Al termine del primo Youth Camp (30 gennaio – 5 febbraio) organizzato a Cagliari da Luna Rossa Prada Pirelli per i velisti Under 25, il bilancio è estremamente positivo, sia da parte dei 14 giovani coinvolti, sia da parte degli allenatori che li hanno seguiti a terra e in mare mentre navigavano a bordo dei 69F.
«Sono ragazzi molto giovani e molto bravi, con competenze ed esperienze diverse», commenta Simone Salvà, coach dello Youth Camp 1 (insieme con il coordinatore Jacopo Plazzi). «Non solo hanno dimostrato di essere tecnicamente capaci, ma anche di essere motivati, uniti e di saper lavorare in squadra, doti che per noi sono di primaria importanza. Quelli con maggiore esperienza, inoltre, erano sempre pronti ad aiutare chi si cimentava per la prima volta con i 69F, ed è una cosa che mi ha colpito positivamente».
Impegnati tutti i giorni a rispettare una tabella di marcia che iniziava la mattina presto e si concludeva il tardo pomeriggio, i ragazzi hanno partecipato a lezioni teoriche presso la base di Luna Rossa Prada Pirelli, ad allenamenti in palestra e in piscina (imparando le tecniche di sicurezza in acqua) e a sessioni in mare, alternandosi nei ruoli a bordo. Sebbene abituati a collezionare successi e podi, hanno tutti vissuto con grande emozione l’opportunità unica di far parte di questo progetto.
Guido Gallinaro, uno dei velisti italiani Under 25 più titolati (Optimist, Laser Radial, RS21, Star, 49er…), ad esempio, ne è entusiasta: «Il Camp è stato organizzato benissimo e i ragazzi di Luna Rossa Prada Pirelli ci hanno accolto in modo splendido. In particolare, mi hanno affascinato la lezione di match race con Philippe Presti e quella sui regolamenti tenuta dal Rule Advisor Marco Mercuriali: entrambe mi hanno insegnato moltissimo su come queste barche volanti e velocissime devono essere gestite in un match race e quali sono le regole da rispettare. Mi si è aperto un mondo».
Chiara Benini Floriani, un titolo mondiale giovanile Classe Laser 4.7 e un quinto posto nei Laser Radial ai Campionati Italiani Classi Olimpiche, gli fa eco: «Sono molto contenta di aver fatto parte di questo progetto; vivere come e con i velisti di Luna Rossa Prada Pirelli è stato emozionante e sui 69F ci siamo divertiti tantissimo. Il safety training in piscina è stata l’esperienza più nuova, ma in generale è stata una settimana molto stimolante che mi ha insegnato diverse cose».
Classe 1998, pluricampionessa mondiale europea ed italiana 470 mixed (con Marco Gradoni), Alessandra Dubbini è la “veterana” del gruppo: «Lo Youth Camp mi ha dato l’occasione di allenarmi con un equipaggio di tre persone, anche giovanissime, su barche foiling divertenti e propedeutiche agli AC40. Nasco come prodiera e quindi mi sono alternata alla regolazione dei foil e alle vele. Il safety training è stata un’esperienza nuova per me, che mi ha messa davanti a una sfida personale, ma in generale si è trattata di una settimana bellissima sotto ogni aspetto. Mi sembra incedibile che due anni fa tifavo Luna Rossa Prada Pirelli davanti alla tv e adesso sono qui a vivere una settimana intera con il team…».
Il più giovane di tutti è Lorenzo Pezzilli, classe 2005, pluricampione Optimist e 29er, dal 2022 approdato con successo al timone del 49er: «Era la prima volta che salivo su un 69F e che lo timonavo; ringrazio quelli che con più esperienza mi hanno aiutato a prendere confidenza con la barca. Questa settimana vissuta insieme ai ragazzi di Luna Rossa Prada Pirelli è stata molto emozionante perché mi ha fatto vedere cosa succede dietro le quinte, come si lavora in un team di Coppa e cosa significa essere parte di una squadra, dove quello che fa il singolo ha un impatto su tutti gli altri».
Alla fine del primo Youth Camp Luna Rossa Prada Pirelli è ancora presto per tirare le somme, come spiega Salvà: «Il nostro obiettivo sportivo è sul medio termine; da un lato, vogliamo trovare le figure più adatte per correre la Youth America’s Cup sugli AC40 e dall’altro formare due equipaggi (con almeno una donna per barca) per partecipare alla 69F Youth Foiling Gold Cup: non sarà una scelta facile, sia perché si tratta di due Classi che richiedono competenze e “fisicità” differenti, sia perché tutti meriterebbero la posizione… Al termine di questo primo Youth Camp, ho comunque riferito al coordinatore Jacopo Plazzi le mie impressioni, che andranno poi a sommarsi a quelle di Francesco Marrai (coach del Camp 2) per arrivare a stilare una prima rosa di otto possibili candidati. La selezione finale con i quattro nomi definitivi sarà fatta in un secondo tempo e toccherà comunque a Max Sirena, skipper e team director di Luna Rossa Prada Pirelli».
Dal punto di vista meteo, il Golfo degli Angeli ha fatto conoscere ai ragazzi tutte le sue potenzialità, alternando Maestrale sostenuto (15/20 nodi) a brezze medie e deboli. «Dopo il battesimo di fuoco del primo giorno», dice Salvà, «i ragazzi si sono confrontati con condizioni variabili - caratterizzate da vento debole e medio - che sono comunque un’ottima palestra per ogni velista, perché richiedono massima concentrazione e grande precisione di manovra».
Il secondo Youth Camp si svolgerà dal 6 al 12 febbraio.