port managers del Marina Mindelo e sarà ospite de Las Rochas Aparthotel.
Sergio Davì, ricordiamo, ha dovuto prolungare la sua sosta a Gran Canaria a causa di un breve isolamento per positività al Covid, dal quale è fortunatamente guarito dopo pochi giorni, e che lo ha costretto a rinviare le attività di assistenza tecnica programmate con Suzuki, Simrad e Nuova Jolly.
Prima di poter affrontare la tre giorni di navigazione no-stop da Gran Canaria a Mindelo, è stato infatti effettuato un importante pit-stop Suzuki da parte dei tecnici di Movil Motors (Importador Suzuki de España) che hanno proceduto ad un minuzioso tagliando completo dei due potenti DF300B dual prop, con sostituzione delle eliche in vista della navigazione prevalentemente in dislocamento nelle due maxi-traversate.
Importanti controlli anche da parte di Simrad España che ha provveduto alla diagnosi completa di tutta la strumentazione Simrad.
Infine Nuova Jolly, nella persona del suo patron Antonio Aiello che sta affiancando il capitano in queste quasi 900 miglia nautiche dalle Canarie a Capo Verde, e che a tal fine ha coadiuvato Sergio nei controlli e test pre-partenza concernenti distribuzione dei pesi, rizzaggio dei serbatoi in coperta, accesso e manovrabilità dei dispositivi di sicurezza, ecc.
La lunga sosta a Gran Canaria ha inoltre consentito a Sergio Davì di incontrare il Professor Antonio Fernandez dell'Universidad de Las Palmas de Gran Canaria con il quale ha visitato l'Aquarium Poema del Mar ed i principali istituti di ricerca all'interno della facoltà di veterinaria che si occupano dello studio sul benessere della fauna marina: Istituto Universitario de Sanidad Animal (IUSA) ed il Centro Atlantico de Investigacion Cetaceos che insieme all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte-Liguria-Valle d'Aosta ed il CReDiMa conducono ricerche sul benessere dei mammiferi marini.