Giornata di vigilia, e di regata di prova, a Puntaldia dove, da domani pomeriggio, si svolgerà il Melges 32 World Championship, evento valido anche come ultima tappa delle Melges 32 World League. Tra i protagonisti, mai così numerosi in corso di stagione, non manca Enfant Terrible-Adria Ferries che, dopo i due secondi posti di Gaeta e Villasimius, punta a duellare ad armi pari con Wilma (Homan-Celon) e Pippa (Patterson-Benussi), considerati tra i favoriti alla vittoria assoluta.
Enfant Terrible-Adria Ferries, che ha debuttato nella classe in occasione della frazione di Porto San Giorgio, quindi a maggio 2022, si presenta all'appuntamento iridato forte del suo equipaggio titolare: ad affiancare il timoniere Alberto Rossi saranno il tattico Vasco Vascorro, il randista Michele Paoletti, i trimmer Matteo Mason e Claudio Celon, il pit Claudia Rossi, l'uomo all'albero Roberto Strappati e il prodiere Matteo Casali. Sono organici al team il coach Marchino Capitani, sail designer di North Sails, e il comandante della barca Sergio Blosi.
"Dopo un'intera stagione siamo finalmente arrivati all'appuntamento che conta: la barca è al meglio, le vele sono nuove e l'equipaggio è l'unico con il quale vorrei navigare. Gli ingredienti ci sono tutti per poter dire la nostra ma, va da sé, ci sono anche gli avversari, e qui a Puntaldia sono numerosi e determinati come solo ad un Mondiale possono essere. Sono convinto che il vincitore non emergerà al termine di una cavalcata solitaria, ma sarà il team che sbaglierà meno e noi siamo pronti a provare a essere quell'equipaggio" ha dichiarato Alberto Rossi a margine della regata di prova, chiusa da Enfant Terrible-Adria Ferries in terza posizione.
Il Melges 32 World Championship, organizzato da Marina di Puntaldia e Melges Europe, si articolerà su un massimo di undici prove, da disputarsi tra mercoledì e sabato, quando il Melges 32 World Championship si chiuderà con la premiazione; è previsto uno scarto dopo il completamento della sesta regata.
Enfant Terrible-Adria Ferries supporta orgogliosamente la Fondazione Salesi di Ancona che, dal 2004, si assicura che i bambini ospedalizzati siano accolti e curati in un ambiente familiare, ricco di amore, comprensione, giochi, sorrisi, colori e musica.