Alle 22:45 UTC di lunedì 24 ottobre (00:45 del 25 ottobre ora italiana), Giovanni Soldini e l’equipaggio di Maserati Multi70 hanno tagliato il traguardo della 43a edizione della Rolex Middle Sea Race, organizzata dal Royal Malta Yacht Club, terzi in linea d’arrivo in tempo reale, concludendo la prova, in 2 giorni, 13 ore, 45 minuti e 3 secondi.
Mana, di Riccardo Pavoncelli con skipper Paul Larsen, primo all’arrivo dei cinque MOD70 in gara, con un tempo di 2 giorni, 13 ore, 32 minuti e 38 secondi, ha prevalso per un solo minuto su Zoulou, ex Powerplay, di Erik Maris con a bordo Loick Peyron.
In quarta posizione, a distanza più marcata, ha completato la corsa anche Snowflake (USA), ex Phaedo 3, dell’armatore Frank Slootman con skipper il neozelandese Gavin Brady.
Su Maserati Multi 70, insieme a Giovanni Soldini, il boat captain Guido Broggi, Matteo Soldini, Francesco Pedol, Oliver Herrera Perez, Frédéric Le Peutrec, Alberto Riva e Francesco Malingri (media man).
Le 606 miglia di regata - un giro antiorario della Sicilia e le sue isole, con partenza e traguardo a Malta - quest’anno sotto un’alta pressione anomala, hanno intrappolato l’intera flotta tra bonacce e venti leggeri, con un ingaggio continuo dei MOD70 in prima linea che sul finale ha regalato momenti ad alta intensità.
Le prime parole di Giovanni Soldini dalla linea di arrivo: “E’ stata una regata entusiasmante e allo stesso tempo molto difficile, partita subito in salita con condizione avversa per la nostra barca. Malgrado ciò siamo riusciti a tenere un ritmo molto alto e sono veramente contento dei progressi fatti con Maserati anche con vento leggerissimo e leggero”.
Ogni miglio è stato tenacemente conquistato fin dall’uscita dal Grand Harbour de La Valletta.
Maserati Multi70, l’unico dei trimarani in assetto volante, sapeva che avrebbe sofferto con i foil in acqua in condizione di vento leggero, ma l’andamento lento e irregolare della corsa ha mandato in stallo e poi aperto spiragli diversi, e nello slalom di scelte tattiche e bordi a cercare un po’ di vento, anche una disavventura: “In un momento di ripresa, la faccenda è stata aggravata da un piccolo incidente a bordo,” racconta Soldini, “Fred (Frédéric Le Peutrec) è andato su uno scafo laterale per controllare gli avversari, e da lì mettendo un piede in fallo è scivolato ed è caduto in acqua. Non è stato niente di tragico, era notte ma l’equipaggio era super preparato e abbiamo reagito molto velocemente, lo abbiamo recuperato a vela subito e la cosa per fortuna si è chiusa con quattro risate e un po’ di tempo perso nelle manovre”.
Nel tratto finale, tra Lampedusa e Malta, Mana e Zoulou hanno prima irrobustito e poi visto allentarsi il margine di vantaggio, e Maserati Multi70 ne ha approfittato per riacciuffare gli avversari senza però riuscire nell’impresa, inseguita fino al fotofinish, di capovolgere il risultato.